10 errori da non fare in regime di Zona Protetta da Coronavirus Come affrontare l’isolamento da Coronavirus senza stress in regime di Zona Protetta: ecco i 10 errori da non fare e i consigli per chi vive con anziani o animali in casa

10 errori da non fare in regime di Zona Protetta da Coronavirus

Come affrontare l’isolamento da Coronavirus senza stress in regime di Zona Protetta: ecco i 10 errori da non fare e i consigli per chi vive con anziani o animali in casa

10 Marzo 2020 - 12:03

In queste ore (e nei prossimi giorni) sarà frequente chiedersi cosa fare in casa con l’obbligo di limitare gli spostamenti per evitare il rischio di contagio da Coronavirus (virus SARS-Cov-2, già noto come Covid-19). Il Governo ha esteso i limiti della Zona Protetta a tutta la nazione e l’obbligo di restare a casa, per chi non è costretto da esigenze lavorative, è perentorio. In una situazione di emergenza non bisogna farsi prendere dall’ansia ma prendersi cura di se stessi o di familiari più vulnerabili e animali. Ecco allora una guida che vuole aiutarvi a ricordare gli errori da non fare in regime di Zona Protetta da Coronavirus e le indicazioni degli esperti su come gestire ansia e stress da isolamento in casa contro il Coronavirus.

1.AMMASSARSI FUORI DAI SUPERMERCATI O FARMACIE

Mettersi in fila, anche se ordinata ma ammassati all’esterno degli esercizi commerciali è uno degli errori più frequenti con l’emergenza Coronavirus. Contravviene, infatti, ai principi e alle indicazioni per limitare il contagio. Piuttosto che farsi prendere dall’ansia cercare i servizi di delivery, e i supermercati che fanno consegne a domicilio.

2.CONTARE IL TEMPO CHE PASSA

Tenere uno stile di vita sedentario e un’alimentazione sregolata fa male in generale, ancora di più in questo periodo è sconsigliato dall’OMS. Invece di restare sul divano incollati alla TV a fare zapping, è meglio tenersi in moto, fare attività fisica (anche all’aperto, purché non in gruppo) e approfittare per fare cose che hai rimandato da tempo. Ad esempio rimettere in ordine foto, cambiare qualche disposizione in casa o qualsiasi cosa che ti faccia sentire di buon umore.

3.SMART WORKING SI MA SENZA ESAGERARE

Se lavori da casa in smart working, ricorda di prendere delle pause se lavorare di più ti aiuta a distrarti dal Coronavirus.

4.I PASSATEMPI DA EVITARE  

Bere alcolici o fumare in modo smodato è un rimedio sconsigliato per impegnare il tempo durante l’isolamento da Coronavirus. Contatta amici e familiari al telefono per liberare la mente dalle preoccupazioni ma anche condividere le linee guida sulla prevenzione del contagio Coronavirus, o parlare di altro.

5.DARE PESO A NOTIZIE NON UFFICIALI

Può essere utile, se lo si ritiene necessario, anche parlare con un operatore sanitario e chiarirsi eventuali dubbi. E’ preferibile evitare di dare peso a informazioni che circolano tramite il passaparola o i social, se non provengono da fonti ufficiali. L’importante è non farsi prendere dal senso di angoscia. “Ricorda come in passato hai affrontato le avversità della vita per gestire le tue emozioni durante il momento difficile di questa emergenza” consiglia l’OMS.

6.TRASMETTERE ANSIA AI BAMBINI

I bambini vivono questo isolamento con una visione dei rischi diversa, quindi è consigliabile tenere un atteggiamento che non li spaventi. In questo periodo i bambini potrebbero essere più agitati del solito, meglio quindi stargli accanto, passando molto tempo insieme e giocando, se possibile. L’importante – spiegano gli esperti – è farli rilassare e se necessario rassicurarli sulle loro preoccupazioni.

7.LA DISTANZA DALLA FAMIGLIA E DA CASA

Sentire la mancanza dei familiari e trasmetterla. Gestire il distacco tra familiari stretti, soprattutto per chi ha responsabilmente deciso di non spostarsi dalle zone rosse, è importante. Nei momenti in cui non si è impegnati a lavorare da casa, instaurare dei contatti regolari può aiutare a gestire le emozioni soprattutto con i familiari più giovani.

8.CHI CHIAMARE CON FEBBRE O DIFFICOLTA’ A RESPIRARE

Sottovalutare i sintomi del contagio da Coronavirus, cioè febbre e dispnea, soprattutto per chi vive con persone anziane può essere rischioso. L’Istituto Superiore di Sanità ricorda che i sintomi possono anche verificarsi separatamente o insieme, in ogni caso non bisogna recarsi autonomamente in ospedale o dal medico di base. In caso di sola febbre l’ISS consiglia di contattare telefonicamente il Medico di famiglia che si attiverà di conseguenza. Solo in caso di febbre e difficoltà respiratorie insieme contattare il 112, il 118 o gli altri numeri di emergenza attivi in tutte le regioni per il Coronavirus.

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9.TENERE A DISTANZA GLI ANIMALI DOMESTICI

Stare lontani dagli animali domestici per il timore di contagiarsi con il Coronavirus è inutile, oltre che il cane o il gatto percepirà sicuramente un cambiamento nel vostro comportamento, ma senza capirlo. E’ possibile contrarre il virus dagli animali? Alla domanda risponde il Ministero della Salute con un documento indirizzato alla Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani. “Allo stato attuale, non risulta alcuna evidenza scientifica della trasmissione del virus SARS-CoV-2, agente eziologico della malattia denominata COVID-19 dagli animali domestici all’uomo”.

10.ANDARE DAL VETERINARIO IN CASO DI EMERGENZA

Se il cane ha bisogno di cure veterinarie, posso muovermi da casa anche se ho sintomi influenzali? Le linee guida della FNOVI consigliano: “ai Clienti che presentino sintomatologie influenzali o febbrili e che abbiano animali che necessitino di visite urgenti di astenersi dall’accompagnare detti animali concordando telefonicamente con il veterinario le modalità per poter effettuare la visita in sicurezza”.

Per ulteriori informazioni e per sciogliere qualsiasi dubbio sugli spostamenti in Italia fino al 13 aprile 2020 leggi le FAQ ufficiali del Governo sulle misure adottate.

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