Aumenti autostrade: nel 2020 previsti solo su 4 arterie, ecco quali Stop agli aumenti delle autostrade nel 2020 sul 95% della rete. Sono previsti incrementi dei pedaggi solo su 4 arterie

Aumenti autostrade: nel 2020 previsti solo su 4 arterie, ecco quali

Stop agli aumenti delle autostrade nel 2020 sul 95% della rete. Sono previsti incrementi dei pedaggi solo su 4 arterie, vediamo quali e di quanto.

2 Gennaio 2020 - 11:01

Il MIT ha confermato ufficialmente che i previsti aumenti delle autostrade nel 2020 sono stati differiti a data da destinarsi per la quasi totalità della rete, con l’eccezione di quattro arterie che hanno invece ottenuto l’autorizzazione ad adeguare le tariffe dei pedaggi a partire dal 1° gennaio. “Per i concessionari il cui periodo regolatorio quinquennale è pervenuto a scadenza”, si legge nel Decreto Milleproroghe che ha disposto il rinvio degli aumenti, “il termine per l’adeguamento delle tariffe autostradali relative all’anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei piani economici finanziari”. Che devono essere presentati entro il prossimo 30 marzo e perfezionati entro e non oltre il 31 luglio 2020.

AUMENTI AUTOSTRADE 2020: NESSUN INCREMENTO TARIFFARIO SUL 95% DELLA RETE

Le concessionarie per le quali il periodo regolatorio è in scadenza, e che quindi non possono incrementare i pedaggi fino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei P.E.F. predisposti in conformità alle delibere adottate dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, sono le seguenti: RAV (A5 Aosta – Monte Bianco); SAT (A12 Livorno – Rosignano M.); Strada dei Parchi (A24 e A25); SATAP (A4 Torino – Milano); Milano Serravalle (A7 Milano – Serravalle); Autostrada Brescia Padova (A4 Brescia – Padova); Autostrade per l’Italia (A1, A4 Milano – Brescia, A7 Serravalle – Genova, A8, dir. A8/A26, A9, A10 Genova – Savona, A11, A12 Genova – Sestri Levante, A12 Civitavecchia – Roma, A13, A14, A16, A23 Udine – Tarvisio, A26, A27, A30); Autostrada Asti-Cuneo (A33); SALT (A12 Sestri Levante – Livorno e A15); Autostrada dei Fiori (A6 e A10 Savona – Ventimiglia), SAV (A5 Quincinetto -Aosta); SITAF (A32); Tangenziale di Napoli (A56) e CAS (A18 e A20).

Aumenti autostrade 2020

PEDAGGI AUTOSTRADE 2020: ALTRI TRATTI NON SOTTOPOSTI AD AUMENTI

Nessun aumento dei pedaggi delle autostrade nel 2020 anche per le società concessionarie per le quali il contratto di concessione risulta già scaduto. Ovvero ATIVA (A5 Torino – Quincinetto e A55); Autostrada del Brennero (A22), Autostrade Meridionali (A3), Autovie Venete (A4 Venezia – Trieste, A23 Palmanova – Udine, A28, A34 e A57 Tangenziale Mestre Est); SATAP (A21 Torino – Piacenza). Confermato, inoltre, l’ulteriore congelamento degli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti per le società Strada dei Parchi (sospesi 12,89% per l’anno 2018 e 5,59% per l’anno 2019), Autostrade per l’Italia (sospeso 0,81% per l’anno 2019) e Milano Serravalle (sospeso 2,62% per l’anno 2019). Si fa infine presente che ogni incremento tariffario che riguarda Strada dei Parchi è ulteriormente sospeso fino al 31 ottobre 2021. E che sulle autostrade A24 e A25 continueranno ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017.

AUMENTI AUTOSTRADE 2020: LE UNICHE 4 ARTERIE CHE AUMENTANO I PREZZI

In definitiva, gli unici 4 gestori autostradali che dal 1° gennaio 2020 hanno aumentato i pedaggi sono questi:
CAV (A4 Padova – Venezia e Passante di Mestre, A57 Tangenziale Mestre ovest): +1,20%;
Autovia Padana (A21 Piacenza – Brescia): +4,88%;
Bre.Be.Mi. (A35): +3,79%;
Pedemontana Lombarda (A36): +0,80%.
Queste concessionarie prevedono però sconti per gli utenti abituali. Per esempio Bre.Bre.Mi ha appena rinnovato fino a tutto il 2020 il 20% di riduzione dei pedaggi per gli automobilisti con abbonamento Telepass e per i pendolari.

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