Green Pass: cosa cambia dal 1° aprile 2022 per auto e trasporti

Verso la fine del Green Pass: cosa cambia dal 1° aprile 2022 per auto e trasporti dopo l'approvazione del decreto-legge con la road-map delle definitive riaperture
È uscito in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 24 del 24 marzo 2022 che contiene la road-map del definitivo superamento delle misure di contrasto al Covid-19, in conseguenza della mutata situazione epidemiologica (anche se nelle ultime tre settimane il virus ha rialzato la cresta, speriamo solo momentaneamente) e soprattutto della cessazione dello stato di emergenza che terminerà senza ulteriori proroghe il prossimo 31 marzo. Tra le altre cose è prevista, nel volgere di un paio di mesi, la fine del Green Pass: vediamo cosa cambia dal 1° aprile 2022 per auto e trasporti e cosa cambierà a maggio.
Aggiornamento del 28 marzo 2022 dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 24/2022 recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.
GREEN PASS E MASCHERINE: COSA CAMBIA DAL 1° APRILE 2022 NELL’AUTOMOTIVE E NEI TRASPORTI
Ecco le novità principali in vigore dal 1° aprile 2022 che interessano il settore auto e trasporti.
Nei luoghi di lavoro come officine, carrozzerie, autoscuole, concessionarie, ecc. il personale over 50 anni può tornare in servizio anche senza rispettare l’obbligo di vaccinarsi previsto fino al 15 giugno, mostrando un semplice tampone negativo antigenico, valido 48 ore, oppure molecolare, valido 72 ore (Green Pass base). Resta la sanzione da 100 euro per gli over 50 che non si vaccinano contro il Covid, viene invece cancellata la sospensione dal lavoro. Inoltre fino al 30 giugno 2022 rimane la possibilità di effettuare lo smart working senza accordo individuale.
Cade l’obbligo di Green Pass per salire su autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale, dove sarà comunque necessaria la mascherina FFP2. Su aerei, navi, traghetti, treni e bus a lunga percorrenza è necessario il Green Pass base + mascherina FFP2.
Niente Green Pass per accedere nei negozi e nelle attività commerciali di qualunque genere, oltre che nei pubblici uffici (inclusi quelli della Motorizzazione, per cui non serve più il GP per sostenere gli esami patente) e negli uffici che erogano servizi postali, bancari e finanziari.
Necessario il Green Pass base per partecipare a corsi di formazione pubblici e privati (tra questi ultimi rientrano i corsi nelle autoscuole).
Con la cessazione dello stato d’emergenza stop alla proroga automatica della validità di patenti, fogli rosa, CQC e altri documenti necessari per la guida. Sono inoltre quasi terminate le proroghe per effettuare la revisione auto.
ZONE COLORATE E QUARANTENA
Dal 1° aprile 2022 termina il sistema delle fasce a colori (non sentiremo più parlare di zone arancioni, rosse, ecc.), mentre per quanto riguarda le quarantene resta il divieto di spostarsi dalla propria abitazione per i soggetti positivi al Covid, fino all’accertamento della guarigione. Invece per tutti i contatti stretti di persone positive si applica il regime dell’autosorveglianza che consiste nell’obbligo di indossare mascherine FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con la persona positiva, e di effettuare un tampone rapido o molecolare solo alla comparsa di sintomi del Covid.
GREEN PASS E MASCHERINE: COSA CAMBIA DAL 1° MAGGIO 2022
Le novità previste dal 1° maggio 2022 sono ancora più radicali perché, salvo una non augurabile recrudescenza dell’epidemia a livelli preoccupanti che potrebbe indurre il Governo a una parziale retromarcia, cadranno quasi tutte le restrizioni anti-Covid.
Eliminazione del Green Pass, base e rafforzato, in qualunque luogo e attività. Unica eccezione: il Green Pass rafforzato sarà richiesto fino al 31 dicembre 2022 per le visite in ospedale e nelle RSA.
Abrogazione dell’obbligo della mascherina in qualunque luogo e attività, anche al chiuso e all’aperto in presenza di assembramenti.
Rimane valido fino al 15 giugno l’obbligo di vaccinazione contro il Covid per gli over 50, con relativa sanzione di 100 euro per gli inadempienti. Ma, come abbiamo visto, già dal 1° aprile i non vaccinati con più di 50 anni possono tornare al lavoro facendo il tampone.
Con la cancellazione dell’obbligo di indossare mascherine al chiuso cade anche la prescrizione di usare dispositivi di protezione a bordo delle auto in presenza di persone non conviventi, nonché di mantenere il distanziamento tra i passeggeri di almeno un metro.
Naturalmente l’eliminazione degli obblighi non toglie la facoltà, per chiunque, di proteggersi continuando a mantenere comportamenti prudenti (anzi sarebbe auspicabile).