BMW richiama la Serie 7 e blocca le vendite per gli airbag difettosi

BMW richiama la Serie 7 e blocca le vendite per gli airbag difettosi BMW richiama negli USA la più recente Serie 7 e ne congela le vendite

BMW richiama negli USA la più recente Serie 7 e ne congela le vendite, gli airbag potrebbero non aprirsi in caso di incidente

15 Aprile 2016 - 08:04

Ancora richiami, ancora airbag difettosi. Questa volta tocca a BMW provvedere a riportare le proprie auto in officina per noie ai dispostivi di sicurezza. Il modello interessato è l'ammiraglia della Casa bavarese, la lussuosa Serie 7, i suoi airbag potrebbero non aprirsi in caso di incidente.

MOTIVI PRECAUZIONALI Il richiamo per la BMW Serie 7 è una misura precauzionale, lo comunica la Casa dell'Elica, la quale ha tenuto a precisare che al momento non si sono registrati casi di malfunzionamento né, come in altri importanti richiami agli airbag, i dispositivi di sicurezza sono stati causa di incidenti. Saranno comunque controllati 26.000 esemplari dell'ammiraglia MY 2016, prodotti tra l'1 luglio 2015 e l'11 dicembre 2015. Questo ennesimo richiamo non è legato ai famigerati airbag Takata (leggi la striscia i sangue degli airbag Takata), ma origina da un componente il quale, secondo BMW, non è stato prodotto secondo le specifiche richieste. Si tratta della centralina di controllo e gestione degli airbag prodotta da Continental AG. La vendita delle berline negli USA è stata temporaneamente sospesa. Sia Reuters che Autonews hanno riportato la notizia indicando che il richiamo potrebbe interessare 2.600 Serie 7 in Germania e 4.700 in Cina, al momento non sembrano essere interessati altri Paesi.

MODULI ELETTRONICI A RISCHIO CORTO CIRCUITO Secondo la Casa bavarese i moduli commissionati a Continental AG possono contenere dei residui metallici, particelle le quali potrebbero creare un cortocircuito e mandare in tilt la centralina. In caso di incidente, qualora il componente dovesse trovarsi in corto, non si azionerebbero i dispositivi di sicurezza, con conseguenze facilmente immaginabili. La NHTSA ha diffuso nelle scorse ore un comunicato a riguardo, specificando che sul territorio statunitense sono interessate al richiamo 6.110 vetture (sono molte di più le BMW coinvolte nel richiamo Takata). Si tratta di BMW 740Li, 750Li e 750Lxi i cui proprietari verranno avvisati a mezzo posta a partire dal prossimo 16 maggio; il fix richiederà un intervento in officina della durata di circa 4 ore e ovviamente nessuna spesa sarà a carico del proprietario.

CONTINENTAL INCIAMPA ANCORA SULLE CENTRALINE Ad allertare BMW circa il rischio di una partita di componenti difettosi è stata la stessa Continental lo scorso dicembre, specificando i potenziali difetti di fabbricazione e presentando una analisi delle possibili conseguenze. Per il produttore tedesco di componenti automotive si tratta del secondo fail riguardo i moduli airbag. Lo scorso febbraio Continental annunciò un maxi richiamo per 5 milioni di automobili equipaggiate con centraline difettose. In quel caso si trattò di moduli installati su automobili prodotte tra il 2006 e il 2010 e interessò principalmente Honda, Mercedes Benz e il Gruppo FCA. Al momento non sembra esserci correlazione tra il precedente richiamo e quello BMW, del resto Continental ha dichiarato di aver riprogettato le centraline nel 2011, eliminando alla radice il difetto. 

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