
Ultimi dati su incidenti stradali, vittime e feriti nel 2021: numeri più che raddoppiati dopo il lockdown, ma si rischia di superare anche i sinistri pre-Covid
Nel 2021 risalgono incidenti stradali, vittime e feriti: è l’inevitabile risultato del ritorno alla ‘quasi’ normalità dopo l’allentamento delle limitazioni agli spostamenti e l’abolizione del coprifuoco, con la ripresa della mobilità anche nelle ore notturne. Ovviamente l’aumento più consistente del numero di sinistri deriva dal confronto con i mesi del lockdown 2020, quando la circolazione era praticamente azzerata, ma un forte campanello d’allarme lo stanno dando anche i dati sugli incidenti nei fine settimana di giugno, a dimostrazione che in tema di sicurezza stradale la guardia bisogna sempre tenerla alta.
INCIDENTI STRADALI E VITTIME 2021: CONFRONTO CON IL 2020
Ma quanto è quantificabile l’aumento degli incidenti stradali rispetto al 2020? L’ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha calcolato ad aprile 2021 una crescita del 254% dei sinistri e del 451% dei feriti rispetto allo stesso mese dell’anno prima, ma il confronto ha secondo noi poco valore, essendo condizionato dal lockdown totale che vigeva in Italia ad aprile 2020.
Più interessante il raffronto maggio 2021 – maggio 2020 (mese in cui le pesanti restrizioni sono state parzialmente alleggerite, principalmente nella seconda parte) che ha visto quest’anno il quasi raddoppio del numero degli incidenti (+91%) e un balzo non indifferente di quello dei feriti (+197%).
Decisamente più attendibile, infine, il parallelo tra i mesi di giugno 2021 e giugno 2020, praticamente simili a livello di regole sulla mobilità: in attesa del dato generale, nel terzo fine settimana si sono contati 590 incidenti rispetto ai 528 del 2020 (e ai 648 del 2019), con 14 vittime contro 16. Mentre nel quarto week-end i sinistri sono stati 678 contro i 488 del 2020 (e i 681 del 2019), i feriti 480 vs. 333 e i decessi 13 invece di 11. Insomma, siamo ormai tornati a livelli pre-Covid.
INCIDENTI STRADALI 2021: POTREBBERO SUPERARE I NUMERI PRE-COVID
Per Giordano Biserni, presidente di ASAPS, è infatti probabile che nel 2021 si supereranno i numeri del 2019. E la cosa peggiore è che si sta facendo poco per prevenire tutto questo, anche se non va comunque dimenticato che su base decennale l’Italia ha ridotto gli incidenti stradali del 20% e le vittime del 37%. Un ‘taglio’ importante ma comunque lontano dall’obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime della strada tra il 2010 e il 2020. “Bisognerebbe ripristinare nuove e più massicce campagne di informazione, come quelle sulle stragi del sabato sera che hanno funzionato”, suggerisce sempre Biserni, “E inasprire i controlli non delegando tutto agli autovelox, che sono peraltro utili, ma rafforzando il numero di pattuglie sulle strade per intercettare chi usa il cellulare alla guida o fa uso di alcol o stupefacenti”.
PROPOSTE PER DIMINUIRE GLI INCIDENTI STRADALI
A questo proposito giova ricordare che da circa un paio di anni giace nel cassetto della Camera un pacchetto di proposte per aumentare la sicurezza sulle strade. Proposte che sarebbero dovute già diventare legge, ma che per varie ragioni non sono mai approdate in Aula per il dibattimento e l’approvazione finale. Ad esempio si prevedeva, tra le altre cose, l’applicazione di sanzioni più severe per l’utilizzo di smartphone e altre apparecchiature elettroniche alla guida di un’auto, disponendo sin dalla prima violazione la sospensione della patente; e di multare anche il conducente del veicolo nel caso di mancato uso, da parte dei passeggeri, delle cinture di sicurezza o del casco. Provvedimenti di buon senso (la distrazione al volante causata dall’uso dei telefonini è una delle piaghe del terzo millennio) che aiuterebbero parecchio nella prevenzione degli incidenti. Ma che non si riesce proprio a far passare.