USA: il 94% dei conducenti responsabile negli incidenti? E’ sbagliato L’agenzia investigativa USA sugli incidenti conferma la linea di SicurAUTO.it: non si può dare la colpa prevalentemente agli utenti

USA: il 94% dei conducenti responsabile negli incidenti? E’ sbagliato

L’agenzia investigativa USA sugli incidenti conferma la linea di SicurAUTO.it: non si può dare la colpa prevalentemente agli utenti

24 Gennaio 2022 - 12:01

Gli incidenti stradali avvengono per vari motivi e sicuramente negli ultimi anni, la diffusione dei social network tra i conducenti non ha aiuto a ridurre i rischi da distrazioni al volante. Poi c’è da dire anche che l’eccesso di velocità e il consumo di alcol sono da sempre cattive abitudini non semplici da sradicare. Negli ultimi anni però l’errore umano è diventato sempre di più il comune denominatore dell’analisi di statistiche anche ufficiali del Governo USA. Finché l’Agenzia investigativa NTSB (che indaga proprio sulle cause degli incidenti negli USA) è intervenuta ufficialmente per chiarire che è rischioso dare la colpa di tutti gli incidenti all’uomo.

DI CHI E’ LA COLPA DEGLI INCIDENTI STRADALI?

L’intervento della National Transportation Safety Board conferma quanto abbiamo scritto anche su SicurAUTO.it nei giorni scorso riguardo all’implicazione del fattore umano alla guida. Non è affatto corretto stigmatizzare le responsabilità degli utenti della strada, mentre enti e istituzioni si fermano a puntare il dito contro l’ultimo anello di una catena che andrebbe rivista all’estremità opposta. D’altronde è vero che il senso di responsabilità al volante e l’adozione di tutte le precauzioni possibili possono aiutare a ridurre i rischi. Ma a poco serve spingere gli automobilisti ad acquistare un’auto più nuova, con frenata automatica e 5 stelle nei crash test se poi le infrastrutture, solo per citarne una delle tante, non sono nelle condizioni di poter garantire adeguati standard di sicurezza (asfalto sconnesso e con buche diventate voragini, guardrail vecchi e non adeguati, scarsa illuminazione, etc.).

PERCHE’ L’UOMO NON PUO’ ESSERE L’UNICO COLPEVOLE DEGLI INCIDENTI

Come riporta Autoblog, l’appello alle istituzioni governative è partito da Jennifer Homendy, presidente del National Transportation Safety Board. Homendy, parlando all’Associated Press, ha voluto fare chiarezza sull’errata interpretazione delle statistiche nazionali degli incidenti stradali. Il messaggio è indirizzato agli enti diventati fonti autorevoli sui temi che riguardano la sicurezza stradale (NHTSA, IIHS, etc.). Addossare la colpa degli incidenti all’errore umano nel 94% dei casi, “ignora la complessità degli incidenti e mina gli sforzi per implementare l’approccio del sistema sicuro che esamina come tutti gli aspetti dell’ambiente di trasporto contribuiscono agli incidenti“, afferma Homendy, confermando la nostra stessa linea di pensiero.

NTSB A MUSO DURO PER LA SICUREZZA STRADALE

Il presidente della NTSB ha espresso il suo disappunto sulla dichiarazione che campeggia sul sito ufficiale dell’NHTSA. “Questo approccio deve cambiare. È pericoloso”. E a conferma che non si può cambiare se non c’è uno sforzo unanime delle istituzioni, chiama in causa gli altri protagonisti istituzionali. “Allo stesso tempo solleva tutti gli altri dalla responsabilità di migliorare la sicurezza, incluso il DOT (Dipartimento dei Trasporti USA, ndr)”. “Non si può contemporaneamente dire che siamo concentrati su un approccio di ‘sistema sicuro’ (in riferimento al piano da 5 trilioni di dollari approvato da Biden, ndr), e citiamo il 94%, che non è accurato”. A tal proposito l’NHTSA interverrà per fornire informazioni più complete e aggiornate. “Sono molto diretta quando penso che ci sia un problema di sicurezza. Che si tratti di DOT o NTSB, dobbiamo lavorare il più duramente possibile”, ha affermato Homendy.

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