Apple blinda un altro asso: ci sarà un po' di Tesla nella iCar

Apple blinda un altro asso: ci sarà un po' di Tesla nella iCar Apple arruola un tecnico di lungo corso per la sua Titan: in Tesla ha seguito lo sviluppo degli ultimi gioielli di Elon Musk

Apple arruola un tecnico di lungo corso per la sua Titan: in Tesla ha seguito lo sviluppo degli ultimi gioielli di Elon Musk

22 Aprile 2016 - 08:04

Dopo alcuni mesi di silenzio si torna a parlare della AppleCar, la sempre più misteriosa auto senza conducente che starebbero progettando in tutta segretezza in quel di Cupertino. Nonostante gli uomini di Tim Cook riescano a mantenere un'aura di fitto mistero sul progetto Titan (sarebbe questo il codename all'interno dell'azienda) è di queste ore la notizia dell'assunzione di un ex ingegnere Tesla al quale si deve la progettazione dei telai per le auto di Elon Musk.

CUPERTINO A CACCIA DI ECCELLENZE Lo scorso gennaio il progetto Titan sembrava essere piombato in un buco nero più profondo di quello che volutamente gli hanno costruito attorne i vertici Apple. Il capo progetto Steve Zadesky, ex uomo Ford, abbandonò infatti la guida della divisione Progetti Speciali sotto la quale si starebbe sviluppando la AppleCar, creando sicuramente non pochi disagi e rallentamenti alla tabella di marcia prevista dall'azienda. A Cupertino potrebbero adesso aver risolto il problema portando sotto la bandiera della Mela un uomo chiave, strappato a quello che sembra già essere un concorrente diretto, Tesla Motors. Si tratta dell'ingegnere Chris Porrit, il quale ha seguito lo sviluppo dei telai per la Model S, Model X e per l'ultima arrivata Model 3; inoltre in passato è stato ingegnere capo in Aston Martin ed ha lavorato a progetti esclusivi come la fuoriserie One-77.

EX TESLA NUOVO CAPO PROGETTO Il passaggio ad Apple di un uomo con le conoscenze e l'esperienza di Porrit potrebbe dare una notevole spinta al progetto Titan mettendosene a capo. I rumors sulla AppleCar insistono per un ipotetico lancio tra il 2019 e il 2020, un tempo relativamente breve, forse troppo, per mettere a punto un'auto a guida autonoma. È certo più credibile che al momento del lancio l'auto non disporrà delle piene funzionalità driverless, ma disponga di un sistema semi autonomo, proprio come l'Autopilot installabile sui modelli Tesla. Elon Musk non ha mostrato, almeno non lo ha fatto alla stampa, particolare frustrazione per la defezione di Chris Porrit. Il Patron di Tesla, intervistato dalla BBC, ha comunque definito il progetto Titan come il segreto di Pulcinella.

APPLE CAR SEMPRE PIU' VICINA ALL'EUROPA Apple è da mesi a caccia di personalità di rilievo del settore automobilistico e collaborazioni con aziende d'eccellenza (leggi la AppleCar frenerà con impianti Brembo), ma sembra che non si sia ancora concretizzata la partnership più importante, cioè quella con l'azienda che realmente costruirà l'auto. Quello che i media danno per certo è che la vettura di Cupertino si costruirà in Europa, segnatamente in Germania. Ma stando a quanto dichiara AutoExpress, Apple avrebbe praticamente interrotto i colloqui con BMW e Mercedes Benz circa una possibile collaborazione. Sembra invece prendere consistenza una possibile partnership con l'austriaca Magna Steyr, la quale potrebbe avere già pronta la piattaforma sulla quale sviluppare definitivamente la AppleCar (del sodalizio tra Apple e Magna Steyr si parla da oltre un anno). Si continua quindi a dissertare su supposizioni e rumors, ma sappiamo che è nel puro stile dell'azienda del compianto Steve Jobs tener celati i nuovi prodotti per poi presentarli in maniera plateale.

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