Tesla: assunzioni bloccate e 10 mila dipendenti a rischio licenziamento Le nuove direttive di Elon Musk sul futuro di Tesla sono chiare: l'azienda ferma le assunzioni e valuta il taglio del 10% della forza lavoro

Tesla: assunzioni bloccate e 10 mila dipendenti a rischio licenziamento

Le nuove direttive di Elon Musk sul futuro di Tesla sono chiare: l'azienda ferma le assunzioni e valuta il taglio del 10% della forza lavoro

6 Giugno 2022 - 12:06

In questi ultimi anni, Tesla ha macinato record su record, affermandosi come un punto di riferimento assoluto del mercato delle auto elettriche e fissando obiettivi molto ambiziosi per il futuro. Elon Musk, alcuni mesi fa, arrivò ad anticipare la possibilità di raggiungere 20 milioni di vetture prodotte all’anno per Tesla, più di quanto registrano Volkswagen e Toyota insieme. Le condizioni del mercato delle quattro ruote e, soprattutto, dell’economia mondiale sono cambiate in questi mesi. Questi cambiamenti potrebbero aver spinto Tesla e, in particolare, Elon Musk a rivalutare gli obiettivi futuri e a guardare al futuro con meno ottimismo. Il cambio di rotta potrebbe essere immediato. Tesla si prepara a bloccare le assunzioni e a dare un taglio netto alla forza lavoro su scala globale. Tra la crisi dei chip e le difficoltà dell’economia mondiale, gli obiettivi di Tesla potrebbero essere fortemente ridimensionati.

Aggiornamento del 6 giugno 2022: Elon Musk fa alcune precisazioni su assunzioni e potenziali tagli al personale

UN 2021 DA RECORD PER TESLA

Prima di approfondire quanto emerso in queste ore sul cambio di strategia di Tesla, è opportuno ricordare gli straordinari risultati ottenuti dall’azienda nel recente passato. Tesla ha prodotto 930 mila auto nel corso del 2021 con un incremento del +87% rispetto ai dati del 2020. A trascinare la produzione sono state le “compatte” della casa americana con Model 3 e Model Y che superano il 90% della quota di produzione complessiva. Questi risultati si sono tradotti in una crescita record del fatturato (+71%). Risultati straordinari sono arrivati anche per quanto riguarda l’utile netto con oltre 5,5 miliardi di dollari raccolti nel corso del 2021 ed un incremento del +665% rispetto ai dati dell’anno precedente.

Il 2022 DI TESLA È PARTITO BENE

I risultati record del 2021 sono stati ripetuti nel primo trimestre del 2022, periodo in cui Tesla ha superato le attese degli analisti registrando oltre 18 miliardi di dollari di ricavi (+81%) e ben 3,3 miliardi di dollari di utile netto (+658%). Crescono anche le consegne con 310 mila vetture distribuite, nonostante la crisi dei chip e i vari problemi con i fornitori. Su base annua, la crescita è stata del +69%. Nello stesso periodo, Tesla ha avviato la produzione nella Gigafactory di Berlino, dove vengono realizzate le Model Y per il mercato europeo. Contestualmente è stata inaugurata la nuova Gigafactory in Texas (lo Stato americano è anche la nuova sede dell’azienda) e potenziate le attività nell’impianto di Pechino.

QUALCOSA È CAMBIATO: TESLA RIDIMENSIONA GLI OBIETTIVI?

Il possibile ridimensionamento degli obiettivi di Tesla (quanto meno nel breve periodo) sarebbe stato deciso da Elon Musk. La notizia non è ufficiale ma arriva da una fonte attendibile. Nella giornata di oggi, infatti, Reuters ha pubblicato un report sulle nuove direttive di Musk per il futuro di Tesla. Secondo quanto rivelato dall’agenzia di stampa, infatti, Musk avrebbe “brutte sensazioni” legate al futuro dell’economia. Il piano del CEO della casa americana per poter mantenere l’azienda in buona salute prevede uno stop immediato alle assunzioni. Contestualmente, inoltre, sarà necessario ridurre la forza lavoro del 10% (su scala globale). Il taglio dei posti di lavoro significa il possibile licenziamento per 10 mila dipendenti. A fine 2021, infatti, Tesla ha confermato che quasi 100 mila dipendenti lavorano per l’azienda (considerando tutte le sue sussidiarie). Le indiscrezioni lanciate da Reuters provengono da una mail che Musk avrebbe inviato ai manager dell’azienda.

LE REAZIONI ALL’INDISCREZIONE

Tesla, per il momento, non ha commentato l’indiscrezione. Anche Elon Musk, solitamente attivissimo su Twitter e pronto a commentare qualsiasi notizia che lo riguardi, non si è espresso sulla questione. Il titolo di Tesla è in netto calo (-7,5% alle 16 ora italiana di venerdì 3 giugno rispetto alla chiusura precedente). Comunicazioni ufficiali sul cambio di programma e sul possibile taglio della forza lavoro potrebbero arrivare in occasione dell’annuncio della prossima trimestrale che si concluderà a fine giugno. I dati del trimestre arriveranno poi sul finire del mese di luglio. Reuters, intanto, ha raccolto il parere dell’analista Frank Schwope di NordLB che ha sottolineato “È sempre meglio introdurre misure di austerità nei periodi buoni che in quelli cattivi. Vedo le dichiarazioni come un avvertimento e una misura precauzionale“. Il punto di vista dell’analista si collega alla premessa dell’indiscrezione lanciata da Reuters. Lo stop alle assunzioni e il possibile licenziamento del 10% della forza lavoro potrebbero essere scelte precauzionali legate ad una valutazione di Musk (o di suoi analisti di fiducia).

UN FUTURO RICCO DI NOVITA’ (E INSIDIE ?) PER TESLA

I numeri da record raccolti da Tesla e i tanti progetti in arrivo permettono all’azienda di guardare al futuro con fiducia. Nel frattempo, però, la casa americana deve fare i conti con le insidie del mercato. I problemi con i fornitori per le materie prime necessarie alla produzione di auto elettriche sono all’ordine del giorno. Nel frattempo, l’azienda continua a fare i conti con i rallentamenti delle attività produttive in Cina, con la Gigafactory di Shanghai che è stata costretta allo stop a causa della pandemia. Per il futuro, però, Tesla ha in cantiere diverse novità a partire dal Cybertruck, il già iconico pick-up elettrico che dovrebbe arrivare sulle strade ad inizio del 2023 (dopo aver raccolto un numero considerevole di preordini).

ELON MUSK CONTINUA AD ESSERE SOTTO I RIFLETTORI

Elon Musk è, inevitabilmente, il protagonista di tutte le notizie legate a Tesla. Pochi giorni fa, Musk è finito nuovamente in prima pagina per la comunicazione inviata (sempre via e-mail) ai dipendenti di Tesla. L’azienda si prepara a dire addio al lavoro da remoto e chiederà ai suoi dipendenti di tornare in ufficio per lavorare “almeno 40 ore a settimana” per costruire il futuro dell’azienda. Nel frattempo, il numero uno di casa Tesla continua a lavorare per completare l’acquisizione di Twitter, operazione rallentata dai problemi legati alla corretta valutazione del numero di utenti del social e, quindi, del valore dell’azienda.

LA PARZIALE RETROMARCIA DI ELON MUSK: PIU’ LAVORATORI MA SALARI FERMI

A distanza di diverse ore dalla pubblicazione del report di Reuters e dopo aver rifiutato di dare una risposta ufficiale, Elon Musk ha commentato, naturalmente su Twitter, l’indiscrezione lanciata dall’agenzia di stampa. La precisazione di Musk sembra quasi una parziale marcia indietro. Il numero 1 di Tesla ha confermato che i posti di lavoro aumenteranno, confermando gli obiettivi dell’azienda per espandere l’organico, mentre i salari resteranno fermi. Al momento, questo è l’unico commento ufficiale sulla questione. Tesla, infatti, non ha commentato il report.

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