Incidenti stradali in Europa: -36% di vittime per l’effetto Coronavirus Incidenti stradali in Europa e Covid-19: in calo le vittime per effetto del Coronavirus

Incidenti stradali in Europa: -36% di vittime per l’effetto Coronavirus

Incidenti stradali in Europa e Covid-19: in calo le vittime per effetto del Coronavirus, ma non tutti i Paesi sono stati così diligenti

10 Luglio 2020 - 03:07

L’emergenza Covid-19 ha spinto i Governi a misure di contenimento che in un primo momento sembravano avete effetti positivi anche sul numero degli incidenti stradali in Europa. A fronte di una riduzione del traffico però in alcune città è aumentata la gravità degli incidenti, anche se mediamente in diminuzione. Il bilancio europeo dell’ETSC tira le somme delle vittime da incidenti stradali nei primi 4 mesi del 2020 per l’effetto Coronavirus.

INCIDENTI STRADALI IN EUROPA: MISURE PIU’ EFFICACI IN ITALIA

I dati preliminari sulla riduzione delle vittime da incidenti stradali per l’effetto Coronavirus in 25 Paesi dell’Unione Europea, dicono che in media i morti sono diminuiti del 36%. Gli incidenti stradali in Europa nei primi 4 mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 hanno seguito un trend non omogeneo. Tra i Paesi che hanno registrato una riduzione di vittime da incidenti stradali l’Italia (-89%) è in testa e anticipa Belgio, Spagna, Francia e Grecia, dove la riduzione è superiore al 59%. In altri Paesi che hanno adottato altrettante misure di contenimento contro il Contagio da Coronavirus, ma meno rigide, non si è avuto lo stesso effetto. La riduzione del traffico ha portato a una stagnazione degli incidenti stradali se non addirittura a un aumento degli incidenti.

Piste ciclabili ciclisti

INCIDENTI STRADALI IN BICI IN DANIMARCA E REPUBBLICA CECA

E’ quanto l’European Transport Safety Council riporta sugli incidenti stradali in Svezia, Danimarca e Paesi Bassi, ad esempio. I fattori che secondo il Consiglio posso aver influito sono la velocità su strade con meno auto e un numero maggiore di utenti vulnerabili su infrastrutture spesso non adeguatamente in sicurezza. Non ci sono dati completi sull’effetto della velocità prima e dopo il lockdown tuttavia sembra essere la principale cause dell’aumento degli incidenti più gravi. In alcuni casi (Danimarca) il picco anomalo ha riguardato lo scontro frontale tra ciclisti.

INCIDENTI STRADALI IN EUROPA E L’ECCESSO DI VELOCITÀ NEI VARI PAESI

La Danimarca ha dichiarato che, per la prima volta, gli incidenti frontali tra ciclisti sono aumentati notevolmente, mentre in Repubblica Ceca le vittime tra i ciclisti sono aumentate dell’86%. In entrambi i casi è probabile che le maggiori richieste di food delivery a domicilio e l’inadeguatezza delle piste ciclabili, dove presenti, abbiano avuto un effetto negativo. L’eccesso di velocità è stato rilevante solo in alcuni Paesi e in modo variabile:

– Francia: +16% infrazioni;

– Danimarca: +10% infrazioni;

– Estonia: +22% infrazioni;

– Spagna: +39% infrazioni extraurbane;

– Regno Unito: +15% infrazioni;

– Svezia: alcuna infrazione registrata.

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