Clausole vessatorie nelle assicurazioni auto: la battaglia prosegue

Clausole vessatorie nelle assicurazioni auto: la battaglia prosegue

Libertà di scelta del carrozziere dopo un incidente: un gruppo di associazioni pensa a una normativa più chiara sulle clausole vessatorie nelle assicurazioni auto

19 Gennaio 2024 - 20:00

È battaglia nel settore della RC Auto obbligatoria sulle clausole vessatorie nelle assicurazioni auto. Perché? Facciamo un passo indietro. La legge Concorrenza 124/2017 ha introdotto questa regola: prevede che l’automobilista danneggiato abbia diritto al risarcimento integrale del danno. E sancisce il principio di libera scelta dellʼimpresa di autoriparazione cui affidare il veicolo danneggiato. Ossia, il cliente della compagnia può rivolgersi al carrozziere indipendente, che conosce, di fiducia. Può rifiutarsi di affidarsi al riparatore convenzionato con la compagnia, che lavora a una tariffa di manodopera imposta dall’alto. Risultato: ogni penale a chi fa riparare l’auto dal carrozziere indipendente è nulla. La franchigia in euro e lo scoperto in percentuale sono illecite. Trattasi di clausole vessatorie. Questa l’interpretazione prevalente della norma.

CLAUSOLE VESSATORIE NELLE ASSICURAZIONI AUTO: TUTTO LEGALE?

Tuttavia, le compagnie la pensano diversamente. Infatti, inseriscono quelle clausole, reputandole legali. Nel disegno legge Concorrenza 2024, a fine 2023 c’era stato un tentativo di inserire una norma più chiara ed esplicita: vietati franchigia e scoperto a chi va dal carrozziere indipendente. Da parte di chi? Della Regione Piemonte. Poi non se n’è fatto più nulla. Di qui, un esposto all’Antitrust: a inoltrarlo, un gruppo molto eterogeneo di associazioni, che coinvolge consumatori (Assoutenti e altre), carrozzieri indipendenti (Federcarrozzieri), Unarca (Unione avvocati), periti (Aiped), agenti assicurativi e familiari delle vittime della strada. Si vedrà se e quando il Garante si esprimerà.

Clausole vessatorie nelle assicurazioni auto

NUOVO DISEGNO LEGGE IN PARTENZA

Quello stesso gruppo molto eterogeneo di associazioni adesso sta insistendo, a livello istituzionale, affinché venga creato un altro disegno legge. Da presentare a breve. Primo obiettivo: dire in modo più chiaro no alle clausole vessatorie nelle assicurazioni auto, ramo RCA. Qualche definizione più basica, elementare, esplicita, a prova di interpretazione di parte. Secondo: nelle polizze accessorie, inserire l’identica formula, che oggi non esiste.

Parliamo di Furto e incendio, Grandine, Eventi meteo, Atti vandalici, Kasko e altro. In caso di sinistro, massima e totale libertà di scelta: posso andare dal carrozziere indipendente. Se lo faccio, nessuna penale, zero franchigie, zero scoperti. C’è il no a una pratica commerciale aggressiva, esercitata mediante coercizione. No a un indebito condizionamento per limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore.

CLAUSOLE VESSATORIE NELLE ASSICURAZIONI AUTO: DISASTRO PREZZI

Oltretutto, quelle clausole vessatorie non sono servite al consumatore. Stando all’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), per i contratti sottoscritti nel mese di novembre 2023, il prezzo medio RCA è di 391 euro, in aumento del 7,1% su base annua. A Napoli, Caserta e altro nel Sud, è un disastro tariffario. Per le classi di merito superiori alla prima, registrano un incremento di prezzo (+11%) più alto rispetto alla media nazionale: dalla seconda in poi, per chi ha avuto uno o più incidenti causati, sono dolori. Allora, queste clausole, a cosa servono? Pare che le compagnie possano controllare il mercato della riparazione auto, imponendo fra l’altro un prezzo basso di manodopera ai riparatori convenzionati. Così, i profitti divengono stellari, col contenimento delle spese. Tutto a discapito della libera concorrenza, del libero mercato, della libera scelta in un Paese libero.

OCCHIO ALLA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO DI QUALCHE COMPAGNIA

Intanto, voci di corridoio vogliono che qualche compagnia abbia già fatto retromarcia. Abbia cioè eliminato franchigie e scoperti nei contratti RCA a chi va dal carrozziere indipendente. Qualcosa si muove in positivo.

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