
Cambiano i criteri per la realizzazione di strade e autostrade in Italia: le linee guida 2022 del MIMS per i nuovi progetti mettono al primo posto la sostenibilità ecologica
Il titolare del MIMS, Enrico Giovannini, ha firmato il 13 settembre 2022 un importante decreto ministeriale che contiene le nuove linee guida per i futuri progetti di strade, autostrade e opere stradali in Italia, al fine di assicurare che tutti le nuove opere risultino sostenibili e tecnicamente avanzate. Significa che nel progettare le opere pubbliche del futuro, e in particolare quelle stradali, lo Stato non dovrà solamente basarsi su variabili tecnico-economiche, ma dovrà adottare una prospettiva ecologica e di equità sociale.
LO SCOPO DELLE LINEE GUIDA 2022 DEL MIMS PER LE OPERE STRADALI
La finalità delle “Linee guida operative per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche – settore stradale”, adottate con decreto del MIMS, è proprio quella di selezionare e valutare le opere pubbliche da finanziare coniugando gli aspetti tecnici con le dimensioni economiche, sociali e ambientali della sostenibilità fissate a livello internazionale. Nello specifico il documento fornisce un quadro analitico di riferimento per valutare le future proposte progettuali relative agli interventi stradali e autostradali di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
NUOVE LINEE GUIDA PER STRADE E AUTOSTRADE: SOGGETTI COINVOLTI E DATA DI ATTUAZIONE
Le linee guida 2022 del MIMS serviranno da manuale pratico sia per i soggetti proponenti e attuatori che per la struttura tecnica del ministero chiamata a valutare le opere ai fini della loro ammissibilità ai finanziamenti pubblici. In particolare, il documento descrive la metodologia di valutazione da applicare alle opere oggetto di finanziamento attraverso le dimensioni che caratterizzano la sostenibilità di un progetto (economica, ambientale, sociale e di governance), oltre che gli aspetti di natura trasportistica tipici del settore, e rappresenta uno strumento indispensabile per la valutazione preventiva delle opere pubbliche. Le linee guida si applicheranno gradualmente ai nuovi interventi in ambito Anas, a quelli dei concessionari autostradali e a quelli di competenza degli Enti locali. Ecco le date previste:
– progetti in project review e nuovi interventi inseriti nel Contratto di Programma Anas 2021 – 2025;
– a decorrere dal 1° gennaio 2023 per gli interventi sulle reti gestite dai concessionari autostradali;
– a decorrere dal 1° gennaio 2024 per gli interventi sulle reti gestite da Regioni, Province autonome, Province, Città Metropolitane, Comuni e Unioni di Comuni.
LINEE GUIDA 2022 PER STRADE E AUTOSTRADE: L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Il documento con le linee guida per i futuri progetti stradali e autostradali dettaglia il grado di approfondimento necessario per ciascuna tipologia di analisi in funzione del tipo di opera e dell’importo del finanziamento. Oltre a specificare le modalità di analisi trasportistica e finanziaria, le nuove direttive pongono l’accento sulla sostenibilità ambientale, facendo riferimento ai criteri europei, e in particolare al principio ‘do no significant harm’ posto al centro del PNRR, e all’obiettivo di mitigazione degli effetti della crisi climatica.
ACCESSIBILITÀ E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
Quanto alla sostenibilità sociale di una infrastruttura stradale, le linee guida del MIMS sottolineano l’importanza del criterio dell’accessibilità, intesa come potenziamento delle connessioni per favorire la mobilità delle persone e, in particolare, il miglioramento della fruizione delle reti da parte dei gruppi sociali più deboli e vulnerabili. Inoltre, la valutazione dell’accessibilità deve guardare all’impatto dell’opera stradale sullo sviluppo economico di un territorio e, di conseguenza, sulle prospettive occupazionali che essa genera.
Infine, poiché l’infrastruttura deve soddisfare i fabbisogni delle comunità interessate, queste devono essere informate sulle caratteristiche dell’opera e coinvolte nella discussione del progetto, così da poter esprimere le proprie istanze, attraverso strumenti diversi (tra cui il dibattito pubblico, assemblee, portali di informazione online) in grado di favorire la partecipazione dei cittadini e raccogliere input, reclami e segnalazioni. In questo modo si eviteranno nuove situazioni incresciose come quelle che hanno riguardato, e riguardano ancora, la realizzazione della TAV Torino – Lione.
Clicca qui per scaricare il documento integrale con le “Linee guida operative per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche – settore stradale”.