Mercato auto: immatricolazioni sotto quota 10 milioni in Europa nel 2022 Le immatricolazioni di nuove auto in Europa continuano a calare e le stime per il 2022

Mercato auto: immatricolazioni sotto quota 10 milioni in Europa nel 2022

Le immatricolazioni di nuove auto in Europa continuano a calare e le stime per il 2022, dopo i risultati del primo quadrimestre, sono estremamente negative

di 
9 Giugno 2022 - 04:06

Il mercato auto europeo deve fare i conti con una vera e propria crisi, almeno per quanto riguarda le immatricolazioni. La pandemia, la crisi dei chip, la guerra in Ucraina e l’elettrificazione dell’intero settore, confermata in via definitiva con lo stop alla vendita delle auto benzina e diesel, stanno causando un netto rallentamento delle vendite di auto in Europa. In particolare, è il mercato dell’Europa Occidentale a risentirne in modo particolare. Le stime per il 2022 sono, quindi, decisamente negative. La conferma arriva dagli analisti di LMC Automotive che anticipano un nuovo rallentamento per il mercato delle quattro ruote europeo. Con la fine del primo semestre distante appena poche settimane, infatti, si rafforza la possibilità di registrare un 2022 in negativo per il mercato europeo. Le stime aggiornate vedono il mercato dell’Europa Occidentale chiudere il 2022 al di sotto di quota 10 milioni di unità immatricolate, con un crollo rispetto ai livelli pre-pandemia.

LE STIME SUL FUTURO PROSSIMO DEL MERCATO AUTO: 2022 NEGATIVO PER L’EUROPA OCCIDENTALE

Il mercato delle quattro ruote europeo deve fare i conti con un netto rallentamento delle vendite, legato ad una combinazione di diversi fattori. I primi mesi dell’anno in corso confermano il momento difficile del settore, almeno per quanto riguarda i volumi di vendita complessivi. Le stime per il 2022 presentate da LMC Automotive vanno a “fotografare” al meglio l’attuale stato del mercato. Secondo gli analisti, nel corso del 2022, le immatricolazioni complessive saranno pari a 9,81 milioni di unità. Il dato comprende i Paesi UE dell’Europa Occidentale a cui si sommano i Paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) ed il Regno Unito.

Acquisto auto usate categorie

IL CONFRONTO CON GLI ULTIMI DUE ANNI: UN CALO NETTO

Le stime di LMC Automotive confermano un netto rallentamento del mercato auto dell’Europa Occidentale. Il confronto con i dati del 2020 e del 2021, fortemente condizionati dalla pandemia, evidenzia il trend registrato in questi primi mesi dell’anno in corso. Secondo gli analisti, infatti, il mercato delle quattro ruote registrerà un calo del 24,5% rispetto al 2020 (anno che ha registrato un secondo semestre molto forte dopo il lockdown primaverile) ed un calo del 7,4% rispetto al 2021. A pesare sui risultati del 2022, secondo il rapporto di LMC, sono soprattutto due fattori: le previsioni di un conflitto lungo in Ucraina, che potrebbe condizionare l’intera economia europea nel prossimo futuro, un peggioramento della supply chain legato alla politica “zero Covid” cinese, che ha già causato la chiusura di diversi stabilimenti industriali nel corso della primavera.

IL CONFRONTO CON I DATI PRE-PANDEMIA: IL MERCATO EUROPEO CROLLA

Estendendo l’analisi ai dati pre-pandemia si evidenzia un vero e proprio crollo del mercato delle quattro ruote, almeno per quanto riguarda le unità vendute. Il 2019, ultimo anno prima che il Covid-19 condizionasse l’intera economica mondiale, si chiuse con 14,29 milioni di unità immatricolate in Europa Occidentale. Se le stime di LMC Automotive saranno rispettate, quindi, il calo registrato dal mercato in appena tre anni sarà enorme. Nel 2022, infatti, potrebbero essere vendute più 4 milioni di vetture in meno rispetto al 2019. Di fatto, quindi, ci troviamo di fronte ad una possibile contrazione di oltre un terzo del mercato. 

C’E’ ANCHE UN PROBLEMA DI DOMANDA: LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI È AL MINIMO

Uno dei dati che emerge dall’analisi di LMC riguarda l’evoluzione della domanda di nuove auto sul mercato europeo. Attualmente, gli scenari sono “sempre più cupi” in tal senso. Secondo gli analisti, infatti, la fiducia dei consumatori è tornata ai livelli del primo trimestre del 2020, periodo in cui iniziò la pandemia. A pesare sulla situazione ci sono diversi fattori. La crescita dell’inflazione (legata anche alla crescita dei prezzi dell’energia) gioca un ruolo chiave. Ad essere favorito potrebbe essere il mercato dell’usato, anche per via dei tempi d’attesa sempre più lunghi che i consumatori devono affrontare per poter registrare la consegna dei veicoli ordinati.

LA PRIMA PARTE DEL 2022 SI CHIUDE IN NEGATIVO PER IL MERCATO AUTO EUROPEO

Le stime di LMC Automotive evidenziano un quadro negativo e si basano sui dati ufficiali del primo quadrimestre che confermano un netto calo delle vendite di auto sul mercato europeo. Limitando l’analisi alla sola Europa Occidentale, si registra un totale di 3,21 milioni di unità immatricolate con un calo del -13,7% rispetto ai dati dello scorso anno (chiuso con 3,7 milioni di immatricolazioni). Lo scorso mese di aprile, chiuso con 740 mila unità vendute è stato il primo mese di aprile degli ultimi 10 anni in cui il mercato non è riuscito a superare quota 800 mila unità vendute (al netto del solo aprile del 2020 condizionato dai lockdown in tutta Europa).

IL MERCATO AUTO IN ITALIA È IN CRISI

Rispetto alla media europea, il mercato italiano fa segnare risultati preoccupanti. I primi quattro mesi del 2022, infatti, si sono chiusi con un totale di 435 mila immatricolazioni. Per l’Italia, questo dato si traduce in un calo del 26,5% rispetto ai dati dello stesso periodo dello scorso anno. Considerando tutta l’UE, il Regno Unito e i Paesi Efta, il dato dell’Italia risulta essere il peggiore in assoluto. Per invertire la tendenza sarà importante il contributo degli incentivi statali e, in particolare, dei bonus riservati alle auto a basso impatto ambientale (61-135 g/km di CO2).

Commenta con la tua opinione

X