Cybertruck spacciati per carri armati, demoliti dopo piccoli incidenti

Cybertruck spacciati per carri armati, demoliti dopo piccoli incidenti

Il Cybertruck doveva essere indistruttibile e capace di guadare fiumi, ma le esperienze dei proprietari mettono in dubbio queste ambizioni

26 Giugno 2024 - 14:59

Il Tesla Cybertruck, sin dalla sua presentazione, ha generato una notevole attenzione mediatica, in gran parte dovuta agli ambiziosi annunci di Elon Musk. Promosso come un veicolo rivoluzionario con una resistenza quasi da carro armato e la capacità di fungere da barca per brevi tratti, il Cybertruck sembrava destinato a ridefinire gli standard dei pickup. Tuttavia, le prime esperienze e i riscontri reali stanno mettendo in discussione queste affermazioni. Molti proprietari del Cybertruck preferiscono mettere all’asta i pickup Tesla danneggiati o farsi liquidare dall’assicurazione come perdita totale.

LA RESISTENZA DEL CYBERTRUCK IN DISCUSSIONE

Uno dei punti di forza del Cybertruck dovrebbe essere la sua robustezza, pubblicizzata anche alla presentazione ufficiale, con test che non sono andati proprio secondo le previsioni. Musk aveva sottolineato come il veicolo fosse costruito con una carrozzeria in acciaio inossidabile ultra-resistente, capace di resistere a urti e danni che avrebbero “vinto” contro altri veicoli.

Tuttavia, diversi Cybertruck sono già fermi nei depositi dei veicoli all’asta, anche a seguito di incidenti di modesta entità. Ad esempio, Electrek riporta una carrellata di questi veicoli abbandonati alla loro sorte. Un Cybertruck coinvolto in un impatto frontale significativo, con l’attivazione degli airbag, è stato liquidato come perdita totale dall’assicurazione. Nonostante i danni visibili sembrassero limitati alla carrozzeria, l’impatto ha probabilmente causato danni strutturali e problemi alle sospensioni, rendendo il veicolo inutilizzabile.

PROBLEMI DI RIPARAZIONE E COSTI DEL TESLA CYBERTRUCK

La natura innovativa del Cybertruck presenta anche sfide significative per quanto riguarda i costi di riparazione. La sostituzione del gigantesco parabrezza può costare fino a 1.900 dollari, ad esempio, mentre un pannello laterale posteriore può arrivare a 2.800 dollari.

Questi costi elevati hanno messo in allarme gli assicuratori, alcuni dei quali si rifiutano di assicurare il veicolo, mentre altri offrono polizze con premi esorbitanti. E’ già successo nel Regno Unito, mentre per lo stesso motivo Hertz e Sixt hanno rinunciato alle Tesla e ad altre auto elettriche.

IL CYBERTRUCK “COME UNA BARCA” MA VA KO CON L’ACQUA

Un altro aspetto controverso è la presunta capacità del Cybertruck di fungere da barca per brevi periodi di guida. Musk aveva affermato che il veicolo sarebbe stato “abbastanza impermeabile” da attraversare fiumi e galleggiare per brevi distanze. Tuttavia, queste affermazioni sembrano essere smentite dai fatti. Un Cybertruck con sole 26 miglia sul contachilometri è stato dichiarato come perdita totale dopo essere stato allagato. La linea di inabissamento mostrata nella foto sotto, pur essendo sotto l’abitacolo, ha presumibilmente causato danni costosi o tali da rendere il veicolo economicamente svantaggioso da riparare.

Va ricordato che il Tesla Cybertruck è costruito con la tecnologia gigacasting, che prevede pochi elementi strutturali pressofusi del pianale assemblati tra loro per ridurre costi e tempi di produzione. Tuttavia, non è ancora chiaro se e come Tesla e gli altri costruttori interessati a questa rivoluzionaria soluzione, abbiano valutato le ripercussioni sulla riparazione e sulla riparabilità.

Commenta con la tua opinione

X