
Le agenzie di assicurazioni in crescita grazie ai danni non auto e all'aumento dei premi, ma restano ancora diverse criticità
Non è ancora il momento di cantare il De Profundis per le tradizionali agenzie di assicurazioni: nonostante la concorrenza di banche, compagnie dirette e aggregatori, e a fronte di una quota di mercato in calo nei danni auto (storica ‘roccaforte’ del comparto), il canale distributivo agenziale mostra chiari segnali di crescita, a dimostrazione che la crisi degli anni scorsi sembra alle spalle. A spingere la risalita ha contribuito soprattutto la progressiva crescita della raccolta danni non auto, che presto sarà trainata anche dall’obbligatorietà delle coperture catastrofali per le imprese.
AGENZIE DI ASSICURAZIONI: AUMENTANO I RICAVI MA ANCHE I COSTI
L’indagine “Il cambiamento dell’intermediazione assicurativa e il punto di vista degli agenti” di Innovation Team, business unit di ricerca e advanced analytics di Mbs Consulting (gruppo Cerved). diffusa da Insurance Review, ha stimato che a dicembre 2023 erano 10.112 le agenzie di assicurazione in Italia. Di queste il 42% ha visto un miglioramento della redditività, contro un 18% in peggioramento. Nello specifico, tra il 2020 e il 2022 sono cresciuti in maniera importante i ricavi medi di agenzia (da 426.000 euro a 510.000 euro): di più al Nord e al Centro, con ricavi medi superiori ai 500.000 euro, in dimensioni più contenute nelle agenzie del Sud e delle Isole (350.000 euro in media). Tuttavia l’aumento dei ricavi è stato accompagnato da una crescita generalizzata dei costi: +55% i consumi, +20% i costi per servizi e +18% il costo del lavoro. La crescita dei costi ha dunque parzialmente eroso la marginalità delle agenzie, che resta stabile e ancora poco soddisfacente.
AGENZIE ASSICURATIVE: LA CRESCITA IN UN CONTESTO DIFFICILE
Del resto gli agenti assicurativi continuano ad affrontare un contesto competitivo per nulla facile, e questo deve fare apprezzare ancora meglio i risultati ottenuti. Negli ultimi dieci anni il canale agenziale nei danni auto ha vissuto una contrazione della raccolta (da 21,4 a 16,5 miliardi di euro) e della quota di mercato (82% contro l’87%). Le cose sono andate meglio nei danni non auto: la raccolta nei dieci anni analizzati è cresciuta da 18,2 a 25,1 miliardi di euro. Gli agenti sono stati protagonisti di questa crescita in termini assoluti, con un aumento dei premi di loro competenza di circa 3 miliardi di euro (di cui oltre 2 miliardi dal 2020 al 2022), ma hanno visto la propria quota di mercato ridursi dal 67% al 61% a causa della significativa crescita del canale bancario e della tenuta dei broker.
AGENZIE DI ASSICURAZIONE: PER CONTINUARE CON LA CRESCITA DEVONO EVOLVERSI
È prevedibile che nei prossimi anni le agenzie assicurative confermeranno la crescita, anche per via del già citato obbligo di assicurazione sugli eventi catastrofali per le Pmi e dell’incremento dei premi auto. Tuttavia, sempre secondo il report di Innovation Team, non tutte le agenzie potrebbero essere in grado di sfruttare questa crescita. Soprattutto perché legate a modelli distributivi focalizzati sull’auto, poco orientati allo sviluppo in rami a maggior potenziale, e con livelli di marginalità che consentono limitati investimenti in innovazione. Davanti a tali scenari, alcune sfide rimangono aperte e sono principalmente
- la capacità di sfruttare l’evoluzione tecnologica per migliorare l’efficienza delle attività in agenzia e contenere i costi;
- una maggiore capacità di profilazione dei clienti per soddisfare bisogni ormai sempre più sentiti ma ancora poco presidiati dall’offerta assicurativa;
- la costruzione di sistemi multicanale che effettivamente consentano alle agenzie di gestire le relazioni con i clienti a 360°.