Richiami in Europa 2021: in testa le auto per problemi di sicurezza Impennata di richiami auto in Europa nel 2021

Richiami in Europa 2021: in testa le auto per problemi di sicurezza

Impennata di richiami auto in Europa nel 2021, oltre 1 segnalazione su 4, più di giocattoli ed elettrodomestici: il report della Commissione europea

3 Maggio 2022 - 12:05

Nel 2021 per la prima volta le segnalazioni riguardo a rischi di sicurezza dei veicoli a motore in Europa sono state le più alte di altri prodotti. Dai Paesi membri sono arrivati al RAPEX 2142 avvisi sui rischi legati all’uso di prodotti commercializzati nell’Unione europea. Di questi il 26% riguardava auto, furgoni e motocicli risultati più pericolosi dei giocattoli, nonostante l’uscita del Regno Unito, quindi con meno notifiche. Tra i rischi più frequenti, quello di lesioni, sostanze chimiche ed elettrocuzione.

I PAESI CHE SEGNALANO PIU’ RICHIAMI DI AUTOVEICOLI IN EUROPA

Il rapporto 2021 del Safety Gate (il sistema di allerta rapido dell’UE per i prodotti non alimentari pericolosi) afferma che il numero di alert è rimasto quasi invariato negli ultimi 5 anni, nonostante l’uscita del Regno Unito dall’Europa. Il fatto che ci siano molti richiami di prodotti legati alla sicurezza non è un indice negativo poiché dimostra l’attenzione degli Stati membri a difendere la sicurezza dei consumatori dell’UE. I richiami collegati a segnalazioni sul rischio di sicurezza dei veicoli a motore nell’Unione europea sono il 26%. Le auto, moto e furgoni difatti sono la causa per cui il sistema Safety Gate ha ricevuto più notifiche dagli Stati Membri, più dei giocattoli, che possono risultare pericolosi per i bambini. I Paesi che hanno segnalato il maggior numero di richiami su autoveicoli nel 2021 sono:

Portogallo, 82% di richiami autoveicoli;

Germania, 66% di richiami autoveicoli;

Austria, 50% di richiami autoveicoli;

Francia, 40% di richiami autoveicoli;

Polonia, 14% di richiami autoveicoli;

RICHIAMI AUTO E MOTO IN TESTA NEL 2021

Il report della Commissione europea vede per la prima volta, la categoria autoveicoli con il più alto di avvisi nel sistema, seguito da giocattoli, elettrodomestici e apparecchiature elettriche. Con l’emergenza Covid-19 sono balzati nella parte alta della classifica anche i dispositivi di protezione individuale per lo più mascherine protettive. Il tipo di rischio segnalato più frequentemente nel 2021 è stato il rischio di lesioni (32%), generalmente derivanti da un potenziale incidente stradale che potrebbe essere causato da un difetto un veicolo a motore. A seguire poi ci sono:

– rischio causato da sostanze chimiche (25%), come gli ftalati rilevati nella plastica;

– rischio di incendio (11%);

soffocamento (10%);

– rischio di elettrocuzione negli elettrodomestici e apparecchiature elettriche (10%);

– presenza di piombo nei metalli o dal nichel nei vari materiali;

Clicca l’immagine sotto per vedere le cause dei richiami più frequenti a tutta larghezza.

COME FUNZIONANO LE SEGNALAZIONI CHE PRECEDONO I RICHIAMI

Lo scambio di informazioni sulla sicurezza (e sui rischi) dei prodotti venduti in ogni Paese è iniziato nel 2001 con il RAPEX ed è diventato legalmente vincolante con l’adozione della Direttiva Generale sulla sicurezza dei prodotti. Questa direttiva ha portato alla creazione del Sistema di allerta rapida per i prodotti pericolosi non alimentari Safety Gate. Il portale consente la condivisione delle informazioni sulle misure adottate contro prodotti pericolosi dalle autorità nazionali in 30 Paesi (incluse Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Un team dedicato nella Commissione Europea pubblica quotidianamente una sintesi delle informazioni di allerta tradotti automaticamente nelle lingue ufficiali dei Paesi aderenti. Le informazioni negli avvisi (lotti di produzione, data, numeri di omologazione, caratteristiche commerciali, etc.) consentono alle autorità nazionali di rintracciare lo stesso prodotto pericoloso sul mercato e stabilire delle misure preventive di sicurezza (ritiro dal mercato, sospensione delle vendite, etc.). Non di rado, per quanto riguarda i veicoli a motore, sono gli stessi Costruttori che allertano le autorità nazionali del Paese di omologazione, che a loro volta le inseriscono sul portale europeo.

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