Bonus benzina 80 euro: che fine ha fatto?

Bonus benzina 80 euro: che fine ha fatto?

Ricordate il Bonus benzina 80 euro? Che fine ha fatto la misura contro il caro-carburante introdotta a settembre 2023 e mai divenuta operativa?

28 Novembre 2023 - 12:00

Che fine ha fatto il cosiddetto Bonus benzina 80 euro che il Governo aveva introdotto lo scorso settembre contro il caro-carburante? Per l’erogazione del contributo si attendeva il decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con le modalità operative, che sarebbe dovuto uscire trenta giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge contenente la misura (D.l. n. 131 del 29 settembre 2023), quindi a fine ottobre, ma intanto siamo giunti a fine novembre e del bonus non c’è traccia. E anche dal Ministero, che invano abbiamo provato a interpellare per avere qualche aggiornamento, tutto tace…

CHE COS’È IL BONUS BENZINA DI 80 EURO?

L’idea di introdurre un ‘bonus benzina’ è sorta a settembre 2023, quando il prezzo medio del carburante aveva raggiunto livelli preoccupanti. Non volendo ripristinare il taglio delle accise come aveva fatto Draghi, il Governo di centro-destra ha cercato un’altra soluzione per alleggerire la spesa al distributore degli italiani meno abbienti, trovandola appunto in un ‘buono’ per l’acquisto di benzina (ma valido ovviamente per tutti i tipi di carburante). La misura consiste in un’agevolazione secca, dall’importo di circa 80 euro, da destinare esclusivamente alle famiglie che ricevono la social card ‘Dedicata a Te’ da 382,5 euro. La misura può contare su uno stanziamento di 100 milioni di euro, finanziati con l’extra-gettito Iva di 2 miliardi.

COSA MANCA PER EROGARE IL BONUS BENZINA 80 EURO?

Il Bonus benzina 80 euro è stato inserito nel cosiddetto decreto Energia (noto anche come decreto Bollette), in vigore dallo scorso 30 settembre e già convertito in legge. L’articolo 2 del decreto, che in fase di conversione non ha subito modifiche sostanziali, prevede che “al fine di sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante, ai beneficiari della social card è riconosciuto un ulteriore contributo nel limite pro capite, derivante dalla ripartizione della somma di 100 milioni di euro per l’anno 2023”. L’articolo specifica che l’ulteriore contributo può essere usato per l’acquisto di carburante o, in alternativa, per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

La parte più importante riguarda però il comma 2, secondo cui, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge (cioè dal 30/9/2023, ndr), un decreto del Mimit, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze e con il ministro dell’Agricoltura, deve stabilire:

  • l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare;
  • le modalità di raccordo con le previsioni del decreto che a fine 2022 ha introdotto la social card “Dedicata a te”, allo scopo di preservare l’unicità del sistema di gestione e del titolo abilitante, nonché la facoltà per le amministrazioni di assegnare un nuovo termine per l’attivazione della carta, qualora non ancora effettuata per ragioni non imputabili al beneficiario;
  • le prescrizioni necessarie ad assicurare che l’acquisto di carburante o di abbonamenti per il trasporto pubblico locale avvenga nei limiti dell’ulteriore contributo assegnato;
  • le modalità e le condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.

Il problema è che di giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge ne sono trascorsi non trenta ma ormai sessanta e del necessario decreto attuativo del Mimit non si vede ancora l’ombra. Sappiamo benissimo che il termine non è perentorio e che ci sono precedenti di decreti attuativi rilasciati dopo molti mesi o addirittura anni, oppure non rilasciati mai. Inoltre oggi la situazione è diversa rispetto a settembre visto che il prezzo della benzina è tornato a livelli accettabili, per cui è venuta a mancare la ragione del provvedimento. Tuttavia la misura c’è e sarebbe corretto applicarla, anche con una certa urgenza: il decreto-legge specifica infatti che lo stanziamento di 100 milioni di euro è per l’anno 2023, ed è pertanto a forte rischio se non verrà messo a disposizione entro il 31 dicembre (oppure prorogato al nuovo anno).

Bonus benzina 80 euro

BONUS BENZINA 2023: CHE COS’È LA SOCIAL CARD ‘DEDICATA A TE’?

Ma cos’è la social card Dedicata a Te, su cui sarà caricato (si spera) il Bonus benzina da 80 euro, e chi può beneficiarne? Si tratta di una carta di pagamento prepagata, introdotta lo scorso luglio (e attivabile fino al 15 settembre), sulla quale è precaricato un contributo ‘una tantum’ di 382,50 euro, destinato esclusivamente all’acquisto di soli beni alimentari di prima necessità. Hanno potuto beneficiarne tutti i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, composti da almeno tre componenti e con un Isee fino a un massimo di 15 mila euro. La carta non era richiedibile dai cittadini: i beneficiari, infatti, sono stati individuati direttamente dall’Inps e dai Comuni. La platea della social card è stimata in circa 1,3 milioni di famiglie e saranno pertanto queste a usufruire del Bonus benzina.

Tenendo conto che lo stanziamento per il bonus è di 100 milioni di euro e che i beneficiari della card sono 1,3 milioni, l’importo pro-capite per acquistare carburante (o l’abbonamento ai mezzi pubblici) dovrebbe essere di circa 77 euro. Non è detto però che tutte le famiglie destinatarie del beneficio abbiano ritirato la social card, così come potrebbe essere che non l’abbiano attivata entro la scadenza del 15 settembre 2023, perdendo così l’agevolazione. I percettori attuali della carta “Dedicata a te” potrebbero quindi essere assai meno di 1,3 milioni, il che vorrebbe dire che il fondo di 100 milioni di euro per il Bonus benzina sarebbe da suddividere tra meno persone, facendo di conseguenza salire l’importo pro-capite ben al di sopra degli sbandierati 80 euro.

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