Prima di acquistare un caravan è consigliabile valutare i costi da sostenere, in particolare quelli relativi all’assicurazione e alla manutenzione
Siamo tutti d’accordo sulla comodità che il caravan offre ai viaggiatori. Pensiamo un attimo in più: si tratta di una sorta di mini appartamento da portare con sé. I livelli qualitativi così come la ricchezza degli accessori e lo stato del comfort sono sempre discrezionali. Il proprietario può cioè scegliere se preferire un modello più semplice o uno con attributi superiori. Ma qualunque sia la decisione in relazione al caravan, non si può prescindere da alcuni aspetti. A iniziare da un’attenta valutazione dei costi di base. Quelli da sostenere sempre e comunque. Il riferimento va in particolare a due voci di spesa. Il primo è quello dell’assicurazione, in quanto anche sui caravan occorre sottoscrivere una polizza. Il secondo è quello dei costi del mantenimento, anch’essi obbligatori. Entriamo allora nel dettaglio per capire meglio cosa considerare prima di compiere il grande passo di acquistare e viaggiare con un caravan.
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COSA C’È DA SAPERE SUI CARAVAN
Prima di entrare nel vivo della questione e dunque capire l’impegno di spesa che richiedono l’assicurazione e il mantenimento di un caravan, è importante fare una precisione. Quella tra caravan e camper. Al di là della similitudine tra le due parole, siamo davanti a due mezzi di trasporto che presentano una importante differenza. Se è vero che entrambi sono qualcosa di simile a mini appartamenti in quanto dotati, tra l’altro, di letto, armadio e bagno, c’è un aspetto distintivo che non passa inosservato. Il caravan è un rimorchio ovvero non è dotato di autonomia di spostamento. A differenza del camper occorre farlo trainare da un’auto. Con tutti i benefici e gli svantaggi che derivano da questa situazione. Tra i primi ricordiamo la possibilità di sganciarlo per consentire maggiore libertà di movimento al veicolo. Tra i secondi l’obbligo di limitare la velocità massima su strade e autostrade.
ASSICURAZIONE CARAVAN, QUANTO COSTA
In riferimento ai costi, la prima importante informazione da conoscere è l’indispensabilità di sottoscrivere una assicurazione caravan. Sebbene sia un veicolo trainato, le disposizioni vigenti prevedono l’obbligatorietà di una copertura prima di finire su strada. Si tratta della Responsabilità civile, distinta da quella richiesta al veicolo che traina il caravan. Da una parte c’è l’articolo 56 del Codice della strada che definisce i caravan “rimorchi ad un asse o a due assi posti a distanza non superiore ad un metro, aventi speciale carrozzeria ed attrezzati per essere adibiti ad alloggio esclusivamente a veicolo fermo”. Dall’altra c’è l’articolo 193, secondo cui anche “i veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi”. Nella polizza assicurativa occorre quindi indicare la presenza di un gancio di traino installato. I costi dell’assicurazione caravan? La forbice va mediamente tra 100-120 euro a 200-240 euro.
COSTI DI MANTENIMENTO CARAVAN DA CONSIDERARE
La decisione di viaggiare con il caravan deve essere assunta con piena consapevolezza dei costi da affrontare. In qualche modo potremmo dire che l’automobilista viaggia con due veicoli in contemporanea. Abbiamo già spiegato l’obbligatorietà di sottoscrivere una estensione della Rc auto. Ma bisogna aggiungere anche i costi supplementari relativi al pedaggio autostradale. La spesa richiesta al viaggiatore è infatti superiore rispetto a quella per un singolo veicolo, ma anche per altri rimorchi. Il suggerimento è di:
– visitare la sezione specifica del sito di Autostrade per l’Italia;
– indicare la località di partenza e quella di destinazione;
– calcolare il pedaggio relativo alle tratte autostradali attraversate;
– verificare il costo associato al numero di assi della vettura ovvero 3.
Altri costi di mantenimento del caravan da non sottovalutare sono quelli relativi al parcheggio. Per almeno due motivi. In prima battuta perché sono maggiori rispetto a quelli di un’auto senza rimorchio. Quindi per via del divieto di parcheggiare un caravan su strade pubbliche per più di due settimane.
ALTRE SPESE DA CONSIDERARE SOLO PER I CARAVAN
Infine, ma non di minore importanza, la gestione di un caravan comporta anche di affrontare numerose spese per la manutenzione. In particolare, come abbiamo approfondito in questo articolo dedicato, ricordiamo quelli associati agli impianti idrico, elettrico e del gas.