Autovelox danneggiato: quali conseguenze?

Autovelox danneggiato: quali conseguenze?

Non c’è reato nel caso di autovelox danneggiato, ma il colpevole è soggetto a sanzioni amministrative secondo il Codice della strada

12 Febbraio 2024 - 19:00

autovelox-multaLa questione dell’autovelox danneggiato è balzata in queste settimane al centro delle cronache. Eppure non si tratta di qualcosa di nuovo se a più riprese è stato chiesto ai tribunali d’Italia di fare chiarezza sulle conseguenze legali. Il pensiero di danneggiare un autovelox ha evidentemente attraversato la mente e mosso la mano di automobilisti che hanno violato i limiti di velocità. Va da sé che il danneggiamento o la distruzione di un autovelox è innanzitutto un atto di vandalismo che successivamente solleva una serie di conseguenze che vogliamo approfondire.

LE CONSEGUENZE NEL CASO DI AUTOVELOX DANNEGGIATO

Abbiamo accennato all’esistenza di più di un caso reale di autovelox danneggiato. Ed ecco che già nel 2022 un automobilista è stato accusato di danneggiamento aggravato per averne colpito uno con una pietra. Le conseguenze subite sono state piuttosto limitate. Il reato di danneggiamento, precedentemente disciplinato dall’articolo 635 del Codice penale, è stato depenalizzato. Oggi il danneggiamento volontario di beni mobili è soggetto a sanzioni amministrative che vanno da 100 a 8.000 euro. Il 2005 è stato un altro anno spartiacque perché il tribunale di Firenze ha spiegato che la distruzione di un autovelox non è un reato in base all’articolo 635 del Codice penale. Ma è piuttosto disciplinato dall’articolo 15 del Codice della strada che prevede conseguenze più miti. Il danneggiamento degli impianti pertinenti alle strade, tra cui gli autovelox, viene infatti punito con una sanzione amministrativa che varia da un minimo di 42 euro a un massimo di 173 euro.

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AUTOVELOX DANNEGGIATO, LA PRONUNCIA DEI GIUDICI

La decisione del tribunale di Firenze sul caso dell’autovelox danneggiato trova le sue fondamenta su una ragione ben precisa. Si tratta del principio secondo il quale, in caso di potenziale sovrapposizione tra due normative, prevale quella considerata più specifica per il caso in questione. L’articolo 15 del Codice della strada, a differenza dell’articolo 635 del Codice penale, non classifica la condotta come reato ma come semplice illecito amministrativo. Paragonabile all’attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso. Ecco perché la sanzione pecuniaria per il danneggiamento di un autovelox è così più bassa rispetto a quella inflitta per eccesso di velocità. Non solo, ma danneggiare un autovelox non comporta la decurtazione di punti dalla patente di guida.

MA COSA SI INTENDE PER DANNEGGIAMENTO

A proposito di decisioni dei tribunali sui casi di autovelox danneggiati, non può non essere citata la sentenza numero 10.970 del 2018 della Corte di cassazione. Ha infatti precisato la natura e l’ambito del reato di danneggiamento. I giudici della Suprema Corte hanno preso posizione sul caso di una persona accusata di danneggiamento per aver deteriorato il supporto di una telecamera di videosorveglianza impiegata dal Comando di polizia municipale. Nonostante la telecamera fosse parzialmente funzionante, la necessità di un intervento riparatorio ha determinato una chiara e temporanea impossibilità d’uso del bene.

Ebbene, per la Cassazione affinché si configuri il reato di danneggiamento non è richiesta la completa distruzione del bene. Basta che il danno subito richieda un intervento riparatorio per ripristinare l’essenza e la funzionalità della cosa danneggiata. La Corte ha respinto l’argomentazione del ricorrente che contestava l’esistenza del reato sostenendo che la telecamera non fosse inutilizzabile. La sentenza ha chiarito un altro aspetto. Rispetto alla natura della videocamera ha riconosciuto che il sistema di videosorveglianza era a servizio dell’ufficio di polizia e non della sede stradale, escludendo quindi la possibilità di qualificare il danno come illecito amministrativo.

 

AUTOVELOX DANNEGGIATO, MULTE PIÙ ALTA PER ECCESSO DI VELOCITÀ

Come abbiamo accennato, il Codice della strada prevede sanzioni severe per chi eccede i limiti di velocità. Le multe sono commisurate alla gravità dell’infrazione. Le violazioni più lievi, come superare di non più di 10 chilometri orari il limite di velocità, comportano una sanzione che varia da 42 a 173 euro. Per eccesso di velocità tra 10 e 40 chilometri orari oltre la soglia consentita, le multe vanno da 173 a 694 euro. Se l’auto sfreccia tra 40 e 60 chilometri orari in più. le sanzioni possono arrivare da 543 a 2.170 euro, con possibile sospensione della patente da uno a tre mesi. Infine, per velocità superiori di oltre 60 chilometri orari rispetto al limite, le multe possono essere da 845 a 3.382 euro con sospensione della licenza di guida da sei a dodici mesi.

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