Il 30% degli incidenti stradali mortali in Europa coinvolge over 65 Una vittima su 2 tra pedoni e ciclisti ha oltre 65 anni: l’indagine Dekra sulla sicurezza stradale in UE e nel mondo

Il 30% degli incidenti stradali mortali in Europa coinvolge over 65

Una vittima su 2 tra pedoni e ciclisti ha oltre 65 anni: l’indagine Dekra sulla sicurezza stradale in UE e nel mondo

24 Maggio 2021 - 01:05

Negli ultimi anni, circa il 30% di tutti gli incidenti stradali mortali nell’Unione europea ha coinvolto persone di età superiore ai 65 anni. E’ quanto emerge da un’indagine Dekra sulla sicurezza stradale degli utenti più vulnerabili. Tra i pedoni e i ciclisti, gli anziani fanno parte di circa la metà di tutti gli incidenti stradali mortali.

VITTIME DA INCIDENTI STRADALI PER FASCE DI ETA’

L’indagine Dekra ha confrontato il numero di anziani uccisi in incidenti stradali con i gruppi di età più giovane.  Secondo l’International Traffic Safety Data and Analysis Group (IRTAD), nei Paesi esaminati (Paesi OCSE ad eccezione di Argentina, Canada, Colombia e Slovenia), dal 2010 al 2018 il numero di persone tra i 18 e i 24 anni uccise nel traffico è aumentato del +25%. Mentre le persone morte tra 25-64 anni sono aumentate del +6,9%. Nello stesso periodo, il numero di incidenti mortali con persone di età superiore ai 65 anni è aumentato di circa il +7%, quelli di età superiore ai 75 anni del +4,7%. La situazione potrebbe peggiorare in futuro nelle singole regioni del mondo, secondo le previsioni Dekra e un quarto degli abitanti in Europa e Nord America dovrebbe avere almeno 65 anni entro il 2050.

OVER 65 FAVOREVOLI AI SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA

“C’è il rischio che il numero di vittime di incidenti stradali nella fascia di età over65 continuerà ad aumentare”, ha sottolineato Jann Fehlauer, amministratore delegato di Dekra Automobil alla presentazione del Rapporto sulla sicurezza stradale 2021. Il rapporto presentato a Stoccarda mostra una roadmap per aumentare ulteriormente la sicurezza stradale degli anziani alle istituzioni. “Le misure di monitoraggio, consulenza e valutazione sono importanti tanto quanto le soluzioni tecnologiche e infrastrutture per veicoli, nonché concetti di mobilità integrativa”, afferma Fehlauer. Per aumentare la sicurezza stradale degli anziani, molti esperti sostengono l’uso e l’ulteriore sviluppo dei sistemi di assistenza alla guida.

I PRIMI EFFETTI DEGLI ADAS SUGLI INCIDENTI ENTRO 15 ANNI

Un sondaggio commissionato da Dekra mette in luce che la fascia di età superiore ai 65 anni è generalmente molto aperta ai sistemi di assistenza alla guida. Tuttavia, un’elevata penetrazione nel mercato dei veicoli con sistemi di assistenza richiede almeno 15 anni, secondo la società tedesca. “Guidare un veicolo richiede quindi uno sforzo maggiore, che porta a stress e stanchezza più rapidamente”, ha dichiarato Fehlauer. “Poiché nuove infrastrutture richiedono un arco di tempo più lungo, l’attenzione deve essere inizialmente concentrata sul fattore umano”.

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