Multe Autovelox: perché i Comuni continuano a non rispettare le regole?

Multe Autovelox: perché i Comuni continuano a non rispettare le regole?

Esiste l’obbligo per i Comuni di rendicontare le multe autovelox: un'inchiesta spiega perché molti non lo fanno o usano i soldi come vogliono

26 Gennaio 2022 - 01:01

In Italia sono elevate così tante multe con autovelox, che è come se ogni italiano pagasse 50 euro l’anno. E’ quanto emerge da un’indagine di Mi Manda Rai Tre che rivela perché i Comuni continuano quasi indisturbati a violare le regole sull’obbligo di comunicare i proventi.

MULTE AUTOVELOX, DOVE DOVREBBERO FINIRE I SOLDI

Ogni anno gli automobilisti italiani ricevono multe per circa 3 miliardi di euro, anche se, come emerge dal servizio solo una parte viene effettivamente incassata da Comuni. Circa il 50% degli introiti infatti si disperde nei ricorsi e in mancati pagamenti. La restante parte invece va a bilancio, ma ancora molti non rispettano l’obbligo di rendicontazione delle entrate dalle multe e di come vengono utilizzate. E’ opportuno infatti ricordare che le multe da autovelox, come specifica anche l’articolo 142 del Codice della Strada, andrebbero destinate a miglioramenti della sicurezza delle infrastrutture, in particolare:

– Rifare l’asfalto usurato o danneggiato;

– Migliorare la sicurezza stradale per gli utenti più vulnerabili, quindi attraversamenti pedonali più sicuri, maggiore sicurezza nei pressi delle scuole, etc.;

– Realizzare opere per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti e stimolare l’uso delle bici;

MULTE AUTOVELOX: QUALI SANZIONI PER I COMUNI INADEMPIENTI?

L’inchiesta cerca una risposta a una domanda molto semplice. Cosa succede a un Comune che pur incassando le multe non rispetta l’obbligo di comunicare l’importo e come sono utilizzate, entro il 31 maggio dell’anno successivo? Nonostante la rendicontazione obbligatoria, circa il 75% dei Comuni ha comunicato che fine fanno i soldi delle multe, ma “non tutti hanno destinato i soldi come prevede la legge”, commenta Paola De Micheli, exMinistro dei Trasporti e attiva nel disciplinare gli autovelox. La vera falla però sta nel controllo dei Comuni che non rispettano le regole. Perché i Comuni fanno un po’ come vogliono con i soldi delle multe autovelox? “Perché in questo momento non sono previste sanzioni specifiche, ma solo una segnalazione alla Procura della Corte dei Conti”. In sostanza allo stato attuale è come obbligare gli automobilisti a rispettare il limite di velocità, rilevare l’infrazione ma senza irrogare la multa (è prevista la privazione del 90% degli incassi). E in Italia le multe con autovelox sembrerebbero proprio il modo per far quadrare i bilanci che a causa della stessa scarsa manutenzione delle infrastrutture rischiano di andare in rosso, e adesso capiamo perché.

MULTE AUTOVELOX IN ITALIA: OGNI ANNO SONO 2,5 MILIONI

E’ un fatto noto che l’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di autovelox (oltre 8 mila). Dall’indagine emerge che sono 25 volte la Norvegia, il triplo della Francia e 2,4 volte la Germania. E sono impiegati per irrogare circa 2,5 milioni di multe per eccesso di velocità agli italiani. “Mi rendo conto che dietro ci sia uno stato di necessità dei Comuni perché i bilanci sono sempre molto stretti”, ha dichiarato Paola De Micheli, riguardo all’utilizzo dei proventi delle multe da parte dei Comuni. E questa dichiarazione si collega alla manutenzione in economia o scarsa delle strade, spesso rattoppate alla meno peggio. “Anche a causa di questo il 40% degli incidenti in Italia ha le infrastrutture come concausa”, dichiara Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia.

ANCHE I COMUNI HANNO L’ASSICURAZIONE RC, MA NON SEMPRE

Premuti spiega che ogni comune può aver un’assicurazione RC, come quella dell’auto, ma quando gli incidenti aumentano, il loro costo aumenta, esattamente come per gli automobilisti. Così i Comuni possono decidere di auto-assicurarsi, cioè rimborsare direttamente per eventuali danni con il rischio di default in caso di ferite invalidanti o morte, per cui il Comune potrebbe essere responsabile. Si spera che dal 1 luglio 2022, le novità in arrivo, permetteranno quantomeno d’individuare i Comuni più reticenti e dare un impulso alla rendicontazione trasparente dei soldi incassati dalle multe per eccesso di velocità.

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