Incidente stradale con guardrail non a norma: cosa fare

Incidente stradale con guardrail non a norma: cosa fare

La Corte di Cassazione ha stabilito con chiarezza quali sono i criteri di valutazione nei casi di incidente stradale con guardrail non a norma

3 Luglio 2023 - 17:00

In caso di incidente stradale con guardrail non a norma è certamente utile approfondire le regole sulle stesse barriere di sicurezza. Lo è perché hanno un impatto sulle conseguenze dell’incidente. La corretta installazione delle barriere di sicurezza può infatti impedire che il veicolo si allontani eccessivamente dalla strada, riducendo i danni e minimizzando il rischio di lesioni gravi o fatali. Va da sé che quando si verifica un incidente con un guardrail non a norma, bisogna tenere in considerazione la responsabilità dell’automobilista coinvolto e la velocità alla quale stava viaggiando. Le barriere di sicurezza sono progettate per dissipare l’energia di un impatto, riducendo il rischio di lesioni gravi o danni materiali. Quando un guardrail non è conforme alle normative, le capacità protettive possono essere compromesse, aumentando il pericolo per i conducenti coinvolti negli incidenti. Approfondiamo la questione, anche tenendo conto di alcuni importanti principi fissati dalla Cassazione.

INCIDENTE STRADALE CON GUARDRAIL: LE NORME IN VIGORE

Gli incidenti stradali che coinvolgono guardrail non a norma richiedono una dettagliata analisi delle specifiche tecniche. I guardrail, o barriere di sicurezza, sono installati con l’obiettivo di garantire un adeguato livello di sicurezza per gli utenti della strada e per mitigare i rischi dell’impatto dell’auto. Queste barriere stradali sono progettate per assorbire parte dell’energia cinetica del veicolo, riducendo gli effetti d’urto sui passeggeri. Nel corso degli anni, l’Italia ha regolamentato la progettazione, la validazione e l’installazione delle barriere stradali di sicurezza. Gli standard attuali richiedono un’altezza regolamentare di 75 cm per i guardrail, aumentandola rispetto alle misure precedente di 40-50 cm. Questo adeguamento è stato introdotto per migliorare l’efficacia delle barriere di sicurezza e garantire una protezione più efficace in caso di incidente.

QUALI SONO LE RESPONSABILITÀ NEL CASO DI INCIDENTE STRADALE CON GUARDRAIL NON A NORMA

La Corte di Cassazione ha quindi definito i parametri rilevanti nei casi di incidente stradale con guardrail non a norma, al fine di stabilire la responsabilità e attribuire le colpe. Anche ipotizzando che la strada fosse in regola e il guardrail a norma, il danno si sarebbe comunque verificato nella stessa entità, in misura inferiore o se non si sarebbe affatto verificato? Se il danno è imputabile solo alla condotta imprudente del conducente, la responsabilità ricade solo su di lui. Nel caso in cui il danno sia causato dalla combinazione di più fattori, tra cui la mancata adozione delle misure di sicurezza adeguate da parte dell’amministrazione e la condotta imprudente del conducente, si parla di concorso di colpa. In questa situazione, la responsabilità è attribuita in modo proporzionale alle azioni di ciascuna parte coinvolta nell’incidente. Se si dimostra che il danno sarebbe stato evitato anche se la strada fosse stata a norma e il conducente avesse mantenuto una condotta di guida più attenta, l’automobilista ha diritto a un risarcimento completo. In questo caso, la responsabilità concorsuale del danneggiato viene esclusa, poiché il danno avrebbe potuto essere prevenuto con una guida adeguata, tenendo conto della pericolosità della strada.

LA CASSAZIONE SULL’INCIDENTE STRADALE CON GUARDRAIL NON A NORMA

La Corte di Cassazione ha chiarito la questione sugli incidenti stradali che coinvolgono guardrail non a norma. Ha posto enfasi sulla responsabilità del conducente e sugli aspetti tecnici dell’incidente. Secondo la sentenza, nel caso in cui un conducente, a causa di una condotta gravemente imprudente, perda il controllo del veicolo e sbatta contro il guardrail, non può invocare l’eventuale cedimento del guardrail come causa unica dell’evento. In altre parole, il guardrail che non è in grado di resistere all’impatto non può essere considerato come una causa sufficiente a giustificare l’incidente. La sentenza specifica che il cedimento del guardrail può al massimo essere considerato come una concausa dell’evento. La Suprema Corte enfatizza la responsabilità del conducente nel garantire che la sua condotta sia tale da evitare il contatto con il guardrail. Se a causa dell’imprudenza del guidatore, si verifica un impatto violento con il guardrail e quest’ultimo cede, il conducente non può invocare tale cedimento come una causa sopravvenuta per sfuggire alle responsabilità penali riguardanti lesioni o morte agli occupanti del veicolo coinvolto nell’incidente.

DOVE INSTALLARE LE BARRIERE DI SICUREZZA

Le zone da proteggere con guardrail a norma sono numerose e devono essere attentamente valutate per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Comprendono i margini di tutte le opere d’arte stradali all’aperto. Pensiamo a ponti, viadotti, ponticelli, sovrappassi e muri di sostegno della carreggiata, indipendentemente dalla loro lunghezza e altezza dal piano di campagna. Le barriere di sicurezza sono necessarie per proteggere lo spartitraffico. Oltre al margine laterale della strada nelle sezioni in rilevato dove il dislivello tra il margine dell’argine e il piano di campagna è pari o superiore a 1 metro. La protezione è richiesta per tutte le scarpate con pendenza maggiore o uguale a 2/3. In altri casi, dipende dalla combinazione della pendenza e dell’altezza della scarpata, tenendo in considerazione le potenziali situazioni di pericolosità a valle della scarpata. Le barriere di sicurezza proteggono quindi gli ostacoli fissi che potrebbero costituire un pericolo per gli utenti della strada in caso di urto.

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