Kia Polonia: cartello su auto nuove, l’accusa dell’Antitrust I concessionari Kia in Polonia si sarebbero divisi i clienti fissando anche i prezzi di vendita delle auto nuove: è l’accusa dell’Antitrust

Kia Polonia: cartello su auto nuove, l’accusa dell’Antitrust

I concessionari Kia in Polonia si sarebbero divisi i clienti fissando anche i prezzi di vendita delle auto nuove: è l’accusa dell’Antitrust

4 Ottobre 2022 - 11:10

I concessionari Kia in Polonia sono finiti sotto indagine dell’Antitrust polacco. Secondo il Garante, la vendita di veicoli nuovi verso i clienti privati è avvenuta in condizioni tali da istituire un cartello sulle vendite. Ora i concessionari sotto indagine e rischiano una sanzione fino al 10% del fatturato annuo. Ecco cosa è successo.

L’ANTITRUST INDAGA SU KIA IN POLONIA

Le indagini dell’Ufficio per la Concorrenza e la tutela dei Consumatori (UOKiK) su Kia Polska sono indirizzate nella ricerca di elementi che possano concretizzarsi in pratiche commerciali scorrette. L’Antitrust polacco riporta in un comunicato ufficiale di aver raccolto prove nel corso di una perquisizione che dimostrerebbero l’esistenza di un accordo anticoncorrenziale stabilità tra la società importatrice delle auto Kia in Polonia e la sua rete di concessionari. “Le prove raccolte dimostrano che almeno dal 2013 le auto Kia sarebbero state vendute illegalmente”, afferma Tomasz Chróstny, presidente di UOKiK. “I potenziali clienti potrebbero essere stati privati della capacità di scegliere liberamente un venditore che offrisse loro la migliore proposta di acquisto.

CONCESSIONARI KIA IN POLONIA ACCUSATI DI CARTELLO

I concessionari Kia in Polonia – secondo l’accusa – si sarebbero divisi le vendite di auto nuove per zone, come in una sorta di cartello delle auto nuove. Gli investigatori affermano che i concessionari vendevano auto solo a clienti che vivevano o svolgevano attività commerciali nelle immediate vicinanze della sede della concessionaria. “Quando un potenziale cliente proveniva da un’altra zona più distante veniva indirizzato a un distributore in particolare”. E se invece il cliente non comunicava la propria provenienza, i concessionari, secondo il presunto accordo, l’avrebbero:

– o invitato a recarsi presso il concessionario più vicino al proprio luogo di residenza;

– o di confermare che l’autosalone fosse quello più vicino.

KIA POLSKA E ALTRI 11 CONCESSIONARI RISCHIANO OLTRE 400 MILA EURO DI MULTA

Secondo l’UOKiK, i concessionari Kia avrebbero anche fissato i prezzi delle nuove auto. E’ quanto emergerebbe dalle comunicazioni standardizzate tra i concessionari Kia e i clienti, in cui ai potenziali acquirenti sarebbe stato proposto uno schema di sconti ben preciso. Il procedimento è aperto nei confronti di 11 concessionari e venditori Kia in Polonia e verso i manager di Kia Polska. Ogni imprenditore rischia una sanzione pari al 10% del fatturato annuo, che può arrivare anche a un massimo di 2 milioni di złoty, che corrispondono al cambio a circa 417 mila euro.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X