La Cina ci batte anche sul Diesel: come arriva all’efficienza record?

La Cina ci batte anche sul Diesel: come arriva all’efficienza record?

Weichai presenta una tecnologia che porta l’efficienza dei motori diesel a un livello mai raggiunto. L’Europa intanto perde terreno

30 Aprile 2024 - 15:42

C’è stato un tempo nel quale l’automobile europea poteva vantare, a buona ragione, una supremazia tecnica e tecnologica su quasi tutta la concorrenza globale. Tranne qualche eccezione. Certamente, fra i rivali più accreditati non si poteva annoverare la Cina. Fino a pochissimo tempo fa quest’ultima guardava alla finestra da spettatrice, riconvertendo vecchi prodotti occidentali per immetterli nel proprio mercato. Il progresso portato avanti dal Dragone ha fatto passi da gigante, ed è evidente a tutti quanti come la Cina sia odiernamente in grado di sfornare prodotti di qualità pari (o superiore) ai vecchi colossi europei. Non solo, i vantaggi cinesi non si limitano più soltanto ai veicoli di nuova generazione elettrici o plug-in, ma toccano anche il diesel. I motori a combustione interna alimentati a gasolio, un tempo patrimonio indiscutibile dell’Europa tra common rail di Bosch e il sistema iniettore pompa VAG, hanno raggiunto un nuovo record di efficienza grazie ai cinesi di Weichai.

WEICHAI E IL DIESEL DALL’EFFICIENZA RECORD

Weichai Holding Group Co. è un’impresa statale cinese specializzata nella progettazione, produzione e vendita di motori diesel. L’azienda opera in quattro diversi settori di business che sono: motori e veicoli, propulsori, yacht di lusso e componenti automobilistici. A Tianjin, durante il Congresso mondiale sui motori a combustione interna del 2024, Weichai ha sbalordito tutti quanti grazie al suo ultimo guizzo tecnologico, che ha permesso all’industria di motori a combustione interna cinese di issarsi al primo posto a livello globale per efficienza: un diesel dal rendimento del 53,09%. Quest’ultimo è il rapporto (sempre inferiore a 1 o minore al 100%) tra la quantità di energia realizzata dal motore e la quantità di energia che questo incamera. Più questo parametro si avvicina a 1, o al 100%, e più sarà efficiente. In media il rendimento dei motori benzina è circa 0,3 (cioè, 30%), mentre coi diesel siamo intorno a 0,4-0,45 (40-45%). Dunque, Weichai ha realizzato un deciso passo in avanti con il suo ultimo sistema.

LE INNOVAZIONI DIETRO AL MOTORE DIESEL DI WEICHAI

Il motore diesel di Weichai è un sei cilindri da 12,9 litri di cilindrata pensato per il trasporto pesante, che grazie alla sua efficienza da primato è finito sotto ai riflettori di tutto il globo. Il processo per arrivare a questi incredibili standard non è stato immediato. Il 16 settembre 2020, Weichai ha mostrato la sua creatura diesel con un’efficienza termica oltre la soglia del 50,23%. Questo, però, non bastava così l’8 gennaio 2022, l’efficienza termica del propulsore è stata aumentata fino a toccare la soglia del 51,09%. Successivamente, il 20 novembre 2022, è stato compiuto un ennesimo salto di rendimento al 52,28%. Un primato tecnologico assoluto nell’industria globale dei motori a combustione interna.

 

Grazie a ulteriori sforzi e ricerche, è stato fatto un altro step per arrivare al 53,09%. Questo è stato possibile grazie al miglioramento:

  • della tecnologia di combustione ad alta espansione;
  • della tecnologia di pressurizzazionea flusso misto;
  • della tecnologia di iniezione del carburantead alta efficienza;
  • della tecnologia di riduzione della resistenza aerodinamica e dell’attrito intorno ai quattro principali sistemi di combustione, aria, carburante e attrito.

Il risultato di efficienza ottenuto, rispetto a quello medio del 45%-46% della produzione corrente, corrisponde a un miglioramento del 14% che si traduce in:

  • circa 31 milioni di tonnellate di gasolio consumate in meno;
  • riduzione di circa 97 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio ogni anno.

IL DIESEL CINESE UN PERICOLO PER L’EUROPA?

Alla luce delle innovazioni e della forza dimostrata dall’industria cinese, anche in un settore come quello dei motori endotermici stabilendo un nuovo punto di riferimento di efficienza (uno dei maggiori punti focali dei piani industriali del settore automotive), i costruttori europei e i loro fornitori di primo equipaggiamento devono cominciare ad allarmarsi? La prima risposta è affermativa, perché a livello politico è stato deciso di fare una virata verso altre tecnologie, non puntando più risorse – umane ed economiche – su una tecnologia messa al bando con una data di scadenza (forse) ben definita.

Per quanto riguarda il pericolo penetrazione cinese, anche con i motori diesel, questo è demandato al superamento dei parametri, molto rigidi, delle normative antinquinamento vigenti nel Vecchio Continente. Intanto, il diesel proposto da Weichai trova applicazione specialmente nel settore agricolo, movimento terra, marino e trasporto pesante. Insomma, un trapianto di questa tecnologia che porta alla massima efficienza del diesel non ha trovato ancora asilo nelle automobili da tutti i giorni. Anche se non è da escludere un ulteriore passo in questa direzione.

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