Auto senza assicurazione, sempre peggio: sono il 6% del totale

Auto senza assicurazione, sempre peggio: sono il 6% del totale

Il fenomeno delle auto senza assicurazione non accenna a diminuire, anzi peggiora: nel 2024 le vetture prive di copertura obbligatoria erano il 6,1%

 

Il fenomeno delle auto senza assicurazione non accenna a diminuire, anzi peggiora: nel 2024 le vetture prive di copertura obbligatoria erano il 6,1%

3 Luglio 2025 - 13:45

La piaga delle auto senza assicurazione non accenna a diminuire, anzi peggiora. I numeri elencati nel corso dell’Assemblea annuale 2025 dell’ANIA, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, mostrano infatti che l’evasione assicurativa nel settore della RC auto è salita al 6,1% nel 2024 dal 6,0% calcolato l’anno prima, per complessivi 2,9 milioni di veicoli privi della copertura obbligatoria. Ma il trend parte da più lontano considerando che la percentuale era ‘solo’ del 5,6% nel 2022 e prima ancora del 5,2% nel 2021.

I CALCOLI PER STIMARE LE AUTO SENZA ASSICURAZIONE IN ITALIA

Il dato comunicato dall’ANIA è comunque frutto di stime, peraltro difficili da calcolare. Per far emergere la dimensione reale del fenomeno (che in teoria potrebbe essere perfino maggiore) occorrerebbe, da un lato, un controllo serrato e continuo da parte delle Forze dell’ordine (pressoché irrealizzabile). E dall’altro, un archivio informatico centralizzato che raccolga tutte le sanzioni per guida senza assicurazione effettuate dalla Polizia stradale, dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri (al momento non esistente). ANIA, come già fatto per gli anni precedenti, ha effettuato la stima del numero complessivo dei veicoli circolanti senza assicurazioni, partendo dai dati forniti dalla Motorizzazione Civile che a sua volta detiene i dati del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), e operando poi delle operazioni e dei conteggi piuttosto complicati sulle informazioni disponibili.

AUTO SENZA ASSICURAZIONE: NEL 2024 SONO IL 6,1% DEI MEZZI CIRCOLANTI

Proprio sulla base di queste ipotesi, l’associazione delle compagnie assicuratrici ha stimato che, nel 2024, 2,9 milioni di veicoli, pari al 6,1% del totale dei mezzi circolanti, risultavano privi di copertura assicurativa obbligatoria. Anche se questa incidenza è di poco superiore a quella registrata nel 2023 (6,0%), in valore assoluto, i veicoli privi di assicurazione sono cresciuti in realtà del +3,6%, dal momento che i veicoli assicurati hanno registrato un incremento del 2,0%. Anche il numero totale dei veicoli circolanti è aumentato leggermente, a seguito della crescita sia dei veicoli assicurati che di quelli privi di assicurazione.

Esiste però, come già registrato con le precedenti analisi, una significativa differenza a livello territoriale: rispetto all’incidenza media italiana del 6,1%, la percentuale di auto senza assicurazione arriva all’8,1% al sud, è pressoché nella media nelle regioni centrali (6,3%) ma risulta assai inferiore (4,9%) nel nord Italia. Tuttavia, in termini assoluti, il fenomeno sembra peggiorare in particolare al nord, dove in due anni si contano oltre 300 mila veicoli non assicurati in più (dai 900 mila del 2022), superando quelli che si registrano nel meridione, dove il numero sembra sostanzialmente costante negli ultimi anni. Detto questo, a Napoli più di un veicolo su sette circola senza assicurazione, mentre a Reggio Calabria circa uno su dieci. Le auto senza assicurazione a Roma sono il 9,4%, dato molto più alto della media nazionale.

Auto senza assicurazione 2024

PER CONTRASTARE IL FENOMENO CI VORREBBERO I CONTROLLI A DISTANZA

Cosa fare per contrastare il fenomeno delle auto che circolano senza assicurazione? Una piaga che in realtà interessa tutti, non solo le compagnie che perdono soldi. I mancati introiti, infatti, ricadono collettivamente su tutti coloro che pagano regolarmente. Inoltre fare un incidente, anche senza colpa, con un’auto priva di polizza non è mai piacevole: sebbene il risarcimento venga garantito dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, la procedura risulta più lunga e articolata rispetto a quella normale. Ci sono poi da considerare gli aspetti legati alla sicurezza stradale, perché spesso chi provoca un incidente ed è privo di copertura assicurativa, scappa dalla scena del sinistro per non pagare danni e multa, trasformandosi in una pericolosissima ‘mina vagante’ per gli altri utenti della strada.

Il fatto è che nonostante i controlli su strada da parte delle Forze dell’ordine per contrastare l’evasione assicurativa, a oggi non è ancora possibile effettuare la tipologia di controllo prevista dalla legge n. 27 del 2012, ossia attraverso dispositivi o apparecchiature che effettuano l’accertamento da remoto (tramite la lettura delle targhe in circolazione mediante dispositivi telematici di rilevazione a distanza). Non è stata infatti ancora emanata la normativa che definisce le caratteristiche di tali sistemi di rilevamento a distanza e le modalità di attuazione del sistema. Sicuramente, sottolinea l’ANIA, questa modalità permetterebbe di effettuare in modo automatico e veloce un numero ben più ampio di verifiche rispetto alle attuali e di ridurre in modo ancora più incisivo le frodi di coloro che viaggiano privi di assicurazione RCA obbligatoria.

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