Alcoltest in calo per Covid: -50% dei Paesi UE con controlli su strada RoadPol conferma quanto avevamo anticipato: a causa del Covid si fanno meno controlli con alcoltest e antidroga. Ecco i risultati in 15 Paesi

Alcoltest in calo per Covid: -50% dei Paesi UE con controlli su strada

RoadPol conferma quanto avevamo anticipato: a causa del Covid si fanno meno controlli con alcoltest e antidroga. Ecco i risultati in 15 Paesi

19 Gennaio 2022 - 02:01

Una delle maggiori criticità per la sicurezza stradale, che si sono rafforzate con il Covid-19, è l’alcol alla guida. Secondo quanto afferma il Network di Polizie stradali d’Europa (RoadPol), la pandemia ha ridotto i controlli con alcol test sulle strade nella settimana dell’operazione paneuropea “Alcohol & Drugs” dal 6 al 12 dicembre 2021.

MENO CONTROLLI CON ALCOLTEST E ANTIDROGA IN EUROPA A CAUSA DEL COVID

Lo avevamo anticipato su SicurAUTO.it: il rischio dei mancati controlli con alcoltest con la diffusione sempre maggiore di contagiati. Stavolta a parlare dei rischi crescenti dell’alcol alla guida sulle strade d’Europa è RoadPol. Il Network che organizza operazioni coordinate tra le Forze di Polizia dei Paesi nell’Unione europea commenta i numeri in crescita di conducenti risultati positivi. L’aspetto ancora peggiore però è che a dispetto delle precedenti operazioni, solo il 50% dei Paesi ha partecipato ai controlli. A spiegare le difficoltà operative è Henk Jansen della Polizia dei Paesi Bassi e segretario del gruppo di lavoro operativo RoadPol.

I RISCHI DEGLI AGENTI CON I TEST SU ALCOL E DROGA

Jansen spiega che nella maggior parte dei casi il controllo dell’uso di alcol o droghe viene effettuato effettuando un test del respiro (alcoltest precursore) e un test della saliva. Nel caso il test con precursore risulti positivo, a volte è necessario utilizzare l’alcoltest per conferma o procedere con le analisi del sangue (secondo i regolamenti in vigore nei vari Paesi). “Durante queste procedure investigative, è impossibile per un agente di polizia tenersi a 1,5 metri di distanza da un conducente”, afferma Jansen. “In tutte le forme di test dell’etilometro, l’autista deve soffiare attraverso un dispositivo, dopodiché l’alito con eventuali aerosol contaminati lascia il dispositivo e si muove vorticosamente nell’ambiente”. E’ la conferma di quanto avevamo anticipato in questo articolo.

10 MILA POSITIVI ALL’ALCOLTEST IN SOLI 15 PAESI

Questo non vuol dire zero controlli. “A causa dell’alto rischio di infezione, la polizia fa controlli limitati per alcol e droga. Vengono controllati solo i conducenti che mostrano comportamenti di guida sospetti”, ha aggiunto Jansen. Tuttavia i numeri dimostrano che gli automobilisti positivi all’alcoltest, nei soli Paesi che hanno partecipato alla settimana di controlli) sono 9887 (su 428.616 conducenti controllati). Mentre 2.165 persone erano sotto l’effetto di droghe. RoadPol spiega che non è possibile indicare in quale Paese la percentuale di violazione è stata più alta, perché le modalità di verifica sono troppo diverse. Sicuramente non è un messaggio rassicurante, poiché aumenta la probabilità di incontrare un conducente (in auto, in moto, in bici) in stato alterato. La prossima operazione “Alcohol and Drugs” di RoadPol è prevista per maggio 2022 e poi una maratona di controlli non-stop 24 ore su 24 su alcol e droghe. Mentre la prossima settimana di controlli RoadPol si svolgerà dal 7 al 13 febbraio 2022 con verifiche mirate su camion e autobus.

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