Emissioni di CO2: le Case auto che rischiano di più dal 2021 Disponibili fino a esaurimento fondi nuovi incentivi auto Piemonte 2020: si possono ottenere fino a 12.000 euro con rottamazione

Emissioni di CO2: le Case auto che rischiano di più dal 2021

Se le vendite di auto elettriche e ibride non decollano, le emissioni medie di CO2 non scenderanno: ecco le Case auto che rischiano di più secondo un’indagine

1 Luglio 2020 - 09:07

Dal 1° gennaio 2020 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sulle emissioni di CO2: le nuove auto e furgoni immatricolati dovranno essere sempre più efficienti. I listini auto si stanno allargando sempre di più con propulsioni elettriche e ibride e per ogni nuovo modello è difficile non trovare una rosa ampia di scelta. Ma secondo un’indagine alcune Case auto rischiano multe salate più di altre dal 2021.

EMISSIONI DI CO2: L’INDAGINE EU-USA SULLE CASE AUTO A RISCHIO MULTA

E’ il periodo più complesso per l’automotive con l’Unione Europea che spinge verso un taglio delle emissioni medie di CO2 per i Costruttori. Entro il 2025 la flotta di auto e furgoni venduti dovrà essere del 15% più bassa rispetto al 2021. La forbice ecologista salirà al 37,5% per le auto e al 31% per i furgoni entro il 2030. Senza contare il dissesto provocato dall’emergenza Coronavirus che sembra però aver risvegliato la voglia di comprare auto ibride ed elettriche in Europa, diversamente dalle previsioni sull’automotive nella fase 1 del Coronavirus. Un trend che potrebbe non bastare ad evitare multe sulle emissioni di CO2 delle auto vendute. L’indagine in Europa e USA (per i veicoli non venduti nel vecchio continente) afferma che nessuna delle 10 Case auto (senza considerare i crediti verdi come dall’accordo FCA-Tesla) starebbe dentro il limite di 95 g/km di CO2 dal 2021. Vediamo i dati nel dettaglio e quali Case rischiano di più secondo l’indagine.

EMISSIONI DI CO2: QUANTO COSTEREBBE ALLE CASE AUTO

Il report sulle emissioni di CO2 e i costi di compensazione per i 10 maggiori Costruttori di auto si basa sui dati di vendita del 2019. I numeri sono da capogiro: i costi per compensare le emissioni di CO2 ammonterebbero a oltre 424.108 miliardi di euro. Un numero che verrebbe fuori dal costo medio di estrazione della CO2 dall’atmosfera, pari a 150 euro per tonnellata. Tra i 10 maggiori Costruttori, i costi di compensazione della CO2 definiscono la classifica, in base a volumi di vendita e profitti, come % del fatturato nel 2019:

– Volkswagen Group: 71%;

– Renault Group: 56%;

– Hyundai Motor Company: 45%;

– PSA Group: 39%;

– FCA: 38%;

– Ford Motor Company: 37%;

– Mazda Motor Corporation: 35%;

– Toyota Motor Corporation: 35%;

– BMW Group: 22%;

– Daimler AG: 17%.

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EMISSIONI DI CO2: LE CASE AUTO CHE RISCHIANO DI PIÙ

Secondo l’indagine molte Case auto rischiano pesanti multe, che ammontano a 95 euro per ogni g/km di CO2 in eccesso rispetto alla media della gamma, per il numero di auto vendute in Europa. Sulla stretta aspra i pareri si dividono, considerando che l’Europa ha imposto il limite di CO2 più severo (95 g/km di CO2), rispetto a Cina (117 g/km), Giappone (122 g/km) e USA (125 g/km). L’indagine vede tra le Case auto che rischiano di più in Europa potenziali multe/anno:

– Volkswagen Group: 30,2 miliardi di euro;

– Ford Motor Company: 15 miliardi di euro;

– Daimler AG: 13,3 miliardi di euro;

– FCA: 12,3 miliardi di euro;

– Hyundai Motor Company: 11,3 miliardi di euro;

– BMW Group: 7,7 miliardi di euro;

– PSA Group: 7 miliardi di euro;

– Renault Group: 6,5 miliardi di euro;

– Toyota Motor Corporation: 6,4 miliardi di euro;

– Mazda Motor Corporation: 4,7 miliardi di euro.

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Tutto sommato, gli ingenti investimenti dei Costruttori nell’elettrificazione e la reattività del mercato nonostante il Coronavirus, sembrano essere i presupposti per avvicinarsi e rientrare negli obiettivi UE di CO2 a 95 g/km.

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