E-fuel: fino a 3 volte le emissioni di CO rispetto alla benzina E10 Pochi vantaggi ambientali e costi esorbitanti: l’indagine di Transport&Environment sull’utilizzo della benzina sintetica e-fuel al posto di quella standard

E-fuel: fino a 3 volte le emissioni di CO rispetto alla benzina E10

Pochi vantaggi ambientali e costi esorbitanti: l’indagine di Transport&Environment sull’utilizzo della benzina sintetica e-fuel al posto di quella standard

9 Dicembre 2021 - 10:12

Sulla benzina sintetica, conosciuta anche come e-fuel, confidano i costruttori di veicoli e l’indotto che produce componenti motore a combustione interna. I carburanti sintetici sarebbero la principale clausola di salvezza delle auto benzina e diesel dallo stop dal 2035 a cui punta l’Europa. Secondo un’indagine di Transport&Environment però i carburanti sintetici non sarebbero così vantaggiosi come emissioni e costi, rispetto a quelli standard. Ecco perché.

L’INDAGINE T&E SULLE EMISSIONI REALI DELLA BENZINA SINTETICA

L’indagine di T&E smentisce i vantaggi ambientali che sono attribuiti alla benzina sintetica: il loro utilizzo non apporterebbe benefici all’ambiente, secondo l’ente. Nei test sulle emissioni effettuati dall’ organizzazione di ricerca IFP Energies Nouvelles per T&E, le emissioni di ossidi di azoto risultano inalterate tra la benzina sintetica e-fuel e la benzina standard E10 (contenente il 10% di bioetanolo). Mentre le emissioni di monossido di carbonio sarebbero fino a 3 volte maggiori. Nei test di emissioni sono state confrontate 3 miscele diverse di e-fuel con la benzina standard E10, nelle prove Worldwide harmonized Light vehicles Test Cycles (WLTC) e Real Driving Emissions (RDE).

EMISSIONI AUTO CON E-FUEL VS BENZINA E10

Secondo i risultati riportati da T&E, con la benzina sintetica si avrebbe una riduzione prevalente di PN (numero di particelle maggiori di 10 nm) del -97% nel test di laboratorio WLTC e fino a -86% nel ciclo di test RDE. Il numero di particolato in massa (PM) invece sarebbe invariato. Le emissioni di idrocarburi (HC) sono diminuite dal 23 al 40% nel test WLTC ma senza differenze nel test RDE (secondo i risultati acetaldeide e formaldeide sono diminuite con e-fuel al primo avviamento a freddo). La discrepanza rilevata nei test sulle emissioni risulta ampliata per gli altri prodotti della combustione tra la benzina standard e la benzina sintetica e-fuel:

Monossido di carbonio CO: fino a quasi 3 volte superiori nel test WLTC e 1,2-1,5 volte superiori nel test RDE rispetto ai combustibili standard. “L’aumento maggiore delle emissioni si è verificato alla prima accensione del motore, cosa che accade spesso nelle città”, afferma T&E.

Ossidi di azoto NOx: stesse emissioni nei test RDE e WLTC tra la benzina sintetica e-fuel e quella standard;

Ammoniaca NH₃: per 2 benzine sintetiche e-fuel su 3 le emissioni di ammoniaca risultano quasi raddoppiate nel test RDE specialmente con avviamento a freddo. “Alcune miscele di e-fuel possono causare un aumento delle emissioni di ammoniaca che è un precursore dell’inquinamento da PM2,5”;

COSTI BENZINA SINTETICA E-FUEL IN 5 ANNI

Il resoconto dei test sulla benzina sintetica di T&E, al di là della riduzione del numero di particolato fine, non porterebbe grossi vantaggi ambientali. Inoltre, afferma l’ente, ci sono anche i costi legati al processo di produzione della benzina sintetica. Nell’ipotesi di utilizzare l’auto con e-fuel per 5 anni il costo per il consumatore sarebbe 10.000 euro in più rispetto a un’auto elettrica o un’auto tradizionale. “Alimentare solo il 10% delle nuove auto con e-fuel invece di elettrificarle richiederà il 23% in più di produzione di elettricità rinnovabile in Europa, secondo uno studio indipendente. Ciò li rende inadatti a decarbonizzare la flotta esistente”, afferma T&E.

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