Autovelox su strada senza banchina: la multa è valida?

Autovelox su strada senza banchina: la multa è valida?

In riferimento all'uso dell'autovelox su strada senza banchina, il giudice ha emesso una sentenza basata sulle caratteristiche richieste

25 Maggio 2023 - 19:00

Gli autovelox sono lo strumento più utilizzato per il controllo della velocità dei veicoli. Con la conseguente applicazione di sanzioni per chi sfora i limiti. Ma l’impiego dell’autovelox su strada senza banchina è valido? L’utilizzo è regolamentato dal Codice della strada che stabilisce le modalità e le aree in cui questi dispositivi possono essere impiegati. Disciplina anche le procedure relative alla calibrazione degli strumenti e alla possibilità di utilizzo senza la presenza diretta degli agenti accertatori. Il prefetto può autorizzare l’impiego dei dispositivi di rilevazione della velocità dei veicoli, anche in assenza di agenti sul posto, consentendo la contestazione differita del verbale inviato al domicilio del trasgressore, solamente sulle strade urbane principali e su quelle urbane secondarie. Queste arterie devono essere dotate di banchina larga almeno un metro o di adeguate piazzole di sosta. Nel caso in cui tali infrastrutture non siano presenti, la sanzione comminata tramite l’autovelox può essere considerata illegittima. È proprio basandosi su tali argomentazioni che la giurisprudenza ha fissato un punto importante,

LE STRADE INTERESSATE DALL’AUTOVELOX SU STRADA SENZA BANCHINA

Per comprendere le motivazioni della sentenza sull’autovelox su strada senza banchina è necessario specificare i due tipi di strade a cui si fa riferimento. Da una parte ci sono le strade urbane a scorrimento e dall’altra le strade extraurbane secondarie. Queste ultime sono definite come strade con una sola carreggiata, almeno una corsia per senso di marcia e banchine laterali con una larghezza minima di un metro. D’altra parte, una strada urbana a scorrimento, secondo quanto stabilito dal Codice della strada, è caratterizzata da carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia e, eventualmente, una corsia riservata ai mezzi pubblici. Deve essere dotata di una banchina pavimentata sulla destra e di marciapiedi, con eventuali intersezioni regolate da semafori. Per la sosta, sono previste specifiche aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, con ingressi e uscite concentrate.

MA COSA È ESATTAMENTE LA BANCHINA

La banchina è lo spazio laterale della strada riservato ai pedoni o utilizzato per la sosta d’emergenza dei veicoli. Riveste un ruolo importante sia nelle strade extraurbane sia in quelle urbane a scorrimento. È un’area dedicata che impedisce la circolazione dei veicoli. Nonostante possa sembrare un elemento secondario o accessoriale, ha un’importanza rilevante. Come vediamo in questo articolo, in alcuni casi, se una strada è priva di banchina, la sanzione emessa per il superamento dei limiti di velocità rilevato mediante un autovelox può essere annullata.

AUTOVELOX SU STRADA SENZA BANCHINA, QUANDO LA MULTA È DA ANNULLARE

L’installazione di un autovelox su strada senza banchina non è ammessa. Sia su strade urbane a scorrimento sia su strade extraurbane secondarie, la presenza del dispositivo è legata alla presenza di una banchina. In assenza, non sarebbe tecnicamente corretto classificarle come strade urbane a scorrimento o strade extraurbane secondarie, rendendo impossibile l’installazione di autovelox. Il giudice conserva così il potere di disapplicare l’ordinanza del prefetto che autorizza l’invio della multa tramite posta e l’impiego dell’autovelox senza la presenza di una pattuglia, ritenendola illegittima. Secondo il giudice di pace di Firenze, una strada non può essere considerata urbana a scorrimento se non dispone di una banchina pavimentata di almeno un metro di larghezza. La dimensione minima della banchina è stata stabilita dal decreto ministeriale del 5 novembre 2011 con l’obiettivo di prevenire manovre pericolose sulle strade a elevato flusso veicolare.

ECCESSO DI VELOCITÀ: LE SANZIONI PREVISTE DAL CODICE DELLA STRADA

Le sanzioni amministrative per eccesso di velocità, quando si supera il limite previsto, sono regolamentate in base alla tabella delle infrazioni del Codice della strada. Nel caso di un superamento del limite non superiore a 10 km/h, l’importo della sanzione varia da 41 a 168 euro. Se è compreso tra 10 e 40 km/h, la sanzione ammonta a un importo compreso tra 168 e 674 euro. Nel caso di violazione tra 40 e 60 km/h, la sanzione aumenta da 527 a 2.108 euro. Infine, se il limite oltrepassato è superiore a 60 km/h, la multa varia da 821 a 3.287 euro. Tutte queste sanzioni subiscono un aumento del 33% se la violazione viene commessa durante le ore notturne, specificamente nel periodo compreso tra le 22 e le 7. Nel caso in cui l’eccesso di velocità venga rilevato attraverso strumenti elettronici, come tutor o autovelox, è prevista una tolleranza del 5% o di 5 km/h, qualora la velocità rilevata sia inferiore a 100 km/h. In aggiunta alle sanzioni pecuniarie, è prevista anche la decurtazione dei punti sulla patente. Nel caso di un eccesso di velocità compreso tra 10 e 40 km/h, si procede alla decurtazione di 3 punti. Che aumenta a 6 punti nel caso di un eccesso di velocità compreso tra 40 e 60 km/h. Infine, nel caso di sforamento superiore a 60 km/h, scatta il taglio di 10 punti dalla patente.

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