
Restare chiusi in casa e limitare gli spostamenti ha effetti anche sulle assicurazioni online: a febbraio +25% dei preventivi associati all’effetto Coronavirus
Da qualche ora il Governo ha dichiarato tutta l’Italia zona protetta con obbligo di limitare al minimo gli spostamenti e compilare il modulo per l’autocertificazione. Restare a casa comporterà un maggiore utilizzo dei servizi online, così come si è già ricorso allo smartworking nelle zone rosse del contagio. Uno tra i siti di preventivi di assicurazioni online più noti ha già registrato un picco di richieste a febbraio: +25% rispetto allo scorso anno, associando il trend al Coronavirus.
PREVENTIVI ASSICURAZIONE ONLINE IN AUMENTO
Da un’analisi relativa alle richieste di preventivi assicurazioni online tra il 24 Febbraio e il 1 Marzo confrontando i preventivi di assicurazione auto e moto effettuati online, è stata registrata una crescita a doppia cifra. Rispetto alla stessa settimana del 2019 è stata rilevata una crescita dei preventivi online in particolare nelle zone rosse. Fino al 9 marzo 2020 includeva la Regione Lombardia e altre 14 province. A livello nazionale la richiesta di preventivi online sarebbe aumentata del +25,1%, superiore alla stessa media nazionale.
PIU’ SERVIZI ONLINE CON L’OBBLIGO DI RESTARE A CASA
“L’incremento dei preventivi che registriamo è un diretto riflesso dei vincoli alla socialità che il contenimento del coronavirus impone” – commenta Segugio.it. Meno rassicurante lo scenario per il mercato delle auto nuove immatricolate in Italia che sta invece subendo importanti contraccolpi legati alla diffusione del virus. A Febbraio 2020 si registra un calo delle immatricolazioni in Italia dell’8,8%. Calo che si è inasprito negli ultimi giorni del mese, parallelamente all’entrata in vigore delle misure di contenimento del contagio.
NUOVE PRIORITA’ CON L’EMERGENZA CORONAVIRUS
Le previsioni per le prossime settimane sono di un’ulteriore contrazione. A fine Febbraio il 79% dei concessionari auto ha registrato un calo di affluenze nei saloni e il 75% un basso livello di ordini. Il contesto internazionale delinea un quadro ancora più preoccupante: a metà Febbraio il calo delle immatricolazioni in Cina è stato del 92%, e la manifattura cinese di componentistica auto è sostanzialmente paralizzata, mettendo a rischio la filiera produttiva a livello globale. Bisognerà capire però quanto questa emergenza si ripercuoterà sulle assicurazioni: se l’uso dell’auto sarà limitato c’è il rischio che il rinnovo della polizza passi in secondo piano in molte città.