
Attraversamenti pedonali in Svizzera: un test del TCS rivela lacune di sicurezza in aumento per gli utenti più vulnerabili della strada
Un nuovo test del Touring Club Svizzero (TCS) lancia l’allarme sulla sicurezza degli attraversamenti pedonali nelle vicinanze di alcune delle principali stazioni ferroviarie del Paese. Anche quest’anno si conferma un risultato poco rassicurante. Su un totale di 105 attraversamenti analizzati, circa la metà sono stati giudicati non sicuri (nel 2015 erano molti di meno quelli poco sicuri). Tra le principali criticità emerse, spicca la scarsa visibilità delle strisce pedonali per i veicoli in arrivo, una condizione che aumenta sensibilmente i rischi per i pedoni.
I DETTAGLI DEL TEST TCS SUGLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI
Il TCS ha esaminato 15 passaggi pedonali situati presso le stazioni di Friburgo, Montreux, Bienna, Olten, Baden/Ennetbaden, Zugo e San Gallo. Tutti i punti analizzati prevedono attraversamenti non regolati da semafori, dove gli altri veicoli devono dare la precedenza ai pedoni quando attraversano la strada. Queste sono sono state valutate sulla base di criteri definiti dall’Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti (VSS). I parametri considerati includono:
- la visibilità;
- l’ampiezza dell’attraversamento;
- il numero di corsie da superare.
I risultati emersi sono preoccupanti secondo il TCS:
- solo 19 attraversamenti sono stati giudicati conformi o presentavano carenze minori;
- al contrario, 36 attraversamenti sono risultati appena sufficienti;
- ben 50 attraversamenti sono stati classificati come insufficienti a garantire la sicurezza dei pedoni.
VISIBILITÀ DELLE STRISCE PEDONALI SCARSA
La visibilità è risultata essere il problema principale: per ben 48 dei 50 passaggi pedonali giudicati insufficienti non garantivano una distanza visiva adeguata a permettere a veicoli o biciclette di individuare l’attraversamento in tempo utile. Inoltre, altri fattori come la lunghezza eccessiva dell’attraversamento o la presenza di più corsie hanno aggravato la valutazione di 21 passaggi.
Un caso particolarmente critico è stato quello di Bienna, dove 11 dei 15 attraversamenti analizzati sono stati giudicati insufficienti. Situazioni problematiche sono state registrate anche a Montreux, Olten e Baden/Ennetbaden. In controtendenza, invece, la stazione di Zugo ha mostrato risultati migliori, con 8 attraversamenti su 15 valutati come conformi o quasi conformi.
VINCOLI URBANI E STORICI RENDONO MENO SICURI GLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI
Le difficoltà di adeguare gli attraversamenti pedonali sono amplificate dai vincoli strutturali e storici delle città. Molte stazioni svizzere, costruite tra il XIX e il XX secolo, si trovano in aree densamente popolate, dove lo spazio è limitato e i flussi di traffico sono cresciuti esponenzialmente con l’aumento delle automobili. La progettazione degli attraversamenti è spesso il risultato di un compromesso tra limitazioni urbane, numero di pedoni e caratteristiche dell’ambiente edificato.
Per affrontare il problema, quindi, il TCS ha fornito ai Comuni interessati a migliorare le infrastrutture una relazione tecnica dettagliata con raccomandazioni concrete per migliorare la sicurezza per i pedoni. Interventi suggeriti – che dovrebbero essere d’ispirazione per tutte le amministrazioni – includono:
- il miglioramento dell’illuminazione;
- l’installazione di segnali visibili per i conducenti;
- dove possibile, la riduzione della lunghezza degli attraversamenti, cioè del tratto di strada privo di protezioni percorso in senso trasversale dai pedoni;
A queste indicazioni poi si aggiungono anche quelle oggettivamente influenti sulla sicurezza delle strisce pedonali: la manutenzione e rifacimento della segnaletica orizzontale scolorita.