Daimler archivia le accuse di truccare le emissioni diesel con un patto da circa 3 miliardi di dollari: tempi duri per vendere auto diesel negli USA
Daimler si accorda su una multa miliardaria per chiudere le indagini sul software ritenuto illegale, grossomodo come accaduto per il dieselgate Volkswagen. L’indagine delle autorità USA sulle emissioni diesel riguarda circa 250 mila auto e furgoni venduti in America. Ecco perché il mercato USA sarà sempre più un campo minato per le vendite di auto diesel.
Articolo aggiornato il 2 settembre 2020 ore 12:00
L’ACCUSA DI TRUCCARE LE EMISSIONI DIESEL
Daimler pagherà in totale quasi 3 miliardi di dollari, come riporta Reuters in accordo con le autorità USA nell’ambito dell’indagine sulle emissioni diesel. I contorni della vicenda ricordano quanto già accaduto a Volkswagen e infatti dopo lo scandalo dieselgate, tutti i Costruttori sono stati sotto i riflettori. Daimler chiude la vicenda in sede civile con un conto stimato in circa 3 miliardi di dollari. Una parte di questi soldi (700 milioni di dollari) prevista per gli accordi con i proprietari, 1,5 miliardi di dollari come compensazione alle autorità USA e altri 3,5 milioni di dollari come spese per le condizioni degli accordi. Le accuse di aver usato un software ingannevole per alterare le emissioni dei veicoli diesel sono state portate avanti dall’ Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA), dal Dipartimento di giustizia, dal California Air Resources Board (CARB) e dall’ufficio del procuratore generale della California.
IL RICHIAMO DELLE AUTO DIESEL COSTERA’ 700 MILIONI DI DOLLARI
I dettagli degli accordi in sede civile non sono ancora noti: non si sa se Daimler opterà per il buyback delle auto, come Volkswagen o proporrà un rimborso e la riparazione. Quel che è certo è che le cause civili e ambientali asciugheranno sempre di più i listini, almeno finché l’elettrificazione dei veicoli diesel ci metterà una toppa. Per Daimler si chiude la faccenda sul fronte civile, ma resta ancora da chiarire quali saranno le eventuali responsabilità di natura penale.
DAIMLER, COME FCA E VOLKSWAGEN PRIMA
La multa per le emissioni dei veicoli diesel venduti da Daimler negli USA è solo l’ultimo episodio di una mega indagine che ha riguardato (e riguarderà) molti Costruttori. Non bisogna infatti dimenticare che anche FCA, nell’ambito di un procedimento simile, ha chiuso un accordo di patteggiamento del valore di 800 milioni di dollari, come compensazione alle accuse di truccare i test di emissioni. Esattamente come Volkswagen, che però ha ammesso solo nel corso delle indagini di utilizzare un software illegale riscontrato sulle auto prodotte dal 2015. Al Costruttore di Wolfsburg però è andata peggio: il conto negli USA è di circa 25 miliardi di dollari, ma ha anche fertilizzato un cambio di rotta verso un futuro elettrificato che tutte le Case ormai stanno seguendo.