La Commissione europea chiede agli Stati un impegno attivo sui limiti di velocità digitali entro il 2025 e altre novità per le auto connesse
Una proposta di aggiornamento delle norme nell’Unione europea sui sistemi di trasporto intelligenti richiederà agli Stati membri un impegno proattivo riguardo ai limiti di velocità in Europa. La richiesta della Commissione europea fa il paio con le nuove dotazioni di sicurezza standard dei veicoli di nuova omologazione dal 2022. In particolare col sistema ISA (Intelligent Speed Assistance). Ecco cosa cambierà con i limiti di velocità digitali in autostrada entro il 2025 e successivamente su tutte le strade.
PERCHÉ SONO IMPORTANTI I LIMITI DI VELOCITA’ DIGITALI
Il sistema ISA è una delle dotazioni di serie sui veicoli di nuova omologazione dal 2022. E’ ritenuto un valido strumento per ridurre il rischio di incidenti causati da eccesso di velocità. Anche se le specifiche tecniche approvate (in particolare la possibilità di disattivarlo) hanno creato diversi interrogativi sulla sua reale efficacia. Come riporta il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC), l’introduzione dei limiti di velocità digitali in autostrada contribuirà anche a rendere i sistemi ISA più affidabili. I primi sistemi di segnalazione dei limiti di velocità, infatti, si basavano sul riconoscimento visivo della segnaletica stradale attraverso telecamere. Una tecnologia che contava molto sulla manutenzione delle infrastrutture, rivelandosi inefficace in caso di segnali obsoleti, danneggiati o assenti. Per ovviare a questo rischio, i sistemi ADAS e di guida semi autonoma sono stati sviluppati contando sulle mappe GPS ad alta definizione e aggiornate in tempo reale. E qui entra in gioco l’impegno degli Stati dell’Unione europea.
OBBLIGO DEI LIMITI DI VELOCITA’ DIGITALI: DOVE E QUANDO
La Commissione europea afferma che gli Stati membri dell’UE dovranno fornire i dati aggiornati sui limiti di velocità. I dati saranno resi disponibili per i sistemi di sicurezza dei veicoli, principalmente l’Intelligent Speed Assistance. L’introduzione dei limiti di velocità digitali riguarderà:
– principalmente le strade della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), le autostrade e strade principali entro dicembre 2025;
– l’intera rete stradale pubblica dell’UE entro dicembre 2028.
L’introduzione della mappa dei limiti di velocità digitali, dovrà prima essere concordata nelle modalità tra gli Stati membri e il Parlamento europeo. Le richieste della Commissione europea comunque prevedono che, con l’aggiornamento delle norme per i sistemi di trasporto intelligenti, gli Stati membri dovranno condividere molti più dati rilevanti sulla sicurezza stradale della rete TEN-T entro il 2026. Ad esempio:
– strade temporanee sdrucciolevoli;
– conducenti contromano;
– condizioni meteorologiche eccezionali;
– luoghi di incidenti non protetti;
L’OBBLIGO DEI LIMITI DI VELOCITA’ SARA’ RISPETTATO IN TEMPO?
Entro il 2026 s’inserisce l’obbligo per gli Stati membri di fornire anche un servizio ITS sulle informazioni del traffico che potrebbero essere comunicate alle auto connesse. La disponibilità dei dati sui limiti di velocità digitali per l’intera rete stradale – nelle intenzioni dei regolatori europei – permetterà ai produttori di mappe stradali di accedere a fonti affidabili, accurate e aggiornate. In tal modo si dovrebbe garantire anche l’affidabilità dei sistemi ISA sul mantenimento del limite di velocità, evitando che sia consigliato al guidatore un limite di velocità errato. “La precisione è importante – afferma l’ETSC – perché i sistemi ISA potrebbero essere disattivati dal conducente per tutta la durata del viaggio”.
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