Tesla: sospensioni e ruote difettosi, ma la Casa non paga i danni Reuters

Tesla: sospensioni e ruote difettosi, ma la Casa non paga i danni

Diversi conducenti hanno lamentato rotture alla sospensione e la ruota che si stacca alla guida, ma per Tesla è colpa loro

21 Dicembre 2023 - 12:53

Tesla è da sempre associata all’innovazione del mercato Automotive. Tuttavia un’indagine condotta da Reuters ha raccolto un’ampia serie di riscontri sui difetti e guasti cronici delle sospensioni e alle ruote anteriori che si staccano, anche su auto nuove. L’indagine rivela i costi esorbitanti per le riparazioni in garanzia inizialmente riconosciute ai clienti solo sui modelli più costosi, finché l’azienda ha adottato una politica differenziata tra USA e Cina, addebitando riparazioni ai clienti, colpevoli di una guida inappropriata. Ma i registri dei controlli interni effettuati da Tesla raccontano un’altra verità.

L’INDAGINE SUI GUASTI ALLE SOSPENSIONI TESLA DIFETTOSE

L’indagine dell’agenzia di stampa britannica ha analizzato numerosi casi in cui i clienti Tesla, con auto nuove e spesso a basso chilometraggio, si sono visti rifiutare la riparazione in garanzia per difetti alle sospensioni e alle ruote. E’ importante fare una parentesi sul valore della garanzia Tesla percepito dai clienti, felici di non dover fare obbligatoriamente i tagliandi di manutenzione ordinaria senza perderne i benefici. Dall’indagine di Reuters, che ha raccolto le dichiarazioni dei clienti, ha intervistato ex-dipendenti e ingegneri e analizzato i registri ufficiali Tesla, risulta che l’azienda pur essendo pienamente consapevole della difettosità delle sospensioni anteriori, ha minimizzato la portata del problema all’agenzia USA che vigila sulla sicurezza dei trasporti (NHTSA) e ha addossato la colpa ai clienti, ma solo negli USA. Ai paragrafi successivi capiremo perché i clienti in Cina hanno ricevuto un trattamento diverso.

TESLA: LA RUOTA SI STACCA DURANTE LA GUIDA

Reuters riporta che i documenti interni di Tesla, datati tra il 2016 e il 2022, hanno rivelato la consapevolezza della casa automobilistica riguardo alla frequenza e all’entità dei difetti alle sospensioni. I problemi lamentati dai clienti vanno ben oltre l’insoddisfazione per difetti di assemblaggio che l’azienda ha risolto in parte negli anni. “Ho perso la completa fiducia nella macchina”, è la dichiarazione di un cliente intervistato da Reiters: la sua Tesla Model 3 2023 nuova ha perso la ruota il giorno dopo averla ritirata in concessionaria.

Per molti clienti il cedimento del braccio oscillante della sospensione anteriore ha comportato costi di riparazione da 1000 (per la riparazione del braccetto) a 14 mila dollari (quando la perdita di controllo ha provocato danneggiamenti pesanti della carrozzeria). Tuttavia, l’azienda ha negato la correlazione tra gli eventi e una difettosità cronica e ha continuato a incolpare gli utenti per il loro utilizzo.

Fonte immagine: Reuters

TESLA HA SPESO 4 MILIONI DI DOLLARI PER I DIFETTI DELLA SOSPENSIONE ANTERIORE

Le sospensioni anteriori e i problemi alle ruote delle Tesla, sono state la principale voce di costo della Garanzia. E’ quanto riporta Reuters, citando l’analisi effettuata da un ingegnere analista Tesla nel 2019 in documenti ufficiali. Le riparazioni in garanzia delle sospensioni sono costate 4 milioni di dollari in 1 anno, relativamente alle sole Tesla Model S e X vendute nel mondo. Gli interventi hanno riguardato 11 mila componenti sostituiti, di cui il 67% su auto in garanzia.

Fonte immagine: Reuters

DIRITTI E GARANZIA TESLA: TRA CINA E USA DUE MISURE DIFFERENTI

Come per i clienti USA anche alcuni dei primi clienti cinesi di Tesla hanno avuto problemi e guasti alle sospensioni. Nonostante i richiami effettuati in Cina, Tesla ha mantenuto la linea difensiva negli Stati Uniti. “Tesla stava cercando di aumentare la produzione nella sua Gigafactory di Shanghai, di recente costruzione, che sarebbe diventata lo stabilimento di veicoli elettrici più produttivo e redditizio al mondo”, riporta Reuters.

Al contrario, Tesla ha assunto una posizione ferma nei confronti delle autorità di regolamentazione statunitensi. “Non vi è alcun difetto nei componenti in questione e nessun rischio associato per la sicurezza”, ha scritto un avvocato Tesla alla NHTSA, incolpando nuovamente i proprietari: “La causa principale del problema è l’abuso del conducente”. Per un problema alle sospensioni della Model 3, nel 2023 sono state richiamate solo 433 auto, secondo il bollettino NHTSA.

Fonte immagine: Reuters

L’indagine di Reuters che si può approfondire a questo link, solleva importanti interrogativi sulla trasparenza e sull’approccio di Tesla nella gestione dei difetti. La lunga lista di testimonianze documentate dall’agenzia di stampa britannica e gli esorbitanti costi di garanzia per le sospensioni di Model X e S, meriterebbero una maggiore attenzione dell’azienda e degli organi di vigilanza. Musk – sottolinea Reuters – si è sempre vantato pubblicamente della sicurezza Tesla, certamente confermata nei crash test Euro NCAP. Ma sulla gestione dei reclami ha anche nominato una task force per zittire i clienti scomodi. Lasciamo ai lettori le dovute considerazioni.

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