Toyota ha mostrato il futuro della produzione più flessibile e con auto assemblate in moduli che si guidano da sole in fabbrica
L’industria automobilistica è in continua e tumultuosa rivoluzione: i Costruttori hanno compreso che produrre auto elettriche richiede un cambio di passo rispetto al paradigma passato, non solo in termini di concentrazione delle fabbriche (vedi Volkswagen in Germania) ma anche di processi. Dopo Tesla che vuole ridurre i costi del 50%, Toyota ha presentato sulla stessa linea, il suo concept rivoluzionario di industria robotica con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e adattarsi in modo rapido alle mutevoli condizioni di mercato. Le future auto elettriche Toyota avranno un pianale assemblato in 3 distinte parti come mostra il video sotto, che poi vengono unite tra loro e si guidano da sole sulle ruote lungo la linea di assemblaggio. Ecco tutte le novità.
RIVOLUZIONE MODULARE TOYOTA: DIMEZZARE I PROCESSI PRODUTTIVI DELLE AUTO
Il presidente della Toyota BEV Factory, Takero Kato, ha annunciato quest’anno una visione audace per il futuro dell’industria automobilistica: “Dimezzare i BEV”. “Nuove linee di assemblaggio semoventi dimezzeranno i processi produttivi e gli investimenti negli impianti”, ha dichiarato Kato. Questa affermazione ha posto le basi per una rivoluzione nella produzione di veicoli elettrici, basata su strutture modulari e linee di assemblaggio mobili. Kato ha sottolineato il potenziale dei “gemelli digitali“, una tecnologia che replica digitalmente il mondo reale per simulazioni avanzate, come chiave per dimezzare i tempi di preparazione della produzione. Questo approccio – secondo Toyota – non solo riduce i costi, ma accelera in modo significativo l’adattamento alle esigenze del mercato in evoluzione.
LE AUTO TOYOTA SARANNO PRODOTTE IN TRE SEZIONI
La nuova struttura modulare presentata presso lo stabilimento Toyota Motomachi segna un passo avanti significativo. Il sottoscocca del veicolo è stato diviso in tre sezioni: anteriore, centrale e posteriore, ognuna con le proprie parti. Questo approccio consente un’efficienza del lavoro senza precedenti poiché i lavoratori non devono più salire all’interno dei veicoli durante l’assemblaggio. E’ grossomodo lo stesso obiettivo cercato da Tesla.
Una volta che le parti sono state assemblate su ciascun modulo e le tre sezioni sono state completate e unite, l’auto può procedere in modo autonomo lungo la catena di montaggio in modalità self-driving, come mostra il video di seguito. Questa innovazione consente il montaggio dei sedili e di altri componenti prima del fissaggio del tetto e dei pannelli laterali, semplificando l’intero processo e migliorando l’efficienza dei robot e delle apparecchiature.
CATENA DI MONTAGGIO SEMOVENTE: IL CONCEPT DI PRODUZIONE AUTO TOYOTA
La catena di montaggio semovente è alimentata dalle tecnologie di controllo e dai sensori sviluppati da Toyota per la guida autonoma. Le telecamere diffuse in tutto lo stabilimento seguono i veicoli, mantenendoli in movimento a una velocità costante di 0,36 km/h. L’eliminazione delle linee di trasporto dei veicoli offre una maggiore flessibilità nella disposizione degli impianti e consente di risparmiare miliardi di yen in investimenti di capitale – secondo Toyota. Inoltre, riduce drasticamente i tempi di avvio della produzione di nuovi modelli.
Questo concetto di linea semplificato, che fa uso di AMR (Autonomous Mobile Robot), è già stato testato con successo in alcune fasi del processo di saldatura per i modelli Toyota Noah e Voxy. Toyota sta portando internamente ogni fase del processo, dallo sviluppo alla produzione, sfruttando i punti di forza per semplificare e automatizzare le operazioni. In questo modo, l’azienda è pronta a rispondere con maggiore flessibilità ai cambiamenti del mercato e a ridefinire il futuro dell’industria automobilistica.
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