
Il noleggio lungo termine in continua crescita. Il settore ha registrato un aumento del fatturato nel 2023, superando i 10 miliardi di euro
Noleggio lungo termine ancora una volta in crescita, come emerge dal 23° Rapporto Aniasa, l’associazione nazionale che rappresenta in Confindustria le imprese che svolgono attività di locazione veicoli senza conducente e servizi collegati alla mobilità, pubblicato ai primi di giugno. Nel 2023 il fatturato del noleggio autoveicoli ha raggiunto i 14 miliardi di euro, in netta crescita rispetto ai 13 miliardi del 2022, e quello relativo al solo lungo termine ha conseguito un giro d’affari di oltre 10,6 miliardi, +12,9% sull’anno prima. E non è tutto: la clientela degli operatori NLT è salita a 254.000 soggetti, di cui 90.000 aziende, 3.000 pubbliche amministrazioni e ben 161.000 privati, a conferma del trend che vede sempre più italiani rinunciare all’acquisto dell’auto a favore di formule pay-per-use.
NOLEGGIO LUNGO TERMINE: FLOTTA IN AUMENTO MA MENO DEL FATTURATO
Anche la flotta circolante è continuata ad aumentare (+8,0%), seppur a un tasso leggermente inferiore al fatturato. Questo è dipeso dal canone medio dei contratti sottoscritti nel 2023, i quali probabilmente hanno scontato gli stessi fenomeni che hanno caratterizzato il comparto auto e l’economia in generale. Innanzitutto la domanda di auto a noleggio lungo termine si è spostata verso vetture di fascia media e medio-alta. A questo si è poi aggiunta la politica commerciale di molte case automobilistiche, che ha assorbito nei listini gli aumenti dei componenti e delle materie prime, a cominciare dall’energia, riducendo allo stesso tempo gli sconti agli operatori. Considerando l’impatto congiunto di questi e di altri fattori, è presumibile che i noleggiatori abbiano assorbito una parte dei maggiori costi, limitando l’aumento dei canoni.
NOLEGGIO LUNGO TERMINE IN ITALIA: FATTURATO 2023 IN AUMENTO
Come già anticipato, nel 2023 le aziende che operano nel noleggio a lungo termine in Italia hanno sviluppato un giro d’affari complessivo pari a oltre 10,6 miliardi di euro, in crescita del +12,9% rispetto al 2022. 7,5 miliardi hanno riguardato i contratti di noleggio veicoli e i restanti 2,9 miliardi sono stati generati dall’attività di rivendita dell’usato. Questa area di business ha portato nelle casse dei noleggiatori 583 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, con una crescita del +25%. Numeri assolutamente importanti, ma del resto le aziende NLT aumentano anno dopo anno con offerte alla clientela, business o privata, sempre più personalizzate. Tra queste Drive, il noleggio a lungo termine di Santander, offre pacchetti e servizi per ogni esigenza, così come fanno altre società. L’elenco è lungo e le proposte quasi sempre vantaggiose.
Curiosamente tra le società clienti del noleggio lungo termine vanno annoverate quelle di noleggio a breve termine, che tramite la formula del rent-to-rent acquisiscono in noleggio dalle aziende di NLT le auto al fine di rinoleggiarle ai propri clienti. Questa formula è sempre più usata perché ha il vantaggio di non impegnare risorse finanziarie per l’acquisto delle vetture, pagando esclusivamente un canone di noleggio.
QUANTE AUTO A NOLEGGIO LUNGO TERMINE CI SONO IN ITALIA?
In riferimento all’analisi della flotta di veicoli in noleggio a lungo termine, nel 2023 ha superato la cifra di 1,2 milioni di unità, un risultato davvero notevole. Il NLT classico, cioè quello che prevede la disponibilità del veicolo a uso esclusivo del cliente per un periodo superiore ai 12 mesi, ha riguardato quasi 1 milione 156 mila veicoli, il 95% della flotta complessiva. Di queste, le vetture sono risultate le più numerose, coprendo l’81% del totale (oltre 939.000 unità), contro il 18% dei furgoni e meno dell’1% di moto e altre tipologie di veicoli. Il 3% della flotta circolante è stato usato per il noleggio di medio termine, che arriva fino ai 2 anni, mentre il restante 2% era in dotazione agli operatori del noleggio breve termine, che a loro volta l’hanno rinoleggiato ai propri clienti.
NOLEGGIO LUNGO TERMINE: PREVALE IL DIESEL
Per quanto riguarda invece l’alimentazione delle vetture, il diesel ha prevalso pure nel 2023, sebbene in discesa, con una percentuale del 52% (nel 2022 era al 59% e l’anno prima al 69%). Al secondo posto, in base al rapporto Aniasa, i veicoli ibridi con il 22% (+6%) e al terzo, stabili, quelli a benzina con il 13%. Le auto elettrificate, ossia ibride plug-in e full electric, hanno incrementato la percentuale di 2 punti superando il 10% di quota. Nel dettaglio le plug-in sono cresciute del +35% e pesano il 6,5%, mentre le elettriche, crescendo del +39%, sono arrivate a pesare una quota del 4%.
Volendo infine dare uno sguardo al numero di immatricolazioni, le società di noleggio a lungo termine nel 2023 hanno immatricolato quasi 377.000 vetture segnando una crescita del +22%, mentre il resto del mercato, escluso il NLT, è cresciuto solamente del +18%. A testimonianza dell’importanza crescente che questo sistema di acquisizione e gestione delle auto ha raggiunto per le aziende ma anche per i privati, visto che ormai un numero sempre maggiore di persone fisiche sceglie di adottarlo, al posto dell’acquisto. La penetrazione delle immatricolazioni delle vetture del noleggio a lungo termine sul totale delle immatricolazioni del mercato italiano ha raggiunto nel 2023 il 24%, quando appena quattro anni fa era fermo al 15%.