
Area B Milano 2019: è corsa all’acquisto di auto usate meno inquinanti
Dopo l'avvio di Area B a Milano, nel 2019 è aumentato l'acquisto di auto usate meno inquinanti, mentre è crollato il numero dei passaggi di proprietà delle vetture interessate al blocco.
Dopo l'avvio di Area B a Milano, nel 2019 è aumentato l'acquisto di auto usate meno inquinanti, mentre è crollato il numero dei passaggi di proprietà delle vetture interessate al blocco.
Il 1° ottobre 2019 inizierà la nuova fase di Area B a Milano che prevede l’estensione dei limiti alla circolazione delle auto diesel nella superficie delimitata, attualmente interdetta alle vetture a gasolio Euro 0, 1, 2 e 3 senza FAP (ed Euro 0 benzina). Saranno interessate dal provvedimento specialmente le auto Euro 4 diesel senza FAP ed Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie, portando a circa 160.000 il numero di vetture che non potranno più circolare nell’area. E per non farsi trovare impreparati, i cittadini milanesi hanno già iniziato ad adeguarsi alle nuove restrizioni, che anno dopo anno diventeranno sempre più stringenti fino all’abolizione totale dei diesel nel 2030, visto che nel primo semestre di quest’anno sono nettamente diminuiti gli acquisti di auto usate più vecchie, mentre sono cresciute le auto meno inquinanti.
AREA B MILANO SPINGE L’ACQUISTO DI AUTO USATE MENO INQUINANTI
Le statistiche elaborate dal centro studi di AutoScout24 sulla base dei dati ACI, mostrano infatti che da gennaio a giugno 2019 a Milano solo il 7,8% dei passaggi di proprietà di auto usate ha riguardato le classi già escluse da Area B (-43,7% rispetto allo stesso periodo del 2018). Viceversa sono aumentati gli acquisti riguardanti le vetture ad alimentazione tradizionale Euro 5 e 6 (+6,8%), che avranno ancora accesso per qualche anno, e quelle ibride ed elettriche (+17,6%). Ricordiamo che a Milano fino allo scorso anno il parco circolante era costituito da 693.084 auto, di cui il 23,6% appartenenti alle classi ambientali Euro 0 benzina ed Euro 0-1-2-3-4 diesel, quindi già colpite dal blocco o pronte per esserlo. Siamo quasi certi che al 31 dicembre 2019 quella percentuale sarà scesa di parecchio.
AUTO INQUINANTI NELLE ALTRE CITTÀ: BENE AOSTA E TRENTO, MALE NAPOLI
AutoScout24 ha fotografato anche il parco circolante di altre città, scoprendo che le città capoluogo di regione più virtuose sono Trento e Aosta, dove le auto più inquinanti sono rispettivamente del 4,7% e 4,9% sul totale. A Napoli, al contrario, sono il 43,1%, seguita da Campobasso (39,7%) e Potenza (38,6%). Milano quindi si colloca più o meno nel mezzo.
CHE COS’È AREA B DI MILANO
In vigore dallo scorso 25 febbraio, l’Area B di Milano copre gran parte del territorio cittadino e prevede il blocco della circolazione delle auto diesel più inquinanti nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30 ((per i dettagli su tutti i tipi di vetture coinvolte, oggi e in futuro, vi rimandiamo alla nostra guida sulla Area B di Milano). A delimitare l’area ci sono 186 varchi elettronici, e chi entra senza averne diritto è sanzionato con una multa da 163 a 658 euro. In caso di recidiva nel biennio si applica la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Come detto, dal 1° ottobre 2019 i limiti riguarderanno queste vetture:
– auto Euro 4 diesel senza FAP;
– auto Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,0045 g/km;
– le auto Euro 4 diesel con FAP di serie e senza valore nel campo V.5 carta circolazione (in assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo);
auto Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato dopo il 31 dicembre 2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4.