
Chi sa cosa fare se si assiste a un incidente stradale? Ecco i passaggi da affrontare per mettere insicurezza la zona e prestare soccorso ai feriti
Potrebbe capitare a tutti di assistere a un incidente stradale e in quel momento bisogna sapere cosa fare per prestare o quanto meno allertare i soccorsi, e anche per evitare ulteriori pericoli alla circolazione stradale. Ricordiamo che l’omissione di soccorso è un reato (art. 593 C.p.) punito con la reclusione fino a 1 anno o con la multa fino a 2.500 euro, salvo la presenza di circostanze aggravanti che possono aumentare o raddoppiare la pena.
COSA FARE SE SI ASSISTE A UN INCIDENTE STRADALE: METTERE IN SICUREZZA LA ZONA
Spieghiamo cosa fare se si assiste a un incidente stradale con l’aiuto del vademecum studiato dall’associazione Fraternità della Strada con l’avallo della Polizia di Stato e la collaborazione di Sina-Autostradafacendo-ASTM, che l’ha prodotta e diffusa presso le strutture autostradali. Trovate la locandina cliccabile scaricabile al centro dell’articolo.
Innanzitutto chi si imbatte in un incidente stradale deve imporsi subito la calma e valutare se l’incidente possa assumere proporzioni più gravi. Specie di notte o col maltempo oppure in prossimità di curve e dossi, da dove potrebbero giungere altri veicoli, magari a velocità elevate.
In casi del genere la prima cosa da fare è azionare le luci di emergenza, rallentare gradatamente e posizionarsi ai bordi della strada (o meglio fuori dalla carreggiata, se in autostrada in una piazzola d’emergenza), a una distanza adeguata e non a ridosso dei veicoli incidentati. Di notte, con la nebbia o il maltempo, l’ideale sarebbe posizionarsi, se possibile, in modo da illuminare con i fari i veicoli coinvolti. Fatto ciò, occorre tirare il freno a mano, spegnere il motore (a meno che non si vogliano tenere attivi eventuali sistemi di videoregistrazione), lasciare accese le luci di posizione e di emergenza, indossare il gilet rifrangente e porre il proprio triangolo a una congrua distanza dal veicolo: 50 metri fuori dai centri abitati e 100 metri su autostrade o strade extraurbane.
Dopodiché bisogna invitare (anche gridando!) eventuali persone coinvolte e incolumi a togliersi dalla strada, soprattutto se in punti critici (per il possibile arrivo di altri veicoli) e accertarsi che abbiano spento il motore e tirato il freno a mano, in particolare lungo tratti in pendenza, anche leggera.
Se l’incidente è avvenuto in un punto critico e poco visibile, si deve segnalare l’ostacolo (facendosi possibilmente aiutare da qualcuno), agitando le mani o magari una pila a una distanza che consenta agli altri veicoli di fermarsi a tempo. Come detto, va collocato qualche triangolo a monte e a valle, ma solo in condizioni di assoluta sicurezza, indossando il gilet rifrangente, stando bene ai bordi della strada o, se c’è la possibilità, oltre gli eventuali guard-rail, senza tuttavia esporsi a rischi (quindi MAI oltre il guard-rail sui viadotti!).
COSA FARE SE SI ASSISTE A UN INCIDENTE STRADALE: SOCCORRERE LE PERSONE COINVOLTE
Terminata questa fase che possiamo definire ‘di preparazione’, occorre occuparsi delle persone coinvolte nell’incidente. In presenza di persone ferite, sotto shock o che appaiono inanimate, si devono allertare urgentemente i soccorsi telefonando al 112, accertandosi di poter comunicare:
- la località il più possibile circostanziata dell’incidente e la direzione di marcia nel caso di strade a due carreggiate;
- numero e tipologia dei veicoli coinvolti (auto, moto, autocarri, ecc.);
- numero e stato di eventuali infortunati;
- eventuali situazioni di pericolo (carburante o sostanze chimiche fuoruscite, cavi elettrici tranciati, accessi stradali ostruiti, incendi o altro).
Importantissimo: chi chiama i soccorsi deve rendersi rintracciabile e mantenere libero il telefono per eventuali chiamate dei soccorritori.
Nel contempo appare superfluo specificare che nessuno deve fumare in prossimità dei veicoli coinvolti, dai quali potrebbero fuoruscire carburante, gas o liquidi infiammabili, e che nessuno deve avvicinarsi a mezzi in fiamme. Inoltre bisogna evitare che sprovveduti tentino di raddrizzare veicoli capovolti, in particolare se ci fossero ancora dentro delle persone.
In attesa dell’arrivo dei soccorsi, e dopo aver messo in completa sicurezza la zona dell’incidente, ci si potrà occupare degli eventuali infortunati, limitandosi a confortarli se non si fosse competenti e abilitati al primo soccorso. Soprattutto non bisogna provare in alcun modo a spostare i feriti, visto che potrebbero nascondere traumi molto seri e si correrebbe pertanto il rischio di aggravarli. Meglio lasciare l’incombenza al personale medico, che generalmente giunge sul luogo in pochi minuti.