Auto connesse: il 61% degli automobilisti usa almeno una funzione smart

Auto connesse in crescita in Italia, tra black box, app e WiFi, ecco come sta cambiando la mobilità dei consumatori e l’opinione verso le connected cars
Le auto connesse in Italia sono 16,7 milioni, circa il 40% di quelle circolanti. E’ quanto emerge da un’indagine sulle Connected Car e la percezione dei consumatori. Il 61% possiede almeno una funzionalità smart e il 39% degli utenti ha usato almeno una volta un servizio di smart mobility. Ecco i dati in dettaglio
AUTO CONNESSE: QUANTE IN ITALIA
Nel 2019 il trend di crescita dell’auto intelligente e connessa ha raggiunto un valore di 1,2 miliardi di euro in Italia (+14% rispetto al 2018). Secondo le stime dell’Osservatorio Smart & Connected Car del Politecnico di Milano, le auto connesse in Italia sarebbero 16,7 milioni, cioè oltre il 40% delle vetture circolanti. I dispositivi più diffusi sono le black box GPS/GPRS per la localizzazione con finalità assicurative (il 63% del totale, 10,5 milioni). Diverso è il numero delle auto connesse in origine tramite SIM (2,2 milioni, +47%) o tramite sistemi wireless (4 milioni, +33%). Ma quanto ne sanno i consumatori di auto connesse?
AUTO CONNESSE E L’OPINIONE DEI CONSUMATORI
Sulle auto connesse i consumatori italiani sembrano abbastanza preparati, dal sondaggio: il 75% ne ha sentito parlare almeno una volta. Il web (37%), pubblicità in TV (35%), giornali e riviste (29%) sono i canali informativi più frequenti. Oltre 6 italiani su 10 possiedono almeno una delle funzionalità smart per l’auto, per la maggiore vanno i sistemi di ausilio alla guida. Nell’ordine, telecamere e sensori di posizione (37%), assistenti vocali (27%), sistemi di assistenza alla guida (18%), AEB (18%) e Wi-Fi in auto (18%) sono quelli più diffusi.
AUTO CONNESSE E SMART MOBILITY IN ITALIA
Secondo l’indagine, i consumatori italiani stanno progressivamente familiarizzando anche con i servizi di smart mobility. Il 39% ha usato almeno una volta una piattaforma di condivisione, per il car sharing (21%) o car pooling (25%). Incuriosiscono anche il bike sharing (46%, ma oggi lo usa solo l’11%), il car sharing peer-to-peer (40%), i monopattini elettrici (34%) e lo scooter sharing (33%), pur ancora poco utilizzati. Chi non li usa non li ha a disposizione nella propria città (19%).