
Tra una batteria piccola e una grande per un’auto elettrica, è sempre meglio la seconda? Uno studio dell’ICCT spiega pro e contro
La diffusione dell’auto elettrica è sempre più al centro dell’attenzione, con la crescente preoccupazione per l’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra dei legislatori. Ma nella vita di tutti i giorni è meglio una batteria più grande o una più piccola? Uno studio dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), ha considerato i pro e i contro tra batterie di 4 diverse capacità in contesti di guida diversi. I risultati dello studio delineando i vantaggi e gli svantaggi delle opzioni, spesso disponibili all’acquisto dell’auto elettrica nuova.
AUTO ELETTRICA: MEGLIO UNA BATTERIA GRANDE O PICCOLA? LO STUDIO
L’autonomia è una delle principali preoccupazioni dei potenziali acquirenti di auto elettriche. L’ansia da autonomia, cioè la paura di non raggiungere la propria destinazione con una sola carica, è spesso citata come la causa principale nel rimandare l’acquisto dell’auto elettrica, mentre si sottovalutano i costi di riparazione più alti in caso di incidente. Secondo l’ICCT, quasi il 60% degli europei considera un’autonomia di guida di 500 km come il minimo accettabile per l’acquisto di un’auto elettrica a batteria.
Tuttavia, aumentare l’autonomia richiede batterie di maggiore capacità, che porta con sé un inevitabile impatto sul bilancio tra i benefici per i conducenti, l’ambientale ed economici delle batterie più grandi.
COME E’ STATA VALUTATA LA CAPACITA’ DELLE BATTERIE DI UN’AUTO ELETTRICA
Lo studio dell’ICCT ha esaminato quattro diverse capacità della batteria da 28, 58, 87 e 116 kWh in vari contesti di guida, considerando le esigenze di:
- guida urbana;
- guida extraurbana;
- guida autostradale e su lunghe distanze.
Per simulare un’ampia gamma di batterie per lo stesso modello di veicolo, lo studio ha utilizzato il software di simulazione Siemens Simcenter Amesim. I dati del modello del veicolo provengono da un recente progetto di test condotto dall’Università Tecnica di Monaco (TUM) e dal database ADAC. La simulazione è calibrata rispetto ai valori di consumo energetico ufficiali della procedura di test WLTP di una Volkswagen ID.3 di riferimento con una batteria da 58 kWh e al database di consumi di spritmonitor.de.
BATTERIA GRANDE O PICCOLA: COSA CAMBIA RADDOPPIANDO L’AUTONOMIA
I risultati indicano che una batteria di dimensioni maggiori comporta un aumento del consumo di energia in tutte le condizioni di guida del modello. Ma i conducenti sulle lunghe percorrenze beneficiano di una significativa riduzione delle soste per la ricarica. Ad esempio, utilizzare una batteria da 116 kWh invece di una da 28 kWh aumenta il consumo di energia tra il +13,4% e il +16,9% per i vari tipi di conducenti. Tuttavia, mentre i conducenti autostradali possono fare 260 soste di ricarica in meno, i pendolari urbani ed extraurbani risparmieranno solo 35 soste passando dalla batteria di capacità inferiore a quella maggiore. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
Inoltre, lo studio spiega che raddoppiare l’autonomia dei veicoli elettrici da 250 a 500 km comporta un aumento del costo totale di proprietà dal +15% al +23%. Questo aumento è più marcato nella guida urbana ed extraurbana, con costi più elevati rispettivamente del +20% e del +23%. Tuttavia, lo studio stima che, nonostante il costo dell’elettricità sia più elevato se associato alle ricariche rapide più frequenti, il consumo energetico e il prezzo di acquisto di un veicolo con una batteria più piccola si traducono in spese notevolmente inferiori. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
Un’altra considerazione importante riguarda le emissioni di gas serra durante il ciclo di vita del veicolo. Lo studio ICCT stima che utilizzare una batteria di capacità minore contribuisce a ridurre le emissioni in tutti i casi, ma in modo particolare nella guida urbana a cui è attribuito un maggiore aumento delle emissioni con una batteria di capacità doppia.