Sconto pedaggi e rimborsi mancati agli utenti penalizzati dal traffico in autostrada: l’Antitrust avvia un’indagine su Autostrade
Il rimborso del pedaggio autostradale e i mancati sconti applicati agli utenti sono al centro dell’indagine che l’Antitrust ha avviato su Autostrade per l’Italia. L’istruttoria dell’Autorità Garante dovrà fare luce sulla presunta pratica scorretta di Autostrade per non aver adeguato il costo del pedaggio sull’A16. Per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato gli automobilisti avrebbero dovuto ricevere uno sconto adeguato al ridotto limite di velocità. Ecco i dettagli della vicenda e la replica di Autostrade.
RIMBORSI E SCONTI PEDAGGIO: L’INDAGINE DELL’ANTITRUST
L’Antitrust ha annunciato l’apertura di un’indagine contro Autostrade per accertare la sussistenza di prove a supporto dell’ipotesi di una condotta scorretta del gestore stradale. L’indagine prende il via dall’adeguamento del pedaggio sull’A14 e dei mancati sconti per il pedaggio sull’A16. Per l’Antitrust, andrebbe riconosciuto uno sconto pedaggio o il rimborso quando viene accertata una riduzione della viabilità rispetto alle condizioni di traffico regolare. Quanto in pratica Autostrade afferma di aver volontariamente concesso agli utenti dell’A14, ma non agli automobilisti che percorrono l’A16 (l’asse di collegamento dell’A14 all’A1).
RIMBORSI E SCONTO PEDAGGIO CON TRAFFICO IN AUTOSTRADA
L’indagine pone il suo asse sulla “riduzione delle corsie di marcia nonché specifiche limitazioni ad 80 km/h della velocità massima consentita”. Queste limitazioni avrebbero aumentato i tempi di percorrenza rispetto alla media e l’Antitrust vuole accertare se si tratta di una prassi consolidata su altre tratte. L’indagine i cui risvolti si conosceranno nei prossimi mesi, potrebbe creare un precedente: più traffico (o peggiore fruibilità della tratta autostradale) equivale a uno sconto del pedaggio. Anche se in realtà non è poi così semplice, poiché il costo del pedaggio servirebbe sostanzialmente a restituire gli investimenti che il gestore avrebbe fatto sull’infrastruttura. Inoltre l’importo del pedaggio viene concordato con il Governo e forse è più facile ipotizzare che lo sconto sia dovuto quando la viabilità peggiora per negligenze del gestore.
ADEGUAMENTO COSTO PEDAGGIO: AUTOSTRADE REPLICA ALL’ANTITRUST
Non è mancata la replica di Autostrade che commenta così l’istruttoria avviata dall’Antitrust contro i mancati adeguamenti e sconti pedaggi. “Autostrade per l’Italia ricorda di aver attivato, nel corso del 2020, alcune agevolazioni tariffarie per supportare l’utenza in caso di gravi e rilevanti rallentamenti di traffico dovuti ad attività di cantiere o a restringimenti di carreggiata. (…) Tali agevolazioni vengono attivate in casi eccezionali e in modo del tutto volontaristico dalla società, in accordo con il Concedente, non essendo infatti previste dalla Concessione”. E poi si rifà alla situazione sull’Autostrada A16: “Tale agevolazione nulla aveva a che vedere con la situazione dell’autostrada A16, dove il limite imposto da analoghi restringimenti di carreggiata era di 80km/h e dove, visti i flussi di traffico storicamente inferiori rispetto all’A14, non si verificarono disservizi rilevanti”. Restate collegati poiché torneremo sull’argomento.
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