Bambini in auto: un braccialetto rosso per non scordarli più
Il progetto Schiaffo propone un braccialetto rosso come rimedio al triste fenomeno dei bambini dimenticati in auto

Il progetto Schiaffo propone un braccialetto rosso come rimedio al triste fenomeno dei bambini dimenticati in auto
Nell'epoca in cui tutto ruota intorno alle nuove tecnologie, un'idea semplice e alla “vecchia maniera” interviene per migliorare la sicurezza dei bambini in auto. Si chiama progetto Schiaffo, un nome che dà subito un certo impatto, e consiste in un elementare braccialetto rosso da mettere al polso come un avviso per non dimenticare un bambino in auto, svista che fin troppo spesso si rivela fatale. A lanciare il braccialetto Schiaffo è l'Associazione Tenace, piccola e giovane no-profit della provincia milanese impegnata nel sostegno di famiglie e genitori; l'idea si sta diffondendo, speriamo sortisca anche l'effetto desiderato.
PROMEMORIA: BIMBO IN AUTO Proprio negli scorsi giorni era stata affrontata la questione dell'alta mortalità di bambini dimenticati in auto negli USA (il colpo di calore è letale, qui puoi trovare tutti i dati), arriva invece dall'Italia un piccolo aiuto per contrastare il problema. Parliamo di un classico braccialetto “snap”, che si indossa a scatto, di materiale anallergico e anatossico, in gomma antiscivolo per rimanere sempre ben ancorato al polso, in posizione visibile. Il colore è rosso, simbolo di allarme, e sulla parte superiore è impressa a caratteri cubitali la scritta “BIMBO IN AUTO” per chiarire qualsiasi tipo di equivoco. Il nome del bracciale, o più in generale del progetto, è stato pensato perché “Se la nonna al parco sentisse parlare di “Safety Band” o “Child Protection Tool” o qualsiasi altra cosa del genere, pensi che se lo ricorderebbe?” precisano proprio dall'Associazione Tenace, e vista così sembra una giustificazione più che efficace.
IDEA SEMPLICE, UTILIZZO FACILE Quante volte avete avuto difficoltà anche solo durante il montaggio dei seggiolini in macchina? Per quello non vi preoccupate, potete seguire i nostri consigli video qui, mentre per quanto riguarda Schiaffo non c'è ovviamente bisogno di un libretto di istruzioni. Il miglior metodo consigliato per utilizzare il braccialetto sarebbe quello di applicarlo al seggiolino vuoto (scopri qual è la migliore posizione consigliata dagli esperti), e metterlo al polso dopo aver posato il bambino prima di mettersi alla guida. Stanchezza o stress potrebbero farvi dimenticare del vostro bimbo, ma sarà difficile non accorgervi di un braccialetto stretto al vostro braccio. In realtà potrebbe accadere anche questo, è vero, Schiaffo non è la soluzione totale e definitiva, ma in questi casi l'Associazione Tenace punta sulla collaborazione della comunità: un'altra persona dovrebbe accorgersi del vistoso braccialetto e avvisarvi tempestivamente. Non tutti però potrebbero capirne il significato e pensare che sia solo un oggetto estetico, ed è qui che dovrebbe intervenire la grande e poco fraintendibile scritta “Bimbo in auto”.
GRANDE RICHIESTA L'idea è stata lanciata appena un mese fa ma ha già avuto un grande successo, tanto da essere andato in “tutto esaurito”. L'Associazione Tenace, con sede nella provincia milanese, ha avuto l'appoggio di due Comuni, Arluno e Corbetta, che lo regalano a chi è appena diventato genitore all'interno di un kit dedicato. Anche sul sito dell'associazione sembrano esser finite le scorte: è possibile solo fare una prenotazione indicativa ma non averlo nell'immediato; i prezzi non sono specificati, ogni kit ordinabile contiene due braccialetti e da quanto si legge “costa quanto un caffè”, quindi supponiamo siano ben al di sotto di 1 euro. La tecnologia può certamente aiutare – guarda il primo seggiolino con sensori integrati che avvertono in caso di dimenticanze – ma prevede una spesa più consistente, per carità giustificata, e a volte anche i nuovi sistemi possono avere un difetto o un malfunzionamento: un piccolo braccialetto potrebbe dare un grande supporto.