
Mobilità 2021 in Italia: a Luglio quasi a livelli normali
I dati del Google Mobility Report sulla mobilità 2021 in Italia: a Luglio è tornata quasi a livelli normali, -10% rispetto al periodo pre-pandemia, anche se ci sono forti differenze regionali
I dati del Google Mobility Report sulla mobilità 2021 in Italia: a Luglio è tornata quasi a livelli normali, -10% rispetto al periodo pre-pandemia, anche se ci sono forti differenze regionali
La mobilità nel 2021 in Italia è già tornata sui valori pre-pandemia? Quasi ma non del tutto. Lo dicono i dati del Google Mobility Report, che ha elaborato delle statistiche relative alla mobilità, nel nostro Paese e in molti altri del mondo, utilizzando come benchmark le prime 5 settimane del 2020, ossia le ultime considerate ‘normali’ prima della tempesta Covid. I risultati ottenuti sono molto interessanti, andiamo a vedere.
MOBILITÀ 2021 IN ITALIA: A LUGLIO 10% RISPETTO AI LIVELLI PRE-COVID
Come sottolinea pure YouTrend, che ha analizzato molto accuratamente i dati di Google, la mobilità in Italia a luglio 2021 è a un livello molto simile a quello normale: i movimenti sono infatti solo il 10% in meno rispetto alle prime 5 settimane del 2020. Merito ovviamente del quasi azzeramento delle restrizioni e della stagione estiva che invita maggiormente a spostarsi. Durante quest’anno il punto più basso della mobilità si è raggiunto a inizio gennaio con addirittura un -60%, e solo successivamente la mobilità si è ripresa arrivando a -30% a inizio marzo (periodo in cui c’erano più ‘zone gialle’), per poi crollare nuovamente a inizio aprile a -46% (zona rossa di Pasqua). Da quel momento si è progressivamente ripresa arrivando a -25% a inizio maggio (dopo le prime riaperture del 26 aprile), -15% a inizio giugno e -10% a luglio.
MOBILITÀ IN ITALIA: NEL 2021 VALORI PIÙ ALTI NEI CONFRONTI DEL 2020
In ogni caso la mobilità 2021 in Italia non si è mai ridotta tanto quando il periodo di marzo e aprile dell’anno scorso, quando c’era il lockdown totale e chi metteva il becco fuori di casa trovava i lanciafiamme di De Luca e i droni di Barbara D’Urso. A metà aprile 2020, infatti, l’indice di mobilità era giunto a segnare -80%, prima di risalire progressivamente anche per via dell’inizio della cosiddetta Fase 2. A inizio luglio 2020 la mobilità era comunque a -20% rispetto ai mesi pre-Covid, quindi meno di oggi. Dopo un calo nella seconda metà di agosto si arrivò a segnare un -12% il 20 settembre, ultima fase felice prima che ottobre portasse la seconda ondata della pandemia e le conseguenti limitazioni alla circolazione che sono praticamente durate tutto l’inverno 2020-2021.
MOBILITÀ 2021 IN ITALIA: ENORMI DIFFERENZE REGIONALI
Tuttavia, precisa sempre YouTrend, va rimarcato che i dati sulla mobilità di luglio in Italia, che segnano 10% nei confronti delle prime 5 settimane del 2020, registrano fortissime disparità regionali. In Calabria, per esempio, il livello di mobilità riporta un quasi incredibile +11%, significa che adesso gli spostamenti sono persino superiori al periodo pre-Covid. Stessa cosa, anche se in misura minore, in Abruzzo e Sardegna (entrambe a +5%), mentre Liguria, Puglia, Marche e Molise sono pari. La mobilità è invece ancora molto lontana dai tempi normali in Valle d’Aosta, Lazio, Lombardia e Piemonte, dove il calo è tutt’ora tra -18 e -23%.