La ricarica delle auto elettriche può avvenire in tanti modi: ecco le differenze e gli standard internazionali più diffusi
La ricarica delle auto elettriche prevede molti termini e sigle dal significato univoco che non si possono ignorare, soprattutto quando si passa da un’auto tradizionale a una elettrica. Non è raro sentire parlare o leggere sui gruppi facebook dedicati ai veicoli elettrici di ricarica in Modo 1, 2, 3, 4. In questa guida vedremo quali sono le differenze e il significato di ricaricare in uno dei Modi, e quando è possibile utilizzare un Modo specifico piuttosto che un altro.
AUTO ELETTRICHE E MODO DI RICARICA: LO STANDARD INTERNAZIONALE
Prima di vedere i singoli Modi 1, 2, 3, 4 di ricarica auto elettriche, vediamo da dove nasce questa simbologia diventata di uso comune prevalentemente tra gli automobilisti più esperti. Facciamo prima un’analogia molto semplice: parlare di Modo 1, 2, 3, 4 equivale un po’ a distinguere il rifornimento in self service, servito, o riservato ad alcune categorie di veicoli (come ad esempio le colonnine diesel per i mezzi pesanti). Il Modo 1, 2, 3, 4 per caricare veicoli elettrici è stabilito, tra gli altri requisiti, dallo standard IEC 61851 della Commissione Elettrotecnica Internazionale. Non bisogna però fare confusione tra Modo e Tipo di connettore per la ricarica. Anche se ad ogni Modo equivalgono vari tipi di connettori utilizzabili, sempre standardizzati da norme SAE, in funzione delle caratteristiche elettriche con cui avviene la ricarica. Adesso li vediamo singolarmente.
RICARICA VEICOLI ELETTRICI IN MODO 1
Quando si parla di ricarica dei veicoli elettrici in Modo 1 non riguarda le auto elettriche. Poiché in questo processo di ricarica, la batteria è collegata direttamente alla rete di alimentazione che può essere monofase (16 A – 230V) o trifase (16 A – 480V). In entrambi i casi si utilizza la spina Schuko. Il connettore di Tipo 1 industriale invece permette il passaggio di 32 A 230 V, ma è destinato ad applicazioni più industriali. Il Modo 1 per la ricarica è molto diffuso tra le bici elettriche e gli scooter con batterie di capacità limitata.
AUTO ELETTRICHE E RICARICA IN MODO 2
La ricarica di auto elettriche in Modo 2, prevede l’utilizzo di un modulo di controllo e protezione tra la rete e il veicolo, come il Charger Tesla UMC che può caricare anche auto diverse. E’ il modo più semplice per ricaricare un’auto elettrica a casa senza un’infrastruttura permanente come le Wallbox. Al Modo 2 corrisponde il connettore di Tipo Schuko o di Tipo 1 da 16 A 230V o da 32 A 480V in base all’impianto elettrico disponibile.
AUTO ELETTRICHE E RICARICA IN MODO 3
Il Modo 3 per la ricarica di auto elettriche richiede l’utilizzo di apparecchiature fisse, anche se l’infrastruttura è domestica, come ad esempio le Wallbox offerte dalle Case auto. Se la ricarica invece è pubblica si dà per scontato che la colonnina debba essere installata in modo permanente. Il connettore utilizzato in questa modalità può essere di Tipo 2 (Mennekess) o di Tipo 3 (Scame). Il processo di ricarica può avvenire fino a 32 A 230V in monofase o 32 A 480V in trifase.
AUTO ELETTRICHE E RICARICA IN MODO 4
La ricarica di auto elettriche in Modo 4 è caratteristica dei Supercharger o delle colonnine a ricarica rapida, dove è erogata corrente continua che non richiede l’ulteriore lavoro del convertitore AC-DC di bordo delle auto. Salvo disposizioni nazionali specifiche, la ricarica avviene fino a 200 A e 400V con connettori di Tipo CHAdeMO (standard Giappone) o Tipo CCS COMBO1 e COMBO2 (standard Europa).
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