Fermo amministrativo auto: entro quanti giorni si può fare ricorso Nei casi previsti l'agenzia di riscossione può applicare il fermo amministrativo auto: che però risulta illegittimo se sproporzionato al debito

Fermo amministrativo auto: entro quanti giorni si può fare ricorso

Ci ha pensato una recente sentenza della Cassazione a indicare i termini entro cui presentare ricorso contro il fermo amministrativo auto

16 Gennaio 2023 - 19:30

Le regole di base sul fermo amministrativo auto sono estremamente chiare. Prima di applicare le ganasce fiscali, l’Agenzia delle entrate deve concedere 30 giorni di tempo al contribuente inadempiente. Deve cioè inviare un preavviso di 30 giorni con l’invito a regolarizzare il debito accumulato, interessi compresi. Oppure a richiedere una dilazione dell’importo da corrispondere o anche proporre ricorso contro un provvedimento che gli impedisce di mettersi al volante del veicolo. Non solo, ma gli uomini del fisco possono anche suggerire al contribuente di verificare la possibilità di chiedere e ottenere l’esenzione dal fermo amministrativo auto. Questa possibilità viene concessa in alcuni casi limitati e ben precisi. In particolare, quando l’automobilista non può fare a meno della vettura per ragioni lavorative o imprenditoriali. In buona sostanza quando il mezzo è considerato strumentale alla propria attività. Sulla base di una nuova ordinanza della Corte di Cassazione, vogliamo adesso capire entro quanti giorni il proprietario del veicolo può fare ricorso contro il fermo amministrativo auto.

TERMINI RICORSO CONTRO IL FERMO AMMINISTRATIVO AUTO

C’è una dimostrazione ben precisa che testimonia come il fermo amministrativo auto sia una delle questioni più delicate e dibattute nell’ordinamento italiano. Ed è il numero delle volte in cui la giurisprudenza è stata chiamata a prendere posizione. Tra le decisioni più interessanti c’è quella sui termini processuali per il ricorso. Più esattamente sul tempo a disposizione del contribuente per opporsi al provvedimento di inibizione all’uso della vettura. Già, perché a differenza di altri aspetti che sono rigidamente normati in ogni aspetto, quelli sulle tempistiche per fare ricorso contro il fermo amministrativo auto sono piuttosto sfumati. Ma ci hanno appunto pensato i giudici della Corte di Cassazione a fissare un punto fermo. E a differenza di quanto si potrebbe immaginare, l’ordinanza numero 36728 del 2022 è completamente sbilanciata a favore dell’automobilista. In pratica può opporsi al preavviso di fermo amministrativo auto quando vuole. Non ha tempistiche da rispettare. Può quindi valutare e raccogliere il materiale utile per fare ricorso senza la pressione del calendario. Ma solo a patto di rispettare alcune condizioni.

QUANDO OPPORSI AL FERMO AMMINISTRATIVO AUTO

La Corte di Cassazione ha dunque di recente fissato il principio della possibilità di proporre ricorso contro il preavviso di fermo amministrativo auto senza il rispetto di alcune scadenze. Ma solo di alcune condizioni. In prima battuta, l’automobilista può contestare solo le questioni di merito e i vizi di sostanza, ma non i vizi formali della procedura. Per intenderci, sì all’opposizione per prescrizione dei termini, ad esempio. Non sulle ragioni che hanno portato gli agenti della riscossione a chiedere il credito. Punto di riferimento normativo è l’articolo 615 del Codice di procedura civile. Qui si legge che “quando si contesta il diritto della parte istante a procedere ad esecuzione forzata e questa non è ancora iniziata, si può proporre opposizione al precetto con citazione davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio”. Ma anche che “il giudice, concorrendo gravi motivi, sospende su istanza di parte l’efficacia esecutiva del titolo. Se il diritto della parte istante è contestato solo parzialmente, il giudice procede alla sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo esclusivamente in relazione alla parte contestata”.

FERMO AMMINISTRATIVO AUTO: PERCHÉ NON CI SONO SCADENZE PER FARE RICORSO CONTRO IL PREAVVISO

Non solo per il fermo amministrativo auto, ma anche nel caso delle multe auto, il ricorso contro il preavviso non prevede scadenze. La ragione va cercata proprio nell’articolo 615 del Codice di procedura civile che abbiamo esaminato nel paragrafo precedente. In buona sostanza, l’opposizione all’esecuzione non è soggetta a termini di decadenza. Ben diverso è il caso del ricorso contro gli atti esecutivi ovvero le sanzioni amministrative per cui occorre il rispetto del termine di legge di 30 giorni. Facciamo anche presente che la disciplina sull’opposizione contro il preavviso di fermo amministrativo auto non tiene conto del tipo di credito richiesto dall’amministrazione. Per la Cassazione, “l’impugnazione del preavviso di fermo amministrativo, sia se volta a contestare il diritto a procedere all’iscrizione del fermo, sia che riguardi la regolarità formale dell’atto, è una azione di accertamento negativo a cui si applicano le regole del processo di cognizione ordinario, e come tale non assoggettata al termine decadenziale di cui all’art. 617 c.p.c.”.

 

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