Multa auto: quante tipologie di sanzioni esistono?

Multa auto: quante tipologie di sanzioni esistono?

Quando si parla di multa auto è importante distinguere fra le differenti tipologie di conseguenze a cui può andare incontro il guidatore

12 Gennaio 2023 - 15:00

Verrebbe da dire che si fa presto a parlare di multa auto perché in realtà sono più di una le sanzioni a cui l’automobilista che trasgredisce il Codice della strada va incontro. A fare la differenza è naturalmente il tipo di infrazione commessa. Provando a semplificare, le regole di base prevede che più grave è l’illecito e più pesanti sono le conseguenze per il conducente. Non solo in relazione all’importo della eventuale multa auto a carattere pecuniario. Ma anche del tipo di sanzione ricevuta. Accanto a quelle amministrative ci sono infatti anche le pene. Diventa allora interessante provare a fare chiarezza sulla materia ovvero sapere quante tipologie di sanzioni esistono in relazione alle multe auto.

MULTA AUTO: QUAL È LA DIFFERENZA TRA SANZIONE E AMMENDA

La prima importante differenza da conoscere in riferimento alla multa auto è tra sanzione e ammenda. Non si tratta di una semplice distinzione terminologica ma di sostanza. Sebbene l’ammenda sia considerata una sanzione ovvero faccia parte di questa categoria generica, in realtà identifica un illecito ben specifico. Si tratta di quello penale, a cui l’automobilista è a rischio. Emerge quindi un importante aspetto da non perdere di vista. Quando si parla di sanzione e di ammenda non bisogna pensare a due categorie opposte di conseguenze per avere infranto una o più disposizioni del Codice della strada.

MULTA AUTO: QUALI SONO LE SANZIONI PER I GUIDATORI

Anche se frettolosamente tendiamo ad associare la multa auto alla sanzione, si tratta in realtà di due tipi di conseguenze differenti per i guidatori che commettono una trasgressione. Ancora più precisamente, nel caso di un automobilista, il tipo di sanzione più comune è quello amministrativo. Può accadere in due casi. Innanzitutto per infrazione a una norma amministrativa, come è appunto il Codice della strada. In seconda battuta per il mancato versamento di un tributo, come ad esempio il bollo auto. La seconda tipologia di sanzione è quella penale. Scatta nel caso di commissione di un reato e la conseguenza più comune è la reclusione, in carcere o all’interno del proprio domicilio per il tempo stabilito dal giudice. Poi c’è la sanzione civile per violazione di una norma di tipo privato. Il caso tipico dell’automobilista è il danno provocato con un incidente stradale sanzionato con il risarcimento in favore delle altre persone coinvolte nel sinistro. Sulla base di questa triplice distinzione, diventa allora chiaro come le sanzioni possono essere;

– pecuniarie, la cosiddetta multa auto;

– detentive, la cosiddetta pena ai danni di chi ha commesso un crimine;

– restrittive ovvero l’impedimento a fare qualcosa, come il divieto di mettersi al volante nel caso di sospensione della patente di guida.

MULTA AUTO: COSA È L’AMMENDA E QUANDO VIENE APPLICATA

Anche nel caso dell’ammenda, il rischio di confusione con la multa auto è dietro l’angolo. Eppure, anche in questa circostanza, le differenze non sono affatto minime. In prima battuta, facciamo presente come l’ammenda sia una sanzione pecuniaria penale. Di conseguenza, solo l’automobilista che ha commesso il reato può subire una condanna. Dopodiché, se l’ammenda viene tipicamente applicata nel caso di reati minori, come le contravvenzioni, la multa è la pena pecuniaria che scatta nei reati più gravi. Non è quindi un caso che l’importo della multa è molto più elevato rispetto a quello dell’ammenda. In termini pratici, il limite per la multa è pari a 50.000 euro. Quello per l’ammenda è cinque volte inferiore ovvero pari a 10.000 euro. Tuttavia, come stabilito dall’articolo 27 del Codice penale. “la legge determina i casi nei quali le pene pecuniarie sono fisse e quelli in cui sono proporzionali. Le pene pecuniarie proporzionali non hanno limite massimo”. Queste ultime sono decise dal giudice sulla base di un coefficiente fisso o articolato fra un minimo e un massimo e tenendo conto del fatto contestato.

COME SI PAGA UNA MULTA AUTO

Quando arriva il momento di pagare una multa auto, il trasgressore ha più possibilità. Accanto al classico bonifico bancario o postale, indicando nella causale il numero di preavviso e la targa del veicolo, è attivo anche il versamento online. Come abbiamo approfondito in questo articolo relativo alle modalità di pagamento delle multe, il ventaglio delle opzioni è piuttosto ampio. In sintesi comprende:

– il portale web del Comune che ha rilevato l’infrazione stradale, se naturalmente è attivo il servizio di versamento dell’importo richiesto;

– la sezione dedicata al pagamento online dei bollettini allestita da Poste Italiane sulla propria piattaforma web;

– il servizio home banking della propria banca.

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