Dieselgate: perché l’ex CEO Audi si è dichiarato colpevole REUTERS

Dieselgate: perché l’ex CEO Audi si è dichiarato colpevole

L'ex CEO Audi, Rupert Stadler, ha ammesso le sue colpe nel dieselgate per l'accordo con il tribunale tedesco. Ecco cosa succede ora

17 Maggio 2023 - 11:18

Sono trascorsi 8 anni da quando è nato il caso dieselgate che ha avviato le indagini sulla responsabilità del management Volkswagen e Audi con le accuse mosse dalle autorità di diversi Paesi. L’ex-CEO Audi, Rupert Stadler, ha ammesso le sue colpe. Ma quella che nelle ultime ore è stata descritta dai media come una confessione sarebbe in realtà un accordo non negoziabile con il tribunale tedesco. Ecco perché Stadler ha ammesso le sue colpe nello scandalo delle emissioni diesel.

DIESELGATE AUDI E VOLKSWAGEN: TOP MANAGER INDAGATI

Sono molti i Costruttori di auto diesel che dal 2015 sono stati messi sotto la lente dalle autorità antitrust e governative, ma solo Volkswagen e Audi hanno ammesso di aver utilizzato un software che influenzava i test di omologazione. Dopo Martin Winterkorn, ex-CEO VW, su cui la procura di Berlino starebbe istruendo un nuovo processo in merito alle dichiarazioni pubbliche rilasciate nel 2017, per l’ex-CEO Audi, Rupert Stadler, si avvicina una sentenza importante. Come riporta Reuters, Stadler ha deciso di collaborare con il tribunale tedesco, sebbene avesse inizialmente respinto le accuse indirizzate a suo carico.

LE DICHIARAZIONI DELL’EX-CEO AUDI SUL DIESELGATE IN TRIBUNALE

L’ex CEO Audi è stato processato per frode dal 2020 per il suo ruolo nel dieselgate – scrive l’agenzia di stampa britannica – ma si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Quella che molti media hanno riportato come una confessione sarebbe in realtà un’ammissione di responsabilità, maturata dal manager. L’avvocato di Stadler leggendo una dichiarazione del suo assistito alla corte ha spiegato che “l’imputato non sapeva che i veicoli erano stati manipolati e che gli acquirenti erano stati danneggiati, ma ha riconosciuto che era una possibilità e l’ha accettata”. La dichiarazione di colpevolezza di Stadler si riassume nella frase “Capisco che da parte mia c’era bisogno di più controllo, le parole di Stadler lette dal suo avvocato.

PERCHÉ L’EX-CEO AUDI HA DECISO DI ASSUMERSI LE SUE COLPE

Il procedimento a carico dell’ex-CEO Audi – come scrive Reuters – avrebbe potuto portare a una sentenza più pesante se non ci fosse stata una confessione. La dichiarazione di Stadler pertanto sembrerebbe una mossa attesa, di fronte al rischio di dover scontare una pena detentiva fino a 2 anni. Ammettendo le sue responsabilità il manager otterrebbe una sentenza con sospensione condizionale della pena e il pagamento di una multa di 1,1 milioni di euro. Sarebbero questi i dettagli dell’intesa che saranno noti solo con la sentenza che sarà emessa il prossimo giugno.

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