Prezzo AdBlue 2022: arriva un contributo per l’autotrasporto

Prezzo AdBlue 2022: arriva un contributo per l’autotrasporto

Prezzo AdBlue 2022: arriva un contributo a favore dell'autotrasporto merci per compensare l'aumento del componente utilizzato nei veicoli diesel

 

Prezzo AdBlue 2022: arriva un contributo a favore dell'autotrasporto merci per compensare l'aumento del componente utilizzato nei veicoli diesel

7 Settembre 2022 - 12:09

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato un decreto che stanzia un contributo di 29,6 milioni di euro a favore delle imprese di autotrasporto per compensare le spese sostenute nel 2022 a causa dell’aumento eccezionale del prezzo AdBlue, il componente utilizzato per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel. È ammesso un contributo fino a 500 mila euro a impresa, vediamo come si richiede.

AUMENTO PREZZO ADBLUE: DETTAGLI DEL CONTRIBUTO

Il contributo straordinario di 29,6 milioni di euro, sotto forma di credito di imposta, viene concesso nella misura pari al 15% delle spese sostenute nell’anno 2022 (al netto dell’Iva) per l’acquisto del componente AdBlue, fino a un ammontare massimo di 500 mila euro a impresa, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il contributo è cumulabile con l’altro credito d’imposta per gli autotrasportatori previsto dall’articolo 3 del decreto-legge n. 50/2022 (decreto Aiuti), introdotto allo scopo di mitigare il caro carburante e in particolare il costo del gasolio.

CONTRIBUTO ADBLUE 2022: IMPRESE BENEFICIARIE

Possono richiedere il contributo per compensare l’aumento del prezzo dell’AdBlue le imprese italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi che esercitano, in via prevalente, l’attività di autotrasporto merci con mezzi di ultima generazione: Euro 6/D, Euro 6/C, Euro 6B, Euro 6/A ed Euro 5.

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CONTRIBUTO ADBLUE 2022: COME RICHIEDERLO

Per quanto riguarda la procedura di richiesta del contributo, un apposito decreto direttoriale del MIMS, atteso a breve, definirà i termini e le modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese. Le domande si dovranno presentate tramite una piattaforma informatica, implementata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nella quale sarà necessario inserire le informazioni necessarie per determinare il credito concedibile, tra cui:

– dati dell’impresa;

– fatture di acquisto del componente AdBlue;

– somme spese;

– veicoli per i quali è stato acquistato il componente.

Il decreto direttoriale definirà inoltre le modalità di verifica del rispetto dei requisiti per beneficiare del contributo e la determinazione dell’agevolazione massima concedibile.

Una volta ricevute le domande ed effettuate le dovute verifiche, il MIMS provvederà ad approvare il contributo riconosciuto alle imprese beneficiarie e a trasmettere i relativi dati all’Agenzia delle Entrate, comunicando anche eventuali variazioni o revoche dei crediti d’imposta concessi.

COME UTILIZZARE IL CONTRIBUTO PER COMPENSARE L’AUMENTO ADBLUE 2022

Il credito d’imposta riconosciuto alle imprese beneficiarie sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione con la presentazione del modello F24 e non concorrerà alla formazione del reddito d’impresa.

Si precisa infine che, fatta salva l’ordinaria attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, il MIMS potrà effettuare gli accertamenti e le verifiche anche dopo l’erogazione dei contributi e procedere, nei casi in cui emergano gravi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive prodotte dalle imprese, alla revoca del provvedimento di accoglimento disponendo la restituzione dell’ammontare concesso maggiorato di interessi e sanzioni.

Clicca qui per scaricare il decreto del MIMS che stanzia i contributi per compensare l’aumento del prezzo AdBlue.

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