
Il test estremo di traino del Cybertruck svela preoccupanti fragilità nel telaio, sollevando dubbi sulla sua capacità di carico
Il Tesla Cybertruck è stato sottoposto a uno stress test che ne ha messo in evidenza le potenziali fragilità in situazioni di carico estremo. Il video pubblicato dallo youtuber Zack Nelson ha sollevato non poche preoccupazioni riguardo alla capacità di traino del veicolo, in particolare quando sottoposto a condizioni che simulano il massimo carico ammissibile. Il test che si può vedere nel video qui sotto avrebbe dovuto verificare la resistenza del gancio di traino e del telaio in alluminio pressofuso, ma contrariamente alle aspettative, il Cybertruck non ha superato con successo la prova.
IL TEST ESTREMO DI TRAINO DEL TESLA CYBERTRUCK
Innanzitutto bisogna dire che per quanto l’NHTSA abbia assegnato 5 stelle nel crash test di protezione degli occupanti (ma non si sa come si comporterebbe nei confronti di utenti vulnerabili investiti), il Cybertruck ha già dato diverse prove della sua presunta fragilità, molto lontana dalle affermazioni di Musk che l’ha presentato al mondo come un “carro armato futuristico”.
Questo nuovo test impiega un escavatore per applicare il carico sul gancio di traino, misurato con una bilancia industriale collegata al Cybertruck. L’intento era di simulare un carico molto vicino al limite di capacità di traino del veicolo, che Tesla dichiara essere di circa 11.000 libbre (4.990 kg).
Come si vede dal video il gancio ha iniziato a cedere già sotto una spinta di 4.525 kg quando iniziano a sentirsi scricchiolii preoccupanti. Ma il momento critico si è verificato quando la spinta ha raggiunto le 10.400 libbre (4.717 kg), momento in cui l’intera sezione posteriore del telaio si è spezzata.
Secondo l’ideatore del test, questa condizione di carico così gravosa, non è remota, poiché potrebbe verificarsi tranquillamente quando il rimorchio passa su una buca profonda, o al culmine di una salita, quando il veicolo e il rimorchio non sono allineati.
LO SPESSORE DEL TELAIO DEL TESLA CYBERTRUCK È SOLO 4 MM
Un aspetto cruciale emerso dal test riguarda lo spessore del telaio in alluminio pressofuso, che si è rivelato significativamente inferiore a quanto ci si potrebbe aspettare da un veicolo destinato a compiti gravosi come il traino pesante. La sezione del telaio nel punto della rottura ha mostrato uno spessore di circa 4 millimetri.
Inoltre, l’ideatore del test ha sottolineato come alcune sezioni del telaio sembrano essere assemblate con colla e rivetti, soluzioni ritenute incompatibili per la durata e la resistenza del pick-up in caso di stress estremo.
IL CONFRONTO CON IL DODGE RAM 2500 DEL 2004
Per dare un’idea più chiara della resistenza del Tesla Cybertruck, Nelson ha confrontato il suo pickup con un Dodge Ram 2500 del 2004, già fuori uso e destinato alla rottamazione. Sottoposto allo stesso test, il telaio in acciaio del Ram ha resistito senza subire danni, anche quando è stato sottoposto a una spinta di 4.850 kg.
Il gancio di traino, pur sottoposto a forze simili a quelle che avevano spezzato il telaio del Tesla Cybertruck, è rimasto al suo posto, dimostrando una resistenza ben superiore rispetto a quella mostrata dall’innovativo pick-up Tesla, che anche in questo test non sembra avere tutte le caratteristiche per essere affiancato a un mezzo pesante da lavoro e ancora meno a un carro armato.