
Multa su auto ereditata: i casi in cui bisogna pagarla
Con la ricezione del veicolo, il proprietario si carica di oneri e onori. Ma tra gli adempimenti rientra anche il pagamento della multa su auto ereditata?
Con la ricezione del veicolo, il proprietario si carica di oneri e onori. Ma tra gli adempimenti rientra anche il pagamento della multa su auto ereditata?
C’è una domanda ricorrente che riguarda il caso particolare della multa su auto ereditata. Il quesito a cui molti ereditieri possono prima o poi andare a caccia della risposta è relativo al pagamento o meno della sanzione ricevuta dall’ex proprietario. Succede infatti che, con o senza testamento che indica l’esatto successore del mezzo, un membro della famiglia, un parente o un amico si trovano improvvisamente intestatari di un nuovo veicolo. Certo, l’eredità può sempre essere rifiutata. Ma nel caso in cui si decida di accettarla, la condizione in cui ci si trova è esattamente a metà strada tra gli oneri e gli onori. In buona sostanza, il nuovo proprietario amplia il proprio parco auto, ma allo stesso tempo eredita anche tutte le situazioni lasciate insolute. Ma spetta davvero a chi riceve in eredità occuparsi del pagamento delle multe auto? E quali sono gli adempimenti al Pra a cui non si può sottrarre?
BISOGNA PAGARE LA MULTA SU AUTO EREDITATA?
Facciamo innanzitutto chiarezza sulla validità della multa su auto ereditata. La normativa vigente prevede infatti una specifica disposizione secondo cui la responsabilità per gli illeciti commessi è sempre personale. Detto in altri termini, se il guidatore attraversa un incrocio stradale con il semaforo rosso o colleziona una serie di verbali per divieto di sosta, ne deve rispondere in prima persona. Non può sperare che altri lo facciano per lui. Anche nel caso di decesso con successivo passaggio di consegne dell’auto a un familiare. Questo principio si applica alle multe su auto ereditata così come alle cartelle esattoriali e, ancora più in generale, a tutte le sanzioni amministrative e penali. Qualunque sia la relazione con la persona deceduta, l’erede non è tenuto a regolarizzare la posizione del conducente trasgressore. La cancellazione della sanzione non è automatica. Il nuovo proprietario del veicolo deve infatti chiedere all’ente titolare del credito non riscosso lo sgravio della posizione legata alla violazione stradale precedentemente commessa.
QUANDO BISOGNA PAGARE LA MULTA SU AUTO EREDITATA
C’è un caso ben preciso in cui non si scappa dal pagamento della multa su auto ereditata. È quello della trasgressione al Codice della strada commessa dall’erede, evidentemente dopo la morte del proprietario del veicolo. In questo caso non c’è alcuna via d’uscita perché viene applicato il principio della responsabilità personale delle proprie condotte. Detto in altri termini, il nuovo possessore del mezzo deve passare alla cassa per versare quanto dovuto. E se invece l’erede o l’aspirante tale ha già pagato la multa per una infrazione commessa dall’ormai defunto ex proprietario? Secondo la Corte di Cassazione c’è un aspetto meritevole di essere sottolineato: “Il pagamento di un debito del de cuius, effettuato dal chiamato con denaro proprio, non è un atto dispositivo né è suscettibile di menomare l’asse ereditario: non è dunque qualificabile come accettazione tacita dell’eredità”.
QUANDO SI DIVENTA PROPRIETARI DELL’AUTO EREDITATA
Il passaggio di mano dell’auto non è automatico con la morte del proprietario e l’individuazione del successore con tutto ciò che comporta in relazione alla gestione della multa su auto ereditata. Gli step indispensabili sono tre:
– l’accettazione dell’eredità;
– la registrazione dell’atto di accettazione dell’eredità;
– il rilascio del Documento unico di circolazione e di proprietà dell’auto
C’è poi l’articolo 94 del Codice della strada che fornisce altre utili indicazioni. In particolare, in caso di trasferimento della proprietà dell’auto, “l’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale, su richiesta avanzata dall’acquirente entro 60 giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell’atto è stata autenticata o giudizialmente accertata, provvede al rilascio di una nuova carta di circolazione nella quale sono annotati gli intervenuti mutamenti della proprietà e dello stato giuridico del veicolo”. Dopodiché il Pra provvede alla relativa trascrizione o “alla ricusazione della formalità entro 3giorni dal ricevimento delle informazioni e delle documentazioni”.
MULTA AUTO EREDITATA CON PIÙ EREDI E INTENZIONI DIFFERENTI
C’è un caso particolare sulla multa su auto ereditata ovvero sul veicolo che cambia proprietario. Cosa succede se gli eredi del defunto intestatario del mezzo sono più di uno e c’è chi vuole intestarsi il veicolo mentre altri preferiscono venderlo? Per quanto riguarda le sanzioni non regolarizzate, la disposizione è la medesima: non occorre aprire il portafogli. In merito al passaggio di proprietà bisogna registrare l’atto di accettazione di eredità intestando il veicolo a nome di tutti gli eredi. Quindi registrare l’atto di vendita delle quote ereditarie a favore di uno degli eredi o dell’acquirente che diventa così l’unico intestatario.