UE: indagine anti-dumping sugli pneumatici cinesi?

UE: indagine anti-dumping sugli pneumatici cinesi?

L'Unione Europea potrebbe indagare sull'import di pneumatici cinesi per pratiche commerciali scorrette. Non è la prima volta che accade

 

L'Unione Europea potrebbe indagare sull'import di pneumatici cinesi per pratiche commerciali scorrette. Non è la prima volta che accade

8 Maggio 2025 - 18:15

Dopo quella sulle auto elettriche l’Unione Europea starebbe per avviare un’indagine anti-dumping anche sugli pneumatici cinesi, al fine di accertare pratiche commerciali scorrette. Ne dà notizia la rivista online di settore PneusNews.it spiegando di aver visionato lo screenshot della notifica sull’avvio dell’indagine n. AD733, proveniente da più di tre fonti distinte, che la Commissione europea avrebbe per qualche strano motivo prima pubblicato e poi cancellato dal proprio sito web. Il tentativo della rivista di contattare l’ufficio stampa della Commissione per avere conferma dell’indagine sui pneumatici radiali per autovetture prodotti in Cina non ha dato ancora frutti, ma il procedimento sembra certo.

LA REAZIONE DEI CINESI ALL’INDAGINE ANTI-DUMPING SUGLI PNEUMATICI

Lo stesso PneusNews.it riporta infatti la reazione dell’organismo che rappresenta i produttori di pneumatici cinesi (CRIA – China Rubber Industry Association), che avrebbe già contattato i suoi membri avvisandoli che il 20 maggio 2025 sarà ufficialmente avviata un’indagine di protezione commerciale contro gli pneumatici prodotti in Cina. China Rubber Magazine riporta che l’indagine è “attualmente in fase preliminare e, poiché non è stato presentato alcun caso, non sono ancora disponibili misure specifiche“.

INDAGINE UE SUGLI PNEUMATICI CINESI: LE POSSIBILI CONSEGUENZE

I dati disponibili mostrano che nel 2024 sono stati esportati dalla Cina verso l’Unione Europea oltre 40 milioni di pneumatici per autovetture, un quarto dei circa 160 milioni di pneumatici che il Paese ha prodotto l’anno scorso. Ciò significa, sempre secondo il China Rubber Magazine, che un’eventuale indagine anti-dumping potrebbe avere un impatto molto grave sulle esportazioni di pneumatici della Cina, con la China Rubber Industry Association che si dice già pronta a rispondere e difendersi dalle azioni legali del settore qualora l’UE dovesse davvero annunciare l’avvio del procedimento.

Pneumatici Truck con battistrada in primo piano

L’ITER IPOTETICO DELL’INDAGINE ANTI-DUMPING

Come riporta PneusNews.it, se l’indagine anti-dumping dell’UE sugli pneumatici cinesi partirà veramente il prossimo 20 maggio, seguirà una tempistica strutturata di 14 mesi, iniziando con l’emissione di un avviso da parte della Commissione europea a cui seguiranno le scadenze per la registrazione e la presentazione dei questionari di campionamento da parte delle parti interessate entro il 27 maggio 2025. Le aziende incluse nel campione dovranno presentare i questionari anti-dumping entro il 3 luglio 2025, mentre l’UE esaminerà le risposte, emetterà questionari supplementari e condurrà verifiche in loco entro il 17 settembre 2025.

Una proposta iniziale arriverà entro il 16 novembre 2025, con comunicazione alle parti interessate entro il 15 gennaio 2026 e audizioni entro i successivi 15 giorni. L’UE analizzerà i commenti entro il 4 febbraio 2026, emetterà una proposta definitiva entro il 15 aprile 2026 e gli Stati membri voteranno sulle misure definitive entro il 15 maggio 2026. L’indagine si concluderà con la pubblicazione delle misure anti-dumping definitive, o con la decisione di non imporle, nella Gazzetta Ufficiale entro luglio 2026, con efficacia a partire dalla pubblicazione.

Commenta con la tua opinione

X